RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975
Il racket della « Pace interiore » I muri delle grandi città sono pieni di manifesti dei nuovi Guru, e di alcuni dei vecchi i cui culti hanno visto un boom commerciale in questi ultimi tempi che non ha precedenti. Continuano ad uscire libri che ci consigliano di trovare la soluzione dei nostri problemi attraverso le onde cerebrali alpha, Dio, lo yoga, la magia, la meditazione ecc.. Molti personaggi 'ìn vista' hanno affannosamente 'nominato' i loro maestri spirituali. Sorgono come funghi, uno alla settimana. Rennie Davis, uno dei mistifi– catori della nuova sinistra USA si porta in giro un . ragazzotto grassottello india– no che si proclama 'Il perfet– to'. (Vedi "Il guru ti ingura» Re Nudo N° 30). Carlos Santa– na appoggia un certo Sri Chinmoy. L'ex autore dei discorsi di McGCarthy sostie– ne Richard Alpbert, un ex– spacciatore che ora si fa chiamare Baba Ram Das. John Lennon ha lasciato Maharishi per Janov, e così via. Tutti questi culti sono abba– stanza stravaganti. Malgrado ciò, si capisce abbastanza facilmente che spuntano fuori per ragioni precise, una sorta di risposta ai devastanti cam– biamenti che la nostra società ha attraversato. In periodi di crisi economica e sociale, dicono gli storici, saltano fuori i culti "mistici». Basta anc_he guardarli da vicino per capire perché. Offrono un bene di cUi si ha un gran bisogno: organizzazione e "felicità». tn un momento in cui ognuno .é privato di sicu– rezza di un gruppo sociale in cui riconoscersi, i guru gaia– mente promettono alla gente una cura per i loro problemi (naturalmente . dietro paga– mento). Vari sono i metodi di cura, a seconda dei vari Maestri: si passa dalla psico– logia alla teologia, dalla medi– cina popolare alla filosofia astratta dalla politica alle arti magiche. Questi tutti i culti si basano sulle medesime idee di fondo. Innanzitutto, il con– cetto ché esistono diversi livelli di coscienza, chiari e gerarchicamente organizzati. E un concetto molto pericolo– so espresso così, che assomi– glia ai .diversi livelli d'intelli– genza a scuola. Naturalmente, solo i veri guru raggiungono le vette dell'intelligenza e d'illuminazione, e forse i toro attenti seguaci possono rag- giungere i livelli più alti. La maggioranza delta gente può raggiungere solamente livelli di coscienza motto bas– si. Sembra che costoro siano troppo materialisti o egoisti. non ci arrivano. Un secondo principio che questi culti hanno in comune è la separazione tra l'io e i nostri corpi, il lavoro, la famiglia, la situazione econo– mica e le generali condizioni di vita e di lavoro. Si suppone che l'io sia una parte indipen– dente e trascendente da tutto il resto. Né sembra che impor– ti la nostra provenienza socia– le. Loro parleranno delta vita prima, o del "passato spiri– tuale», o del "sentiero verso l'assoluto» ma negano qual– siasi valore ed importanza al presente. Il culto dei guru mette motta attenzione net farci scoprire come individui isolati, e certamente non parte di una classe sociale o econo– mica. E questo é l'unico modo con cui possono andare avan– ti. Se pensassimo a noi e ai nostri problemi in termini più materiali e concreti, ci condu– rebbe a considerare il cambia– mento della nostra posizione attraverso cambiamenti politi– ci. E questo non é certo quello che i gùru hanno in mente (sebbene diano grande spazio ad astrazioni politiche come "l'umanità è una sola», " la sopravvivenza planetaria, e la "pace mondiale»). Un terzo aspetto dei culti è il loro messaggio di fondo: "Non _interessa tanto quali sono i tuoi problemi: puoi ancora raggiungere la felicità cercando di fare felici gli altri;, A cominciare, evidente– mente, dai _guru. Renderli felici vuol dire rendere felice Dio (o quale .che sia la versio– ne delt'" Ente Supremo»). Per far felice IUi - è più immedia– tamente i sui assistenti - la cosa più importante da fare è mostrarsi felici. Tutti questi culti insegnano ad .essere contenti e rilassati. Conoscere a fondo questo atteggiamento di felicità un pò idiota si chiama "illuminazione» (o 'essere in pace', 'avere rag– giunto il centro', a seconda dei guru). tn alcune situazioni bisogna mostrare felicità . ripetendo alcune sillabe 'orientali' o ringraziando Gesù per questo o quelfo: In ogni caso, bis.o– gna _ sempre trasudare felicità (solitamente sorridendo sem- pre). · Un quarto principio è quello per cui bisogna amare e avere fiducia in tutti; bisogna conti– nuare a sorridere, senza cu– rarsi di quello che gli altri possano farti. Se qualcuno ti fotte, non bisogna fermarsi: sorridere, essere gentili, sem– pre. Il sospetto e l'attenzione nelle relazioni umane sono considerati segni di debolez– za. Bisogna buttar giù tutte le difese per diventare sani (nor– mali, buoni, eccetera). Questo è uno degli aspetti più perico– losi di questi culti, special– menti di quelli con un partico– lare orientamento psicologi– co. In realtà tutti abbiamo bisogno di difese datosi che il mondo non è poi un posto così amichevole per cui ci si può aggirarsi senza. Molta gente, costretta a deporre le proprie difese senza alcuna contropartita, diventa pazza. Gli ospedali mentali in USA sono pieni di gente che si era rivolta ai guru per risolvere i propri problemi. Quello che i guru vogliono é che diventiamo 'calmi' e genti- li. È lo stesso atteggiamento che hanno le comunità catto– liche, le parrocchie: cercate di essere una persona·" miglio– re», illuminate il luogo in cui siete. Non siate acidi, non arrabbiat!;lVi, e per carità di Dio non siate aggressivi. La zuppa è sempre la stessa. L'intero concetto dei" livelli di coscienza»· così importante per le "nuove» religioni è privo di qualsiasi senso comu– ne. Fa parte di quelle idee secondo le quali delle perso– ne "importanti» iniziano a delirare, e.ognuno ha paura di dire che è gente che· non capisce niente, o meglio, che ha capito perfettamente come imbrogliare la gente. _ Il tutto con un elitarismo che é .al tempo stesso un ottimo modo (per loro) di fare del business. Un esempio: duran– te una riunione per adepti di una di. queste sette, il guru (anzi, il suo vice) in sostanza disse questo: " Ora concen" tratevi sulla vostra sedia. Poi sul legno che la compone. 21 vedere? Dovrete trovare il vostro posto». Ci fu una ragazza che tentò, ma noh riuscì né a vedere il prato, né a trovare il suo posto. Lo disse, e la risposta fu che non era abbastanza "disponibile» e che pertanto avrebbe dovu– to frequentare un corso setti– manale di "Rilassamento». Prezzo: 300 dollari. E il gioco è fatto. Ma sotto queste vesti appa– rentemente "liberatorie» la sostanza è sempre la stessa, l'imperatore riciccia fuori. Vieni mandato in giro a racco– gliere soldi (basta vedere i bambini di Dio a casa nostra) che permettono ai vari guru di girare in Rotls Royce a predi– care la pace altrui, visto che la loro l'hanno già raggiunta. (Stampa alternativa ha pubbli– cato un'ottimo opuscolo sui Bambini di Dio). Alcuni di questi movimenti poi sono dichiaramente antico– munisti. Quello di un paffuto ex-prete coreano, ad esempio, è stato recentemente sma– scherato in USA: il nostro aveva infatti concluso un vantaggioso contratto con la CIA. Dietro un forte finanziamento iniziale, aveva invaso l'Ameri– ca di volantini, manifesti e conferenze nelle quali dichia– rava di essere venuto a redi– mere il paese. Dal comunis– mo, dalla sovversione e dal materialismo, naturalmente la grana raccolta (si parla dì miliardi di dollari) era equa– mente ripartita tra la sua organizzazione. e la CIA stes: sa. Un buon investimento. Per inciso, era stato spretato perché sorpreso a scoparsi una parrocchiana contro la di lei volontà in una chiesa. Nori che ci fosse qualcosa di male (a scopare in una chiesa) se non che di questi episodi di violenza carnale il guru ne contava a decine. Effetti della liberazione dell'illuminazio– ne... Per fortuna la strada della liberazione è più lunga e più complessa, e non passa per te tasche dei guru. Di questo ne siamo proprio sicuri. '
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