RE NUDO - Anno VII - n. 43 - luglio 1976

La conoscenza alternativa del corpo e della mente Negli anni passati dopo molta ignoranza ha cominciato a venir fuo– ri (merito soprattutto delle femministe e degli psichedelici) la co– noscenza la ricerca di che cosa sono veramente il corpo e la men– te. Questa nuova cultura conoscitiva ha trovato poco spazio tra gli or– todossi e gli intellettuali, mentre come accennavo sopra è stata una esigenza crescente nel tempo: di fumatori d'erba, viaggiatori lisargici, donne stufe della gabbia ed omosessuali desiderosi di uscire all'aperto, non molti sono stati gli studenti, spesso troppi fix di ideologia, e gli operai; salvo qualche eccezione di avanguardia. Eppure un corpo ed una mente la possediamo tutti anche i poveri diseredati ed emarginati che in realtà non hanno niente altro che «quello»: un meccanismo che conoscono poco e che sono costret– ti, per sopravvivere, a vendere al miglior offerente. Oggi sta nascendo piano piano una controcultura che si oppone in tutto alla medicina ospedaliera alla farmaceutica industriale e alla psichiatria incapsulante. Diceva Feuerbach: «l'uomo è quello che mangia». Dopo di lui è venuto Mar.x che invitava alla scientificità, eppure molti compagni si fanno avvelenare ed inquinare senza reagire, purtroppo finora è andata così. La qualità della vita fa parte del discorso di Marx della riappropria– zione dell'identità umana, ma non certo ·di un umanità ridotta a • pezzi e lacerata in ogni punto di possibile «piacere». In risposta alla poca consapevolezza che c'è stata finora contrap– poniamo chiaramente il fatto che quello che mettiamo nel nostro corpo ci condiziona e ci migliora in modo conseguenziale, lo stes– so discorso vale per la mente. Necessariamente questo nuovo mo– do di considerare il corpo e la mente e la salute deve essere un fat- 10 politico non secondario, l'alimentazione e la medicina industria– le che il sistema offre falsamente gratis inquina lentamente e di– strugge con la sua chimica aggressiva e disintegrante tutti i valori fisici e mentali che rendono ogni individuo libero di sentire la gioia della vita e la creatività della vita «collettiva». Questa manovra antiumana dei padroni colpisce la socievolezza innata, tende a mettere un «io» contro un altro «io» il tutto in nome del progresso e della funzionali~. tutti nel monolocale a guardare la televisione. Oppure famiglie unite si ma dai litigi quotidiani e dall'angoscia im– manente, questo è il «mondo libero» la società dove chi vuole si fa spazio. Già molti si accorgono nelle riunioni, nei letti, nelle scuole e nelle fabbriche come la nevrosi dividente si stia facendo strada; questo non accade a caso, è il frutto di un alimentazione fisica e mentale che «robotizza» individualizza ed uccide il senso del co– munismo e della compagnia che è dentro di noi. L'eroina non è niente rispetto a ciò che è il mas-media usata in modo antiur:nano ed antifelicità; tutto è tragico tutto è difficile allora la soluzione sta nell'incazzatura, si ma attenzione che l'incazzatura intossica, chi si affeziona alla spranga produce troppa adrenalina, si fa dei fix in– terni di aggressività, si autointossica di violenza. Già si vedono alcuni casi di maschi a cui piace la violenza e non solo contro i fascisti. Per non dilungarmi troppo su cose che svolgeremo con l'aiuto di chi se la sente di portare avanti questo discorso, faccio un· elenco 23 approssimato di tutto quello che potremo trattare su questa nuova rubrica mensile che si chiamerà appunto la conoscenza alternati– va del corpo e della mente. Alimentazione: tratteremo la differenza tra prodotti integrali e prodotti raffinati industrialmente; una volta ad esempio il riso la pasta lo zucchero ed il sale erano usati nel modo integrale cioè scuro, dai poveri e dai contadini poi l'indu– strializzazione ha portato la raffinazione e la colorazione dei pro– dotti alimentari per cui dal colore integrale scuro che commercial– mente sa di sporco si è passati al bianco candido che commercial– mente va di più, il risultato effettivo è che questi alimenti rimango– no impoveriti di molte sostanze indispensabili per un buon funzio– namento dell'organismo umano (vedi la pellicina del riso integrale) ed inoltre vengono inquinati chimicamente dalla raffinazione chi– mica e dai conservanti oltre che dai dannosissimi coloranti. Nascita senza violenza: questo metodo che si va diffondendo mol– to velocemente tra chi è contrario alla violenza in genere; parla del parto dal punto di vista del bambino, cioè come viene vissuto con– cretamente dal neonato. Questo metodo - dice Leboyer, il creatore - non è soltanto una sconcertante «proposta ginecologica» è un suggerimento per un una umanità più pacificata e felice. Tutti siamo stati almeno coin– volti dal fenomeno della nascita per cui sarà interessante vedere o rivedere i lati positivi e negativi di come è meglio fare nascere un figlio. Erbe: nel verde sta molta saggezza e molte ricchezze a portata di r mano: dall'«erba» psichedelica a tutti gli altri tipi di erbe conosciute e sconosciute cerchiamo di tracciare una mappa e un ricettario di come usarle per un migliore benessere fisico e mentale. Macrobiotica: è un continuo pro e contro; di sicuro c'è che alcuni principi macrobiotici sono validi per tutti, vedi l'uso dei prodotti in– tegrali e coltivati biodinamicamente, cioè senza concimi chimici. Yoga: questo «perfetto» metodo di vivere la realtà fisica e mentale è stato molto snaturato e commercializzato da palestre villaggi tu– ristici e banalità del genere. In America è stato rilanciato in un mo– do alternativo da Ginsberg e Rubin, oltre che da George Harrison, Ravi Shankar, Santana e company. ' Meditazione: il fermarsi Ògni tanto a fare il punto sulla propria si– tuazione mentale è sempre più necessario visti i tempi di produzio– ne e di vita imposti dal sistema. Esistono due tipi di meditazione, quella statica e quella dinamica. Queste cose e molte altre del ge– nere «riscoperta del corpo e della mente» cercheremo di praticarle insieme al prossimo festival del Lambro. Il modo di entrarci è pro– vare e poi parlarne, è meglio lasciare da parte i pregiudizi, questo non vuol dire abolire la critica e la discussione solo cerchiamo di non scannarci per delfe menate quando di base siamo d'accordo e divergiamo solo in trip personali diversi o in modi diversi di vivere e manifestare la stessa intenzione. a cura di Giorgio Cerquetti llli.lano, 29 giugno 1976 CAOSal Parco Lambro area international PClPula.r groop Alle ore 22.00 in punto gli Area oominceranno a suonare GERONTOCRAZIA e sarà il CAOS. CAOS è il nuovo spettaoolo appositamente preparato per il Parco Lambro. CAOS sarà dal Paroo Lambro alla "Fetè de l 'Humani tè" ( 11 settembre a Parigi). CAOS è un nuovo appuntamento Area.

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