RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976

50 scusa e suona Musica si, musica no, riappro- la musica migliore è quella pro- sica spontanea. Petò perché al- o i musico-spontaneisti, ma i priata o commercializzata, ven- dotta da noi, fuori dai circuiti lora (come diceva Guccini su grossi nomi? Perché la merce duta o creativa, d'avanguardia. delle case discografiche, fuori Re Nudo n° 41), se si organizza serve, e serve per richiamare la Mi sembra che comunque la si dal giro del 'palco'. Benissimo, un concerto da qualche parte, gente. Quella stessa gente alla definisca oggi, sulla musica c'è può anche essere vero. La mu- non si chiamano gli sconosciuti quale però poi si dice che biso- ,. un gran casino. ::::- ·Anche noi sul giornale ne ab– :::- biamo parlato alcune volte, ma :•: mai con sufficiente chiarezza. Abbiamo sollevato il velo che c'è sul business della musica, delle case discografiche e in genere sulla circolazione della merce musica. Ma non si è mai parlato, o perlomeno non abba– stanza, su chi sente questa mu– sica, questa merce che comun- que, in un modo o nell'altro, viene venduta. E sia chiaro che · qui per merce,' non intendiamo la povera supercitata Orietta Berti, ma gente come Finardi, Area, Camerini, Napoli Centra– le, il Canzoniere del Lazio Tony Esposito ecc .. Insomma, i "no– stri'', per così dire (anche se su questo ce ne sarebbe da dire per una vita ... ) Allora, proviamo a fare un po' di attenzione ad alcune cose che accadono e che sono accadute (Lambro insegna e induce a meditazione). Alcune doman– de: perché 'gli espropriatori, non solo, ma la stragrande maggioranza ~ella gente che popolava il prato nell'affollatis– sima assemblea del pomeriggio del Lunedì (di cui raccontiamo in altra parte) inveendo contro i miti di plastica e di carne (di polli) di Organizzazione, can– tanti, palco, musica, ecc. alla sera acclamava i divi, chieden– do in coro i big della musica? Non solo, ma fischiava alle pri– me battute gente che non ave– va nessun nome, sconosciuta, prima ancora di ascoltare quel che stava cantando. E allora? Perché si va in giro a chiedere gente nuova, di aiutare i giovani che vogliono uscire per poi non ascoltarli neanche due secon– di? Domanda vecchia e anche un po' inutile. A mio parere c'è un altro discorso che sta dietro tut– to questo e che vale la pena di iniziare a fare. E cioé, cosa vuol dire fare musica oggi, ma an– che ascoltare musica oggi. E sono due cose che mi sembra– no inscindibili. Cominciamo dall'ascoltare musica. C'è una gran confusione. Si dice che

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