RE NUDO - Anno VII - n. 43 - luglio 1976

11 Eroina-: DAGLI STATI UNITI Cl SCRIVE WILLIAM BURROUGHS Prendiamo in considerazione il sistema economico che è stato costruito sull'uso di questa dro– ga: un miliardo di dollari all'an– no per le forze di repressione statale e chi sa quanti milioni per i piccoli e grandi spacciato– ri; in più la perdita economica dei furti fatti dai tossicomani, con le conseguenti spese di po– lizia, di tribunali e di manteni– mento carcerano. Sembra quindi ragionevole proporre di legalizzare l'eroina, di tassarla come i liquori e di venderla nei negozi al pubblico. In base alla legge fatta passare dal diparti– mento americano narcotici, perfino la manifattura dell'eroi– na è illegale negli stati uniti, per cui non si può avere questa droga, un calmante del dolore molto più potente della morfina, neanche per usi medici, per al– leviare il dolore nella fase ter- minale del cancro e in condizio– ni come quelle della lebbra del– l'occhio, per cui la morfina ri– sulta insufficiente. Così, se legalizziamo la mani– fattura e la vendita dell'eroina, anche con solo una piccola parte di soldi che sono adesso impiegati in questo affare senza fine, potrebbero essere messi in piedi in tutto il paese dei cen– tri di cura dove un tossicomane che vuole essere curato può andare e venire effettivamente curato. Perché se un tossico– mane non vuole essere curato è impossibile disintossicarlo. Il dottor John Dent di Londra, che ha introdotto il trattamento con l'agomorfina per disintossicare e mi ha curato un'intossicazio– ne di trenta pasticche al giorno di morfina i n dieci giorni, mi di– ce semp.re che non vuole avere da curare dei tossicomani man- Intervista a una giovane che fa uso di eroina. D. Cosa fai alla domenica quando vai alla Carta Vetrata? R. Ti trovi a una certa ora con gli amici, entri, segui la musica, parli e balli! D. E se ti viene voglia di fare qualcosa? R. Allora esci, vai nei campi dove trovi quel che ti occorre, poi torni dentro. D. La polizia non si fa mai vedere? R. La polizia c'è sempre. Ogni tanto al sabato sera fa le retate: il locale è sputtanato. D. Ma se il locale è così noto come fate a comprare e usare tranquillamente la roba proprio Il fuor.i? R. La domenica è sempre difficile che si faccia vedere. Non c'è solo la gente che va lì per «farsi», è una sala da ballo normale. D. E chi la vende? R. Sono giovani anche loro, magari gente che va in Carta, gente che si fa anche lei. D. E che roba trovi? R. Mah, c'è di tutto. Se vuoi il fumo c'è il fumo, se vuoi l'ero c'è l'ero ... D. Te la danno in polvere l'eroina? R. Chiaro, poi te la sciogli nell'H20 normale, la metti in un cucchiaio, la riscaldi un po' sotto un cerino, la m•etti nella siringa e te la inietti. D. Costa molto? R. Beh sì, 60 mila al grammo se vuol quella grigia. Se prendi quella rosa 80. D. E sé uno non ha i soldi? R. A volte te la regalano se gli sei simpatico, non so, oppure per farsi un cliente. D. A te la regalano? R. Qualche volta ma non spesso, non sono cose che si regalano facilmente. Sai chi è che la regala? Quelli della polizia, della narcotici, alle ragazze se però si fanno scopare da loro. Quando ne beccano una le dicono: o _vienicon me o ti metto dentro e in più, se vieni con me ti regalo la roba. E quella o va dentro o ci sta. lo naturalmente preferirei andare dentro. Anzi ci andrei di filata. D. E come fate allora a trovare i soldi? R. In tanti modi. I ragazzi, che so, rubano oppure vanno con gli invertiti. Le ragazze magari battono: ne conosco due che lo dati da lui contro la loro volontà e si oppone fermamente a qual– siasi programma di trattamento coatto; il tossicomane deve an– dare da lui e dirgli: «io voglio essere curato.» Altrimenti è sol– tanto uno spreco di tempo e di denaro. Dunque quali sono le obiezioni alla legalizzazione? Naturalmente la possibilità che ci siano migliaia di tossicomani. Si, ma ci sono già adesso mi– gliaia di tossicomani, che sa– rebbero in conseguenza della legalizzazione in gr~do di com– prare la dose necessaria ogni giorno per pochi dollari, senza ricorrere al furto. Potrebbero sapere con esattezza quanto si iniettano, il che eliminerebbe il pericolo di morte per «overdo– se» (dose eccessiva). I casi di overdose si verificano perché l'eroina venduta nelle strade è tagliata e certi spacciatori lata- fanno per questo. D. E tu come fai? gliano più pesantemente di altri (in Italia l'eroina è tagliata an– che con la calcina dei muri n.d.r.). Non ti puoi regolare perché sei abituato a iniettarti eroina tagliata al dieci per cen– to poi compri da un altro che per concorrenza la taglia al 20 per cento, ti fai una doppia do– se ed ecco che si verifica l'o– verdose. Una dose eccessiva può uccidere con facilità. Op– pure il tossicomane non è stato in grado di trovare la roba per qualche giorno poi si fa la sua dose abituale dimenticandosi che il suo grado di assuefazio– ne è sceso. Una fornitura rego– lare di eroina della stessa con– centrazione eliminerebbe en– trambi i casi. E non succede– rebbe che in 1 O si passino lo stesso ago sporco contagian– dosi con il ltirus dell'epatite. Quelli che sostengono Ja attua- R. Per me l'unico modo è di farmeli dare dai miei, mi danno un po' di soldi tutti i giorni, io non li spendo man mano e poi così li ho. Ecco è così e basta. D. Quanto spendi per la droga ogni settimana? R. Non so, 10-15 mila. Dipende. D. Quando vai al Carta cosa scegli di solito? R. Dipende, se sei in gruppo sempre meglio una fumata. Si esce tutti insieme e si va nel prato. Se invece sei sola ti fai un acido o vai in bagno e ti buchi. D. E adesso hai smesso di fare ero? R. No, la faccio ogni tanto se ml capita, in Carta. Però non la vado a cercare. Vedi è perché sono stata male. R. Cosa ti è capitato? R. Dei collassini, una volta per l'ero, due o tre per l'acido. Ti viene tutto freddo, ti manca il respiro, resti lì con la lingua fuori. Poi conti fino a mille e ti passerà. D. Voglia di smettere non ti è mai venuta? R. Vorrei smettere perché trovo che sia una cazzata, però non ce la faccio. Poi te l'ho detto, sto proprio male fisicamente e quando sei imbottita di qualcosa non senti più dolore. - Quando ti passa l'effetto invece ti arriva il mai di reni, il mal di cuore, tutto ti arriva. Devi rifarlo per non sentire più il dolore. È un fatto fisico. Come quando hai fame che devi mangiare. Se non gli dai la ricaricatina, il tuo corpo non va avanti, è un po' come una marionetta, se non ha la carica non cammina, non parla, non fa niente. È una cosa inerte, vegetale. D. Allora è solo per non star male che lo fai? R. Non è solo per questo. Pensi così alla fine quando stai male fisicamente. All'inizio non è c~sì. Lo fai perché ti piace, oppure per altri motivi, dipende- dalla persona, lo fai per evadere dalla realtà che è tutta schifosa e poi invece non ci riesci per niente a evadere. D. Cosa vuol dire che è tutto sc_hifoso? R. Non so, guarda la gente come si veste, quello che pensa, tutto distorto. Anche la società, basata sui capitalismo, è tutto distorto, una cosa assurda. La gente che pensa solo ai soldi, la bella macchina, la bella pelliccia, il bell'aspetto, cazzate così, tutte le cose che non servono a niente, non hanno nessuna importanza.

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