RE NUDO - Anno VII - n. 43 - luglio 1976

BRUNO BETTELHEIM, // prez– zo della vita, (La psicoanalisi e i campi di concetramento nazi– sti) Tascabili Bompiani, L. 1200. Non si capisce bene perché in italiano il titolo del libro sia Il prezzo della vita, titolo che non dice proprio niente e unito al– l'immagine di copertina, dà del– l'opera un'immagine sbagliata: ci si immagina infatti che si tratti dell'ennesima menata sui campi di sterminio. Invece no. È un'opera di grande valore e quanto mai illuminante di un grosso analista suppergiù con– temporaneo di Reich. Anch'egli iscritto al Partito Socialdemo– cratico non condivideva però il tentativo reichiano di fondere in un'unica tendenza di liberazio– ne il comunismo e il movimento psicanalitico. Bettelheim è as– sai più critico di Reich circa il possibile campo di applicazione del metodo freudiano e derivati. 11 libro in questione parla di un'esperienza personale di pri– gionia a Dachau e Buchenwald e di un tentativo di applicazione della psicoanalisi alla vita del campo, sia come analisi dei comportamenti, sia come pre– visione, sia come possibile te– rapia. Tentativo fallito in parten– za e con tale chiarezza, da Im– porre una notevole revisione della psicoanalisi stessa e un suo ridimensionamento critico. In particolare Bettelheim mette in rilievo il ruolo decisivo del– l'ambiente sullo sviluppo/tra– sformazione della personalità. Anche l'analisi può creare un ambiente: l'ambiente fittizio della seduta che può avere an– che come esito quello di forma– re persone preoccupate essen– zialmente del proprio incon- cismo delle merci. Del resto i riferimenti culturali di Bettel– scio, e per ciò stesso incapaci heim non sembrano poi cosi di conoscersi e interagire con lontani da quelli di Mar,x, visto la realtà a partire dalla totalità che egli cita una bellissima fra– del proprio essere persone (e se di Heine a proposito dell'ln– non si vive di solo inconscio ... ) ghilterra: «La perfezione delle Non solo: ma isolare il «pazien- macchine, che qui vengono ap– te» nell'ambiente analitico, non plicate a ogni cosa, e che han– vuol dire che questi non risenta no costituito tante funzioni egualmente anche dell'ambien- umane, ha per me qualcosa di te esterno. «Vi sono, scrive Bet- lugubre; questa vita artificiale, telheim, pochissime osserva- basata su ruote, sbarre, cilindri, zioni psicoanalitiche che consi- e su migl!aia di gancetti, di per– derano l'influenza sul paziente ni, di denti che si muovono co– dello scoppio della guerra, del- me se fossero Intelligenti, ml l'immigrazione, eccetera.» Anzi riempie d'orrore. Non ml distur- . bano meno la rigidità, la preci- spesso in queste situazioni am- sione, l'esattezza della vita de– bientali (come anche il campo di concentramento) l'analisi di gli Inglesi: perché In lnghilter- si dimostra quasi impotente: ra, mentre le macchine sem– persone che sulla base del me- brano aver raggiunto la perfe– todo analitico classico avrebbe- zione degli uomini, gli uomini ro dovuto avere reazioni corag- sembrano macchine. Si, sem– giose invece si smarrivano e vi- bra che qui il legno, il ferro e ceversa personalità apparente- l'ottone abbiano usurpato la mente codarde, autodifenslve, mente umana e siano quasi Im– o narcisistiche, 0 megalomani, pazziti per pienezza di mente, potevano rivelare insospettate mentre l'uomo, ormai senz'anl– virtù «sociali». Come mai? Cosa ma, come un vano fantasma, comportava questo per la vali- compie i consueti lavori in ma– dità generale della spiegazione niera meccanica.• psicanalitica? Si poteva ancora Comunque tutto ciò non è che considerare la psicanalisi come una minim_ap~rte dei contributi lo strumento più adatto per la 11- e degli st1n:1011 di quest~ libro berazione dell'uomo interiore? ' che è proprio da leggere. e poi o non bisognava smontare que- scorre facile senza paroloni e sto strumento mostrandone an- coSt a poco. che i meccanismi arrugginiti o anche l'incapacità di elevarsi a «spiegazione generale• dell'uo– mo e della vita? La direzione fondamentale di Bettelheim è di indagare il rapporto che lega l'uomo intimo del nostri tempi col suo ambiente, e come I due I tascablll Bomplanl livelli interagiscano. Per dirla alla nostra, come la vita cambi Stavolta non vi parliamo di un li– l'uomo e come l'uomo tenta di bro in particolare, n,a di una cambiare la vita. Da questo collana, una bella collana, final– punto di vista, a parte lo speclfi- mente. co dell'analisi sui campi, sono Innanzitutto il prezzo, che varia molto belli i capitoli sul rapporto dalle 1000 alle 1800 lire, il che con le macchine e sui deliri non è male, dati I tempi che meccanici, capitoli che potreb- corrono, per cui libretti di 120, bero ·gurare come contributo a 150 pagine si fanno pagare an– una ri esa dell'analisi sul feti- che fino a 4000 lire. Questa col- lana è edita daila Bompiani. I ti• toli che sono usciti. finora. non son.oniente male. C'è un po· di tutto: dai più bei romanzi di Mo– ravia. a Stelnbeck. Vlttorlnl, Germalne Greer ed altri. Ma la cosa tra cui il Bettelheim di cui parliamo in questa pagina che ci è parsa più interessante è la veste con la quale vengono pre– sentati i• libri. Una rilegatura che non si spacca. per cui non ti perdi le pagine man mano che leggi. A tutti i volumi è pre– messa ·una interessante intro– duzione storica. che spiega in termini molto semplici ma pre– cisi la situazione storica all'in– terno della quale è nato e vissu– to l'autore e il suo libro. Nel ca– so del libro della Greer. ad esempio L'Eunuco Femmina. la prefazione è curata dal colletti– vo femminista della casa editri– ce. Dietro tutto questo c'è lo zam– pino di quel vecchio volpone che è Oreste del Buono. creatore-inventore-direttore della rivista Linus, almeno nel suo primo periodo (ma anche nel suo ultimo, vero O.d.B.?). Uno zampino che anche stavol– ta ha colpito giusto, facendo dei bei libri. con una buoné introdu– zione e con dei prezzi ottimi. Nella presentazione della colla– na si promettono anche titoli "nuovi". di giovani più o meno sconosciuti e fuori dal mercato tradizionale. È una nostra spe– ranza o può essere vero? Ve– dremo. Comunque, fino ad ora la collana sembra ottima. Laura Balbo, Stato di Famiglia: Bisogni, privato, collettivo, Etas Libri, L. 3000 Da molto tempo la Balbo si oc– cupa dei problemi della famiglia da un punto di vista sociologi– co. Docente all'universita di Mi– lano, la Balbo ha gia pubblicato

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