RE NUDO - Anno VII - n. 44-45 - agosto-settembre 1976

34 La conoscenza alternativa del corpo e della mente Come vedete al parco Lambro Dopo quattro giorni di yoga n. 6 è venuto fuori di tutto an- massaggi meditazione dinami– che il fatto che molti (è un buon ca, terapie reichiane e gruppi di segno) hanno messo in pratica analisi sul corpo e sull'alimen– il discorso: riprendiamoci il cor- !azione senz'altro qualcosa si è po e la mente. Sono successe mosso. Ho sentito alcuni com– cose molto interessanti soprat- pagni dei centri sociali che in tutto con i massaggi del mae- autunno vorrebbero continuare stro zen, Fernando, alcuni in 'il discorso sul "corpo" e la trip che la tenda medica ci ave- "mente". va dirottato con un ultimo sos, Cerchiamo dunque di creare dopo un trattamento di un'oret- quella cultura alternativa che ta_,si sono ripresi abbastanza manca nel campo della medici– bene. Anche uno in oppio che na, dell'alimentazione e della se ne stava andando verso l'al- scienza dell'uomo. dilà è stato ripreso "dolcemen- Nei giorni del Festival abbiamo te" per le penne; è stato un parlato di queste cose con mi– grosso "flash" per lui e per noi. gliaia di persone, veramente di tutti i tipi; come prima forma di contatto e di comunicazione abbiamo usato il massaggio, che fa cadere la paranoia del contatto fisico che ci allontana l'un l'altro invece di farci ab– bracciare e toccare con amore. Jerry Rubin•ha visto di persona come il discorso del suo ultimo libro avesse lì uno sbocco prati– co e attivo; il discorso sull'effet– to delle varie droghe si è legato molto bene a quello sull'alimen– tazione industriale (pesante) e integrale (leggera) e a quello sull'analisi del comportamento umano in genere. Nel prato 2 ci sono stati due dibattiti a cui hanno veramente parlato tutti: uno sulla droga e un altro parti– to dai massaggi e concluso poi sui ruoli sul femminismo e sul– l'autocoscienza maschile che facciamo volentieri (è libera!). A ricordare tutto ci vuole molto spazio vediamo di sviluppare il discorso di mese in mese, se– gnalando già che l'interesse verso tutto ciò che pòrta ad una riappropriazione attiva di se stessi cresce. Noi siamo il "corpo" e la "men– te" riprendendo noi stessi ci sottraiamo al gioco dei padroni, da automi manovrati dal potere a esseri umani autonomi la strada è lunga ma siamo partiti. a cura di Giorgio Cerquetti

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