RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975

Cinema catastrofico In USA crollano i grattacieli ih Russia le ideologie. Il cinema catastrofico è quello dove cascano case su case, grattacieli su grattacieli. È quello in cui pacifici e ricchis– simi bagnanti americani sono inghiottiti e fatti a pezzi dai pescicani. Anche negli aririi '50 in America il cinema fantascientifico del dopoguer 0 ra rappresentava crolli a dOZ" zine e per di più in tutte le metropoli del mond_o. Nella Guerra dei due mondi crollava praticamente tutto nonostante la valida resistenza degli eser– citi di tutto il mondo (vera– mente nel film ci era detto che !;esercito turco si era valida– mente opposto ai marziani, ma della Russia si faceva mistero: che i marziani fosse" ro loro?). In quel film l'unica cosa che non cascava era una chiesa, un bel chiesone con dentro tanti bei fedeli aggrup– pati a pregare. I marziàni giunti alle soglie della chiesa crepavano: Dio ci aveva mes:– so lo zampino, naturalmente attraverso la mediazione della natura (infàtti gli incauti mar– ziani non s'erano accorti chè · nella nostra aria ci soi'ìci i batteri a loro nocivi, per cui come si vede, non tutto il male vien per nuocere e nel piano provvidenziale anche i batteri hanno unà funzione positiva). Da tutto questo si deduceva: 1) che Dio nori è marziano; 2) che è pratica– mente americano; 3) che il suo piano divino passa attra– verso virus è batteri e quindi può essere interpretato con la Scienza. Insomma nei filtn di fantascienza degli anni '50, i crolli erano iri realtà appareri– ti: non crollava un cazzo, anzi si riscostruiva. Sulle basi di: Dio, Patria, Scienza. Il cinema catastrofico di que– sti ultimi anni è invece molto, molto diverso. C'è dietro la grande catastrofe delle fonti di energia lè graridi disfunzio– ni dell'era tecnologica, la complicatezzà delle metropoli eccetera. Insomma non c'è un nemico esterno: c'è un mec– canismo interrio di distruzione e catastrofe. Il nerriico ester– no, quando c'è, è un semplice detonatore di una situazione che già al suo interno è pronta ad esplodere. E quindi: incendi di grattacieli, aerei che si sfasciano in due, ecc. Ma insomma! · In questo cazzo di società tecnologica non funziona più niente!! Invece si: c'è una cosa che almeno funziona. Ed è il cinema. Un cinema che si regge appunto soltanto sulla perfezione dei "trucchi» cioè sulla tecnica. Bambine che ruotano là testa fin dietro le spalle (Esorcista) squali finti che sembrano veri anzi più veri dei veri (jaws) terremoti così veri che arrivano anche in sàla (Terremoto). Lina vera fiera della tecnica cinerrìato– graficà. La realtà non funzio– na, funziona la finzione. Il • massimo dell'iper-realismo cinematografico è proprio nel descrivere una situazione di catasfrofe per cattivo funzio– namento della tecnologia at– traverso un meccanismo tec– nologico perfettamente fun– zioriante. Infatti poniamo il caso che durante la proiezio– n~ di un film catastrofico, il meccanismo sonoro che fa v_ibràre le poltrone si scassi. Succede ché invece che far vibraré le poltrone, il mecca– nismo produce uri ultrasuono che fa accorrere tutti i cani della città. Si produce una catastrofe reale 13 là gente magari rivuole indietro i soldi. Eppure il film è stato vera– mente catastrofico. Li rivuole proprio per quello perchè la .catastrofe vera sono cazzi acidi. Il film deve rassi– curare in merito di catastrofi, deve dire che quella finta non può avvenire perchè è finta; e quella vera neanche perchè è programmata e funziona. Cosa voglio concludere? Che l'obbiettivo dei film catastrofi– ci non è affatto scagliarsi contro la tecnologia e le disfunzioni delle metropoli. È un altro. È moralistico: cari ragazzi, fino ad oggi vi siete indentificati in questi bei balocconi che abbiamo· co– struito (città, grattacieli, auto– mobili, armi moderne) adesso è il momento di riscoprire un pò di valori umani. Qui c'è un pò troppa gente che vuole cose, oggetti d'uso. Questo non va bene: fa rapine, sac– cheggi, appropriazioni varie, ecc. Per cui bisogna che la gente -riscopra l'eroismo del dare, piuttosto che quello del prendere. E chiaro che il recupero del daré avviene nei film catastro– fici facendo apparire dei vi– gliacchi stronzi quelli che oensano a sè, e degli eroi quelli che si sacrificano come nella cronaca rosa (come ad esempio quel pirla che nell'In– ferno di Cristallo entra nel grattacielo in fiamme per salvare un gattino!!) Insomma la mb raie è questa: 1) la civiltà costruita sulla cosa -sta crol– lando (da sola, non c'è nessu– no che spinge, è "un fato»);

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