RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975

2) recuperiamo i buoni senti– menti; 3) lasciate stare le cose dove sono, giù le mani! Ma all'Est che si dice? Come mai che in Russia non casca mai un grattacielo che è uno? In Russia le cose funzionano? Negli anni '50 io avevo due anni e quindi questo film me l'ha raccontato mio padre: un film russo visto in «sezione"· Un attore coi baffi di Stalin, la faccia di Stalin, praticamente Stalin, si ferma di fronte a un trattore che non funziona. Il povero contadino che lo do– vrebbe guidare non sa che cazzo fare. Allora il baffone guarda nel motore, svita una candela con due dita, la porta alle labbra, soffia via un \pelo, rimette la candela e...RRRRRR: il motore funzio– na. Il pubblico della sezione applaude entusiasta. Non è solo il fatto di aver fatto funzionare il trattore (cento di loro lo fanno per mestiere tutti i giorni in:~officina), è che a farlo funzionare è stato Stalin. Cioè la cosa che fun– ziona non è la macchina ma è l'ideologia. Funziona! Funzio– na! E fa un sacco di rumore quando è in moto! Ma anche per l'Est gli anni '50 sono finiti. È vero che in certi settori studentili occidentali c'è ancora aria di Revival, ma all'Est no. L'ideologia mostra la crepe. Così vediamo in Solaris che su un laboratorio spaziale, uno scienziato mate– rialista dialettico partorisce dall'inconscio un mostro or– rendo nano e antipatico. Si noti che Solaris non è mica un film del dissenso, è un film dell'Ente cinematografico di Stato. E così apprendiamo da Andrei Roublev che la storia è un eterno scanhatoio dove il potere gioca da sempre una inumana commedia fratricida. Dal 1400 a oggi non appare traccia di «dialettica"· E an– che questo è un film dell'Ente cinematografico di Stato. Se muore e crolla il « Diamat » cioè materialismo dialettico, quale è l'altra proposta? È l'anima russa intrisa di nazio– nalismo, misticismo, riscoper– ta religiosa e intimistica, natu– ralismo, dramma. Così Solaris si conclude con una carrellata che parte da un abbraccio tra padre e figlio, s'innalza a rivelare la casa, e po il terre– no, poi l'Oceano Cosmico e misterioso, riproduttore del– l'inconscio, su cui padre– fig Iio-casa-e-terreno sono un'isola. Silenzio, eternità e mistero della natura; umanità come mistica famiglia. Andrei Roublev dopo tre ore e mezza di film ondeggiante tra simbo– li dell'acqua (il fiume, la pioggia, la natura purificante ed eterna) e simboli del fuoco (il fuoco per l'areostato, per la fusione, per la festa, per la guerra e la tortura, simbolo dell'uomo e della creazione che brilla e finisce presto cenere) ci testimonia un idea– le di arte pura, fatta per il bello, attim6 creativo storica– mente incompreso di mistica comunione con una natura che la contiene e supera Sembra allora accertato che la mistica ideologia degli anni '50 crollando lascia la mistica in sè, e che il materialismo dialettico versione Stalin era un trasferimento metafisico, teologico, appunto mistico del materialismo storico marxia– no. Arte pura, religione, e nazionalismo. Povero Maja– kowski ... Anche qui siamo di fronte a un cinema che dice il contrario di quanto appare: vuole apparire aperto-alla crisi del regime (la crisi dell'ideolo– gia, il rapporto artistico diffici– le, scienza e natura) ma in realtà richiama alla so~·dità del regime perchè il re ime entra nella storia della cu tura russa, dell'anima russa, della ,religiosità russa, cioè dell'I- deologia di sè stesso proietta– ta sulla Storia negata come tale e resa specchio mistico. Cioè in America ti fanno crollare i palazzi facendoti vedere che la tecnica funziona (aspetto rassicurante) e che il . problema è solo essere « più buoni» (aspetto moralistico); in Russia ti fanno crollare l'ideologia facendoti vedere che l'ideologia funziona (co– struzione ideologica del film, aspetto rassicurante) e che il problema è essere veramente «russi" (aspetto moralistico e intimidatorio). Quest'ultimo aspetto si accompagna in particolare a un massiccio inserimento di motivi specifi– camente religiosi: come nel film russo dato in TV (nell'in– terminabile serie di qualche mese fa) di cui non ricòrdo il titolo, in éui s'assiste a un certo punto ad una inquadra- 55 tura esemplare: mentre i men– scevichi sono alle porte, i bolscevichi della Georgia (N.B. terra di Stalin) sono in assemblea coi contadini den– tro una chiesa ortodossa. La macchina da presa esordisce sull'immagine del Cristo Pan– tocreatore e poi scende piano al tavolo degli oratori a in– quaddrrrare il giovane patrio– ta che si rivolge alla folla dei fedeli. Ancora la chiesa: fuori non sono i marziani, ma i manscevichi. Comunque an– che qui si apprende che: 1) le barriere ideologiche interne al popolo sono relative (bolscevichi e/o ortodossi); 2) Dio è russo; 3) occhio a prendersela contro l'ideologia del regime perchè vuol dire avercela con la Russia, con la sua storia, con la sua tradizio– ne,,con la anima. Giù le mani dall'ideologia, e tutti al lavoro.

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