RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976

32 · ~'t:a bella e la bestia. Non-riesco a parlare di sessua– lità utilizzando delle categorie di giudizio vecchie J?erchè esterne alle dinamiche che dif– ferenziano il mio desiderio da quello di chi mi opprime. '() ra maschile .. Negli ultimi due anni a Milano per il maschio in– telligente non è stato difficile sfaccettare la propria sessua– lità, imparare dei modi più al– ternativi per essere maschio: dalle palestre dei gruppi ma– schili di autocoscienza alle fe– ste da ballo del movement, con l'aiuto di qualche omosessuale rivoluzionario e disponibile è possibile truccare i propri privi– legi con del· kajal: ucciso insie– me il drago della sessualità alienata, ballano sulle sue spo– glie gli omosessuali rivoluziona– ri (che in realtà dietro alla nuo– va faccia che la loro censura ha dato al maschio trasformandolo Per quanto mi riguarda la cate– goria di omosessuale mi si sve– la sempre più come non signifi– cativa di una condizione che vi– vo rispetto alla mia sessualità, in quanto comprende (cancel– landola) la contraddizione uo– mo/donna senza chiarire i nessi che legano la sessualità dell'o– mosessuale a questa contrad– dizione. in omosessuale, continuano a In qualsiasi rapporto omoses- desiderarlo come maschio) e i suale si determinano contem- maschi polimorfi-omosessuali poraneamente i ruoli di ma- (che continuano ad essere ma– schio e di femmina: per questo schi proprio liberando la lorò preferisco riferirmi a questi ter- ."omosessualità latente). mini più che a quello di omo- Iniziare un discorso sulla ses- . sessuale per capire l'oppressio- sualità dell'omosessuale rivolu– ne che yivo. Così riesco a par- zionario quindi comporta due ri– lare della mia sessualità solo schi: come maschio che desidera 1) nascondere qietro tin disçoF– sessualmente gli altri maschi in so il cui iter va dal desiderio per quanto tali (con tutto ciò che è il maschio alla ~~a rimoz!one la legato alla figura storica. del reale con.~radd1z1oneesistente maschio oppressore della don- anche all interno d~I rapporto na), che-viene oppresso perché. omosessuale, eh~ e quella fra si degrada attraverso l'identifi- uomo e donna; con la proposta cazione con la donna per se-- dell'omosessualità come forma durli. , · originale di sessualità. Molti omosessuali sono convinti 2) recuperare ir:i LI'} ambito di di . essere rivoluzionari nella normalità il desiderio per il ma– pré;tièa di una sessvali1à diver- schio (eh~ è il vero desiderio sa, svincolata dai ruoli, illumi- deviante-in quanto passa per l'i– nata d·alla luce della liberazio- dentificazione che il maschio ne. La liberazione in questo ca- omosessuale opera con la don– so indicherebbe dove spostare na), che diventa desiderio om~~ il desiderio per il maschio pre- sessuale. In questo caso p,u cedentemente rimosso perché l'omosessuale sarà rivoluziona– alienato: se il maschio ci oppri- rio, più lo vedremo impegnato me noi non lo desideriamo più, _nella ricerca affannosa e ideo– pratichiamo tra noi omosessua- logica di una sessualità alterna– li una sessualità alternativa, la tiva, adatta al livello di coscien– nostra sessualità è polimorfa za acquisito, cioè all'a Nuova pérversa e non ha più bisogno Identità Omosessuale. del r ca.zz . sOppurre, fac.çiijmo u l'arnor8'1C'1t'>n di rnijschio ILbera...n-" i dolq, :trasforroar:idolo attraverso· Di fatto ho sempre vissuto in questa pratic,e dellaJipe1pziOl'leJsmodo drammatico la scissione in u11;jr,e.ivid1-10• polimq,rf-0-e per- rl:~tuttora esistente) tra il mio de– verso: quindi anche omoses- siderio sessuale e l'ìmpossibi– suale: quindi omosessuale. lità di realizzarlo nella realtà I frutti di questa produzione e di esterna. Solo adesso incomin– ideologia sono già stati abbon- • ad avere ti coraggio di guar– dantemèn\19,ra'ccblli c:fàlla.cultu- dare in faccia questo desiderio senza colpevolizzarmi: e para– dossalmente ritrovo il mio,cor– po solo a contatto con l'imma– gine del mio oppressore: il ma– schio. Non è difficile capire che il contenuto di questa immagine è alienato e che i miei partners sono dei fantasmi reazionari. L'immagine del maschio che desidero è quella classica ri– proposta dalla pornografia più ingenua: mi piace il camionista con tutte le caratteristiche che i luoghi comuni attribuiscono al "maschione": un patchwork di muscoli voce rauca peli e caz– zo grosso. Ma avendo rapporti sessuali con il maschio scopro che la mia sessualità, proprio perché dipendente dalla sua, è sempre meno "omosessuale" (in quan– to· forma originale di sessua– lità): sono un maschio con un corpo biologicamente maschile che deve soddisfare un altro maschio ricoprendo un ruolo femminile. Scopro cioè ·che la mia condizione di oppresso è collegata e dipendente dall'op- 111r..-ione della donna con cui mi sono identificato. La proposta di una sessualità omosessuale-alternativa mi sbarra ancora· una volta l'ac– cesso al mio immaginario, col– pevolizzandomi. 11 mio deside– rio è sempre stato colpe11olizza– to: prima di accettare la mia omosessualità lo era perché malato, perverso. Ora, da omo– sessuale rivoluzionario, lo è perché troppo genitale (cioè alienato perché rivolto al ma– schio) e troppo poco polimorfo perverso. Ma so bene quanto mi sia costato arrivare a ricono– scere .il mio desiderio di checca per quello che è: dietro ad en– trambe le censure (non posso perché NON sono omosessua– le/non posso perché troppo po– litìcizzat_o per avere un deside– rio alienato) ci sta un'altra pau– ra: quella di scoprirmi donna di fronte ad un desiderio esplicita– mente legato al maschio. Il ri– iiuto di vivere un rµolo alienato qui nasconde la paura di quello che può rivelare viverlo fino in fondo. Oppure la paura di esse– re maschi? Finora ho parla-todell'immagine del maschio come oggetto del

RkJQdWJsaXNoZXIy