RE NUDO - Anno VI - n. 36 - novembre 1975

he la notte di Natale scap– pano con l'a– mante dopo aver rubato il panettone ai bambini (intesi come figli) che fanrio l'amore in piedi con– vinti di essere in un pied-à-terre son dentro nella merda fin qui che con una bella dormita passa tutto anche il cancro he non ci possono credere ancora che la terra è rotonda che non vogliono tornare dalla Russia e conti– nuano a fin- gersi dispersi non hanno mai avuto un inci– dente mortale voglion9 arruo– larsi nelle SS che ti spiegano le tue idee senza fartele capire che dicono la mia serva organizzano la marcia per la guerra organizzano tutto che perdono la guerra per un pelo ti vogliono por– tare a mangiare le rane sono solo le due di notte hanno un sistema infalli- bile per per– dere alla rou– lette che ·non ci senti– vano diversi dagli altri oh : ye Che putana miseria Che quando perde l'Inter o il Milan dicono che è solo una partita di calcio, poi vanno a casa e picchiano i figli he i soldi non sono tutto nella vita qui è tutto un casino e per principio non per i soldi he l'ha detto il telegiornale he lo statu quo, ~he nella quelli che quelli che quelli che quelli che quelii che quelli che quelli che quelli che quelli che misura in cui, che nell'ottica hanno una mis– sione da ·com– piere sono onesti fino a un certo punto aspettano il tram né ridendo né scJ-ierzando aspettano la fidanzata per darsi un con– tegno 11;1 mafia non ci risulta ci hanno paura delle cambiali lavoriamo tutti per Agnelli tirano la prima pietra, ma anche la seconda, - la terza, là quarta e dopu?'E dopu se sa no la mattina alle sei freschi come una rosa si alzano per vedere l'alba che è già pas– sata quelli che assomigliano a mio figlio quelli che non si diver– tono neanche quando ridono quelli che a teatro vanno nelle ultiine file per non distur– bare quelli di Roma quelli che hanno comin– ciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora finito e non sanno che cavolo fanno oh ye quelli li . Enzo è entrato ha messo da parte il cappotto, si è seduto al piano e ha cominciato a suonare. Un pezzo nuovissimo._ Canta_ con la faccia quasi sui tasti e ogni tanto s1 sente arrivare qualche frase: « ... vi– vere di malinconia è come darsi in malattia» Sembra di risentire delle cose. delle atmosfere del suo primo LP, molto più dure però, tirate all'osso. messe a nudo in una Milano che oggi sa meno di praii di periferia e più del chiuso dei palazzoni di ,Quarto Oggiaro (con o senza mlirales). Arriva un'altra frase: «...parlar da soli è una mania di chi sta zitto in pizze– ria». Cazzo, ti fa veramente crea pare, io in pizzeria ci sono stato proprio ieri sera, a tirar su fili di ·mozzarella come un pirla. Adessò ne attac_ca un'altra un piano tipo · «Stangata» e sopra: «rido mi piscio sotto e rido, mi brucia il culo e rido ... rido ... rido quando mi gira, rido quando mi tira ... ahahah». «Sai Enzo che i'altra sera al Pier– lombardo abbiamo messo su quelli che..., come colonna audio– visivo di Re Nudo, e dopo tutti volevano sapere dov'era il disco, se l'hai iriciso ...» «Me l'hanno chiesto anche dopo che sono andato a fare un'intervista a Radio Milano, mi sono arrivato un casino di telefonate ... Eh, il disco c'è, è fuori da qualche mese, lo si è sen– tito poco perché dopo questo disco praticamente io in RAI sono bocciato a vita... Comunque adesso sarà la colonna del film della Wertmuller che esce a Nata– le» «Quand'è che farai un film tub?» «Eh, di idee ne avevo e ce ne ho, è che se parli te le freganb subito, vabè ... Poi ci sono altre dif– ficoltà: per esempio c'era l'idea del Dito di Lenin» «cosa?» «Eh -sì, il dito di Lenin. È la storia di uno, un ragazzo che ci tia la madre coi baffi che ha fatto il partigiano, lea– der. Lui invece ci piace fare i pre– sepi pensa te. E fa anche il calcia– tore. Poi va in turné in Russia con la squadra e ~ensa: cosa ci porto a mia mamma? E siccome gli piac– ciono i presepi, va al mausoleo di Lenin e pensa: adesso ci frego un dito e lo porto per ricordo a mia mamma ... E Lenin se ne accorge e c'è tutto un dialogo tra loro ... E poi lui frega il dito, lo beccano, botte ... E dopo scoppia la guerra tra la Russia e l'Italia e l'ambasciatore a dire: ma no, guardate, questo qui è un povero cretino ... e lui invece: ma come cretino! io ci credo ...» «E lo fai questo film?» «E no,. perché abbiamo fatto un sondaggio al consolato e sembra che non ce lo . danno il visto ...» «Si vede ché a Lenin ci tengono.» «Ma questo film qui non è mica contro Lenin, anzi!» «Senti, a proposito di Russia, tu l'anno scorso sei stato in Ameri– ca...» «Sì, a Chicago e a New York ...» «Anche tu hai scoperto il grande paese?» «Ma non so... verameqte ... Chicago per esempio è come Cusano Milanino .però grande come tutta la Lombardia ... una cosa da venire scemi!» «Sei stato nei circoli italiani? ...» «No, io là ci sono stato per roba da medi– cina ... però ha visto la casa Italiana a New York: fuori c'è lo stemma Sabaudo e dentro credono ancora· che ci siano i Savoià, Mussolini ... Figurati che pensano anch_e che· Romano Mussolini sia il più grande pianista italiano, lì ha fatto un successo della madonna.» «Spettacoli alternativi ne hai visti?» «Beh. a New York una volta, per strada, uno si è messo a fare uno spettacolo di teatro così: è arrivato tutto vestito di viola come un avvo– cato, era un negro questo qui. La. gente passava non ci badava 45 molto. Poi sull'angolo c'era un poliziòtto che guardava uri pò sospettoso. Beh quello li s'è fer– mato s'è messo la valigietta davanti. poi s'è tolto la giacca, i calzoni, ha cominciato a fare lo strip. È rimasto in mutande poi ha aperto la valigia. Ha tirato fuori dei colori. Poi s'è tolto le mutande e ha cominciato a colorarsi l'uccello. Blu, rosso. con la cappella bianca. Poi una stella in fronte. Ha fatto la bandiera. Poi s'è ·rivestito e è andato via ...» «Aveva il cappello, tirava su i soldi?» «NO, no. era uno spettacolo così, gratis.» «Abbiamo parlato della Russia, dell'America, e in Cina non ci vai?» «Che è rossa lo so già, è inutile che ci vada, scoprirlo: ma fa venire in mente quella vòlta che Arigliano mi viene lì con an disco e fa: senti che forti questi qui. lo guardo la copertina: uè ma questi sono i Beatles. Aveva fatto la scoperta. No, a parte gli scherzi avrei dovuto andarci in Cina con dei medici, ma poi il tempo ... come si fa?» «Spettacoli ne farai quest'anno?» «S1 verso gennaio, febbraio vorrei mettere su qualcosa con della roba nuo– va...» «E per il circuito alternativo?» «Guarda, io l'anno scorso e quèllo" prima e prima ancora, di spettacoli ne ho iatto qualcheduno ... cioè. qualche decina. A gratis. Mi è capitato anche, che io ero a gratis, e altri che cantavano quella sera lì avevano beccato il grano. Oppure .che mi avevano detto che c'era l'ingresso libero invece facevano le tessere. Però pazienza non è che sto a lamentarmi. Solo ctìe poi succede che se uno chiede il gra– nio gli danno del ladro ... lo quando vado in giro sono con altri sette, e i musicisti bisogna pagarli, loro lavorano, non sono mica tenu– ti ...comunquè guarda lascia per– dere. È che c'è gente che crede che «quelli che cantano dentro nei dischi» sono tutti roba da un milione a sera per venti sere al mese... cosa vuoi farci? pazien– za..... QUELLI CHE ... ' L'LP Quelii che... di E. Jan– nacci può essere richiesto invece che in negozio dove costa come tutti i dischi 4800 lire,· direttamente alla fonte, c_ioèall'Ultima Spiag– gia ( Produzioni Autonome ), via Podgora 5, 20122 MILANO, che può spedir– velo facendolo pagare a prezzo politico ( sulle 3000 lire ). ·

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