RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977
RE NUD0/56 NOTIZ·IE INTERNE Si fa per dire. FGCI: chiude Nuova genera– zione nasce Vecchia generazio- ne.... Dopo il fallimento del topolino Raven– na partorito dalla montagna PCI la li– nea progressista nella federazione Giovanile Comunista è stata dura– mente attaccata dagli amministratori della linea ufficiale tristi caricature di Luigi Berlinguer. Di riflesso 'Nuova Generazione' il quindicinale semiclandestino (nel senso che non si trovava mai in giro) della FGCI non uscirà più. Il suo diret– tore Gianni Borgna considerato trop– po «di sinistra» dal mastino Massimo D'Alema (segretario nazionale FGCI) è stato degradato. Borgna era uno di quelli c;he capiva un pochino le cose del mondo giova– nile, fa parte di quella tendenz~ nell_a FGCI che succhia forze alla nuova si– nistra no~tanto invocando lo scontro frontale contro «i provocatori», ma in– vece tentando di giostrarsi sul terre– no della politica. Nel PCI quindi fra chi sostiene la necessità di mettere in piedi un partitino che comprenda i giovani dell'arco costituzionale e chi sostiene che forse è più lungimirante dare un occhio alle masse giovanili che dell'arco in sé se ne fregano, ha vinto la linea grigia. Questo cambio della guardia coin– cide con il via che la direzione del partito ha dato per il progetto di un «settimanale giovanile» che i giovani comunisti avevano caldeggiato sin dal 1974. Altra coincidenza: il direttore di que7 sto nuovo settimanale che avrà un ap– poggio anche organizzativo ael PCI sarà Nando Adornato dell'ex colletti– vo redazionale di «Giovane Genera– zione». Adornato è un uomo di Massi- · mo D'Alema (uomo di Berlinguer). Che uomini! Non si sa ancora quale sarà il titolo della rivista che dovrebbe uscire quest'inverno. Forse «Vecchia Generazione» ... TV- PRIVATE ARRIVA ANCHE IL P.C-J. Napoli. Quattro noti esponenti del PCI sono entrati nel consiglio di am– ministrazione di Telenapoli la più grossa televisione privata che fin'ora sia operante in Italia. Hanno annun– ciato la campagna per raggiungere 400 milioni come forma di azionaria– to popolare. Così da novembre Tele– napoli inizia le trasmissioni via etere con un capitale iniziali di due miliar– di di lire e diversi milioni di telespet– tatori. A meno che ... a meno che il PCI non obblighi a tornare all'ovile del partito dove ancora la grande maggioranza del PCI difende il mo– nopolio pluralista e dove in diversi hanno già manifestato la loro netta disapprovazione per l'iniziativa fuori linea dei quattro. Staremo a vedere. LAMBDA, L'UNO, L'ORA Editoria: chi nasce, chi non esce, chi agonizza. A Torino è nata «Lambda» mensile curato dalle lesbiche e dagli omoses– suali legati al Partito Radicale. La ri– vista, diretta da Angelo Pezzana, di– rettore della libreria Hellas, va a co– prire lo spazio editoriale-politico del «Fuori»il mensile del Fronte di Libera– zione Unitario Omosessuali uscito fino al 1975 quando nacquero i primi dissidi tra la componente omoses– suale autonoma e quella federata al P.R.Quest'anno nel frattempo si è for– mata una terza corrente omosessuale che si riconosce nella linea politica generale di Democrazia Proletaria. Come si può vedere dal numero di «LINUS» attualmente in edicola l'Uno, il settimanale mensile inserito in Linus rinuncia forse definitivamen– te all'uscita autonoma, cioè fuori dalla protezione del mensile della Rizzoli. Oreste Del Buono, direttore editoria– le, è daccordo con la decisione presa dalla proprietà, contrari invece i re– dattori che pur condividendo le criti– che soprattutto sulla noiosità ed ec– cessivo personalismo, mantengono la volentà di sostenere il progetto, for– se pensando di collegarsi con proget– ti editoriali esterni all'orbita di Rizzoli ma senz'altro più interni all'orbita del movimento. L'esperimento de l'Uno è durato otto mesi ora tornerà in Linus come rut>rica col sottotitolo sommario di cultura, politica, attualità. «L'Ora» l'unico quotidiano di sinistra di Sicilia è in procinto di passare a Carlo Caracciolo (editore dell'Espres– so) insieme al romano Paese Sera. Il PCI per bocca di Gianni Cervetti della direzione del partito ha fatto sapere di non essere più disposto a coprire i passivi. Intanto la ristrutturazione ob– bligata del giornale siciliano ha porta– to un'ondata di pessimismo fra i re– dattori quasi dimezzati.
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