RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975
giornali illuminati, tipo Corriere, e i settimanali tipo Panorespresso, che giocan-'sul folklore; e parlan sottovento, c'è davvero il rischio ché le stronchino e, tutti diranno qualche se,'·tra ma, e sette forse. · Perctiè anche qui c'è puzza -di sacrestia cattolico-comunista al– l'cipera. Vorrebbero fa·re le pelle radioline delle regioni, magari dei sindacati, e delle altre forze del lavoro e délla "ultura, organizza– te. Capito l'antifona? Noi; da questo foglio di cor.itro– cultura, autcigestito, poverellò e disperatamente non allineato, scriveremo tu.tto quel çhe le sorelle- radio libere, o quasi libere, o liberate, o liberatorie, vorranno raccontarci. La loro è una storia affascinante e bellissima,· che a qualcuno di noi· ricorda i giornali uriderground oi 5 anni fa... Radio~amatore Ecologia LA CREATIVITA DEL CAPITALE Nel vino bianco cl mettono l'a– nidride solforosa, per renderlo limpido. Nei formaggi ìusi ci met– tono degli adc:tltivl,per·tarli diven– tar~ mor~ldi, e spalmabili. Negli omogeneizzati per i ba– bies ci niètton9 degli adc:lensanti, che trattengono l'~cqua, cosi pe– sano di .plà e · costano· meno I! farli. · L'Italia è un paese che in un venti anni ha perso tutte le sue tradizioni di cibo, e cucina (rima– ste in qflalche stronzo ristç,rante asettico da 10 mil_aa pasto) ed ha costretto tutti noi a mangiare merda. Merda fatta con i coloran• ti, gli addensanti, i conservativi, i gelificanti ed altri additivi ancora. Peggio che agli adulti gli va ai bambini i cui prodotti $Ono più merdosi di tutti. fl buffo è che non siamo noi a dirlo, ma il canonico ·prof. Giu– seppe Cerutti, docente di scienze dell'alimentazione alla facoltà di Agraria dell'Università di Milano, autore di: "Tossici, residui ed ad– ditivi negli alimenti" un grosso saggio apparso in volume pubbli– cato in questi giorni. Il governo concede ai proqutto– ri di .mettere un casino di adoitivi, dei quali non si sa niente. Per- ché? . Rer incuria, stupidità, o colpe– vole collusione con i produttori? Ma c'è anche il pubblico, ormai fregato, che in gran parte ha per– so, venendo in città, quel che sapeva sui cibi contadini, e si fa fregare dalla pubblicità più de– menziale. Il prosciutto deve avere un bel colore rosso? E loro lo colorano. La carne? Stessa storia. Pei poli! sanno tutti, da anni. Sui prodotti scrivono cose sibil– line, che nessuno capisce, invece di scrivere cosa c'è dentro, con parole semplici, che tutti capisco– no. Basterebbe già a c<'imbiar qual– cosa. MONDO SOMMERSO (nena merda) l!istltuto di Igiene dell'Universi– tà di Trieste ha trovato, da quelle parti, concentrazioni di mercurio fino a 47 parti, per milione.Siamo a livelli Giappone anni '50, quan– do pesce contaminato da mercu– rio ammazzò una cinquantina. di persone. P.erforJuna, dice fl4ajori, il direttore dell'istituto, è un mer– curio scarsamente solubile. Ma il pericolo resta. E non solo in zona di Trieste, anche nel Tirreno, nel triangolo tra Livorno, Ischia e la Corsica, due studiosi dell'Univer– sità di Siena han tròvato scorfani ed altri pesci contaminati dal mer– curio, a livelli che superavano i limiti di sicurezza. Secondo alcuni studiosi del CNEN-Euratom, Bernhard ·e Zat– tera, la contaminazione da mercu– rio (e da Dieldrin, che è un pesti– cida) per i pesci è arrivato al punto limite. L'unico vantaggio è che gli ita– liani ma17giano poco pesce, 100 grammi la settimana, di medi~. quindi sott_o il livello di guardia, perché ne· mangian poco. Ma quelli che ne mangiano molto di più, i pescatori, alcune popolazio– ni di mare? Loro sono già in peri– colo. Da dove viene il mercurio? Dalle induslfie. Dall'uso di pe– sticidi organo-mercuriali in agri– coltura. Facciamo un'altra bella campagna nazionale per mangia– re tanto bel pesce azzurro, tutto nostro e così buono? Assemblea degli imprenditori del PCI NAPOLITANO CONTRO L'AS– SEINTEISMO (il titolo è del "Corriere della Séra"!) Milano. L'aberrazione della teoria socialdemocratica del lavoro non consente neppure che si rispetti una certa immagine del partito in quanto comunista. Così è succes– so che al convegno dei paqroni che vota PCI il deputato al parla– mento Napolitano ha duramente attaccato gli operai che per. riu– scire a sopravvivere a questa so– cietà di merda, osan.o cercare di lavorare di meno e che per lavora– re di meno e nel contempo evitare di crepare di fàme commettono l'impudenza di mettersi in malat– tia per qualche·giorno. Napolita– no critica l'assenteismo come "forma di lotta sbagliata" e non gli sorge nemmeno il dubbio che più che altro l'assenteismo è una for– ma di lotta per riuscire a sopravvi– vere senza diventare degli automi alienati dai ritmi e dai tempi per cui ti alzi alle sei e tornì a ca'sa alle 19 (sé abiti non lontano dalla città) e sei distrutto? Cosa pensa il compagno Napoiitano, che gli operai vadano tutti a giç,care a biliardo o·- non potrebbe essere che invece quelle ore rubate al profitto del padrone possano es– sere dedicate all'amore, alla·crea– tivìtà, e più senìplfcemente al ri– poso? Gli imprenditori comunisti e non possono stare tranquilli: il PCI veglia e colpisce gli operai che non se I& sentono di schiantarsi per il padrone. Av&nti con le rifor– me! NOTIZIE ESTERE Angola È finito un impero che è durato 500 anni. Ed è finito male, come sempre o quasi, nel sangue degli ex sudditi. L'ammiraglio portoghese Car– dozo ha ammainato la bandiera portoghese, rossa gialla e verde, il giorno dell'indipendenza, nel forte di San Miguel. Un forte del 16esimo secolo, dentro alla capi– tale, Luanda. Si è preso la sua bandiera e se l'è portata alla fre– gata che lo ha riportato in Porto– gallo. Con lui se ne sono tornati a casa i militari portoghesi. E anche 300 mila civili, che il Portogallo ha portato a casa con un massiccio ponte aereo durato cinque mesi. Li chiamano, i retornados, in Por– togallo, e sono dappertutto, in baracche a Lisbona, Oporto, per– sino all'areoporto internazionale. Il portogallo di sinistra si è ripor– tato a casa tutti, pur sapendo che avrebbe portato a casa più che altro dei coloni disperati e spesso fascisti o facilmente fascistizza– bili. Perché i più ricchi, i medici, i professionisti, la classe media se ne è andata in Spagna, o in Bra– sile.. Pèr i poveri bianchi ex co– loni, il Portogallo, povero e boi– cottato dall'Europa, ha trovato 5 mila escudos. per ciascuno, e provvede ora come può. Alcuni sono all'areoporto, altri dormono all'Hotel Ritz di Lisbona. Ma molti erano poveri anche nella colonia. e son tornati poveri anche qui. come i poveri di tutto il mondo povero. In Angola ne sono rimasti circa 50 mila, nel mezzo della .25 guerra civile, che i porci dei mass media di tutto il mondo si osti– nano a chiamare una guerra civile tra Angolani, e che è invece una guerra civile pagata, fomentata, aizzata dalle superpotenze mon– diali, sulla pelle degli Angolani. Incomprensibile la posizione della Cina che per contrapporsi all'Unione Sovietica si schiera con gli USA. Dal canto loro gli Americani hanno imparato a non farsi più coinvolgere di persona, dopo il Vietnam. Hanno scoperto che le vite dei loro elettori val– gono troppo, ed è più facile usare mercenari, per promuovere gli interessi delle loro multinazionali. Vediamo i tre gruppi rimasti in campo. Lo MPLA capeggiato da Ago– stino Nheto, e che mentre scri– viamo controlla la capitale, Luanda, e circ_aun terzo del terri– torio. È l'unico movimento genui– namente popolare. È stato appog– giato, ma non sufficientemente, e in maniera abbastanza contraddi– toria, dal nuovo Portogallo. Ha ricevuto e riceve armi dall'Unione Sovietica e dalla Yugoslavia. Ma è chiaramente il movimento che ha radici nel popolo ango– lano, radici che derivano dagli anni di guerriglia condotta contro il vecchio governo di Lisbona. Poi c'è lei FNLA, leader Holden Roberto, che ha uomini della tribù Bakongo, ed è appoggiato dallo Zaire, dai Sud-Africani, dalla Cina e dagli Stati Uniti. Il giorno prima dell'indipendenza ha tentato una marcia folgorante sulla capitale, dalla cittadina di Ambriz, a un centinaio di km da Luanda. Con un 3 mila uomini, e una decina di carri armati. Invece viene fermato dallo MPLA e dalle piogge, e il fango rosso dell'Africa lo impan– tana. Il terzo gruppo è UNITA', capi– tanato da Jonas Savimbi, e questo, chiaramente un fantoccio dei Sud-Africani che lo usano per mandare avanti i loro uomini, Sud-Africani che parlano inglese, e mercenari. Gli ultimi due si sono alleati per battere lo MPLA che però non dovrebbe poter es-
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