RE NUDO - Anno VII - n. 41 - aprile 1976

33 DAL PAOLO PINI ccSE-Cl DENUNCIATE LA 1-EGANO ERA UNO PSICHIATRA "APERTO"... Paolo Pini è un nome che vuol dire l'ospedale psichiatrico di Milano. Da sempre si dice: ma tu devi andare al Paolo Pini! Appunto. Una nostra amica e compagna, Ilaria (sì Ilaria, Ilaria, se questo è il nome che hai scelto, difendilo, Ilaria, non Rosalba) ci si è fatta ricoverare su sua ri– chiesta alcuni mesi fa, perché era in crisi e perché era sola e perché aveva paura. Ma una notte succede che lei grida in preda all'angoscia e allora 4 infermieri sopra di lei e giù botte, ma botte furbe, con pressioni nei punti giusti, a dar la paura di soffocare a sentirsi strappare le budella, ma pochi i segni, in faccia e sulle braccia chiamate a proteggere. «Credevo di soffocare - mi di– ce nella telefonata della mattina dopo - ho avuto paura di morire davvero, questa volta; ti prego facciamo qualcosa.» La sera un'altra telefonata: «Ho parlato della cosa anche col mio medico del Pini, il dr. X, è molto bravo, mi sta curando bene; ha detto che ti telefonerà, lui però un po' sconsiglia ... insomma ti dirà lui.» Ecco quello che mi ha detto. - Pronto, c'è Marina Valcaren– ghi?" - Chi parla? - il dr. X. - sono io, buona sera - ciao. ti telefono per Rosalba che appunto sto curando al Pini e che mi ha riferito di averti' parlato del pestaggio al quale l'hanno sottoposta gli inferieri l'altrA notte ... - difatti me ne ha parlato. - mi ha anche detto che avre- ste deciso di rendere pubblica la faccenda sulla stampa e ma– gari anche di denunciare i re– sponsabili; - stiamo pensando a qualcosa del genere e anche ad altro - ecco allora io vorrei parlarti un attimo proprio dal punto di vista politico e dirti perché que– sta operazione mi sembra sba– gliata. Prendersela con gli in– fermieri mi sembra sbagliato; lo sai che fanno una vita da cani, malpagati, con orari e incom– benze massacranti; finisce che accumulano una aggressività e una rabbia che inevitabilmente possono sfogare solo sui pa– zienti; non dico che sia corret– to. ma scaricare tutta la colpa su di loro equivale a scaricare tutta la colpa sull'operaio che la sera stanco morto picchia la . moglie e i figli; non so se mi spiego ... - certo, mi sembra molto giu– sto questo ragionamento e di– fatti mica volevamo far la guer– ra agli Infermieri, ma precisa– mente partire dall'episodio per denunciare l'Istituzione e Il fun– zionamento e i meccanismi che scatena... del resto scusa, dato che la colpa non è dell'operalo, allora cosa facciamo? assia– stiamo con lamenti ai suoi pe– staggi di moglie e bambini? lo penso che sia meglio tirarle fuori ste cose. - beh, sì· certo, ma non capi– sco; se vuoi andare al di là degli infermieri, dove vuoi andare? - Vorremmo andare a colpire le sempre maggiori responsabi– lità che spettano nell'istituzione a quelli che tengono le varie fette del potere lungo la scala gerarchica, dagli infermieri, ap– punto, i quali, sia pure con at– tenuanti e sia pure nel ruolo di strumenti più che di aguzzini, hanno regalato un sacco di bot– te a Rosalba fino ai capi-sala, ai medici, certo, al primario, al di– rettore, fino all'assessore com– petente ecc. L'esperienza mi ha insegnato che ogni volta che si caccia il naso in una di quelle istituzioni saltano fuori tante cosette; metti che gli infermieri non abbiano i turni di riposo re– golari, metti che i medici affidi– no parte delle loro incombenze agli infermieri, metti che per ri– sparmiare non si rispettino i re– golamenti igienici o quelli relati– vi al vitto, metti il letto di con– tenzione come fatto punitivo ... sai com'è a me piace tirarle fuori queste cose, cosi le sanno tutti (tutti quelli che gli frega) e... - ma scusa cosa pensate di ot– tenere? - a livello giudiziario, niente, chiaro, però chi lo sa, magari si scatena una lotta al Paolo Pini, hai visto mai. .. c'è Il precedente del Policlinico di Roma, mica mi dispiacerebbe ... - però a livello giudiziario çhl .cl andrebbe di mezzo sono sem– pre questi poveri infermieri che pagano per tutti e che in defini– tiva sono proletari! - huei, mica son noccioline quelle che han dato alla Rosal– ba e poi 10· sai anche tu che a li– vello di processo penale sono infinite le giustificazioni per lo– ro, e poi se c'è una possibilità' che questi infermieri capiscano il gioco al quale si prestano è proprio quello di sbatterglielo in faccia, magari proponendogli un gioco diverso, o no? - no, io non sono d'accordo; conosco l'ambiente e so che vi andate a impelagare in un mare di rogne, sicuro. <!Secondo me c'è una cosa che potreste fare, invece molto utile ed è quella di convincere un giornalista un po' famoso a fare un'inchiesta sulle condizioni dell'istituto, allora sì che sarebbe una cosa impor– tante. - perché no, perché no, si può fare anche quello, chissà mai che la Camilla Cederna ... però. noi, cosa vuoi, abbiamo i nostri metodi, inevitabilmente diversi, cosa vuoi, noi alle inchieste che gridano giustizia mica ci cre– diamo tanto, devi avere pazien– za... - ma tu la Rosalba la conosci bene? - oddio, che la vedo saranno ormai quattro anni, mica siamo proprio amiche però l'ho vista in parecchie situazioni. .. perché, cosa vuoi dire, che non è attendibile? - no, no, non questo, però sai, è una ragazza molto intelligente ma anche molto molto disturba– ta... le botte ieri _eoggi si vede- vano ma fra una settimana non c'è più niente, capisci, che raz– za di denuncia fai? e poi non avrebbe molta credibilità, ob– biettivamente ... e poi lei in fon– do è stata picchiata perché strillava in piena notte ... - ah. - insomma voglio dire questo, molto chiaramente; lei oggi è ri– coverata da noi volontariamen– te su sua richiesta, ma se do– mani facesse qualcosa che qui dentro la rende antipatica, alla prima crisetta nessuno può im– pedire a Cazzullo (il primario noto psichiatra democratico n.d.r.) di trasformare il ricovero volontario in ricovero obbligato– rio e la Rosalba si ritrova legata in contenzione; mi spiego? Senza contare che di danni ne ha fatti anche lei qui dentro, co– me rompere vetri e ecc. che le sono stati perdonati. ma non so se un domani si rivelasse pian– tagrane ... - capisco. - in questo caso io mi ritroverei con le mani legate e invece adesso sto facendo un buon la– voro individuale sulla Rosalba che non so se potrei un domani proseguire. - ma scusa, non si chiama I la– ria? - no, sui documenti c'è scrit– to Rosalba e io in questo sono molto fiscale, so che lei fuori si fa chiamare Ilaria, ma io ho continuato imperterrito a chia– marla Rosalba e credo di esse– re ormai riuscito a farle accet– tare il suo nome. •

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