RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977

Da Milano riparte una proposta di lotta contro l'eroina. Per sconfiggere il mercato nero della droga. ,I EROINA GRAT'IS RE NUD0/3 PERI TOSSICOMANI Vasti settori della scienza e degli operatori del campo si sono pronunciati favorevolmente per una liberalizzazione parziale dell'~roina allo scopo di rompere il vincolo tra spacciatore e tossicomane e togliere il tossicomane dal mostruoso ingranaggio che lo incatena ogni istante della sua giornata al mondo della malavita, condizione prima per poter parlare senza mistificazioni di togliere la scimmia ai tossicomani. .. Quando l'anno s·corso parlammo di liberalizzazione parziale dell'e– roina, non ci fu nessuno, né ope– ratori del settore e neppure for– ze politiche, che contrastarono questa ,proposta. Nessuno oppo– se una tesi diversa ·che riuscisse a sottrarre il tossicomane al mer– cato nero, al putscher, alla crimi– nalità, alla ,prostituzione. Però an– che da parte di operatori, convin– ti dalla seri·età di questa propo– sta, c'era la paura di sentirsi is·o– lati dalle forz·e ,politiche della nuova sinistra, anche foro pauro– s·e di sfidare ·ignoranza e pregiu– dizi de «l'opinione pubblica». Anche durante il convegno nazio– nale dei circoli giovanili, nella commissione droga, davanti aHa gene•ricità dei discorsi che da an– ni si rincorrono sulla tematica «droga e società», riproponemmo con forza fa necessità di un obiettivo di fotta che ,ponesse la liberal·izzazione, sia pure .parziale dell'ernina (·cioè solo per i già tossicomani) al centro del proble– ma. Una richiesta che ancora una vol– ta, pubblicamente nessuno conte– stò, ma di nuovo in sede di com– missione ristretta, quando' si do– vette decidere se .inserirla o me– no nel testo della mozione da portare in assemblea, fu bocciata c·~n gli interventi determin~nti di Elio del •Centro.anti eroina di via Ciovassino (Milano) e di Guido Blumir, sociologo tanto preparato c-ome fonte d'informazione sulla storia della droga, quanto timido nel proporre soluzioni politiche al problema. In di·cembre, durante un incontro con i compagni del nascente «Viola» giornale dei circoli prole– tari, dopo la morte di Fabio Ca– stagna, ucciso da una overdose di eroina, si decise di riproporre una campagna di massa oon ,l'o– biettivo fra gli altri, della libera– lizzazione dell'eroina pe,r I tossi– comani. (V. testo nel riquadro, pa– nina seguente). Il punto nuovo e qualificante di questa proposta è che ,il tossico– mane abbia la possibilità •di an– dare in un centro di quartiere, do– ve la componente medico-istitu– zionale sia sotto controllo politi- oo del movimento in ·generale e dei collettivi di tossicomani o ex tossicomani in particolare; che il tossicomane abbia la possibil-ità di ,rifornirsi gratuitamente di eroi– na pura e solo dietro sua richie– sta, possa venire sottoposto a trattamento di dis·intossicazione. Per comprendere l'importanza di questa proposta bisogna conosce– re l'orrenda realtà di vita quoti– diana in cui H tossicomane è co– stretto a muoversi. La giornata ti– po di una persona assuefatta ali' eroina è assorbita totalmente dal– -la ,ricerca ans,iosa dello spaccia– tore, resa ancora più ansiosa per ' il rischio ,di non trovarlo o di tro-

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