RE NUDO - Anno VI - n. 36 - novembre 1975

38 «L'isola di niente», fino ad oggi il loro lavoro meno riuscito; cam– biano bassista e al postò di Fico Piazza arriva Patrick Djivas, mezzo greco e mezzo francese che suo– nava con gli Area. Con questo album cominciano a girare per gli Stati Uniti e a costruire un lavoro che viene documentato dall'album successivo «Live in Usa», Inciso dal vivo. Dopo aver girato tutta l'Europa e aver posto le basi per lavorare in America con un cachet renumera– tivo e non promozionale, il gruppo si presenta con questo lavoro che è il ,primo dopo l'esperienza rac– colta in USA, confrontandosi con e~igenze di pubblico e mercato molto diverse dalle nostre. Cam– bia ancora una cosa, un'altra novità per tenere vivo l'interesse del pubblico italiano e meglio inquadrare il rapporto con quello di lingua inglese, un cantante (la PFM aveva sempre avuto problemi con le voci) robusto e adatto alla musica che il gruppo scrive. Chòcolat Kings è Il miglior disco che abbia fatto la Premiata; le varie influenze di linguaggio rac 0 colte dai gruppi inglesi sono oggi amalgamate in un insieme che ha caratteristiche di incisività e forza definizione del messaggio, chia– rezza molto americani con caratte– ristiche melodiche, richiami ritmici che marcano ineq\,Jivocabilmente il prodotto come concepito scritto e realizzato da musicisti con tre.di – zioni italiane. E' sicuramente un lavoro che potrà portare più avanti i semi gettati in questi cinque anni, verso l'affermazione internazio– nale. Il punto del discorso vuole essere questo dell'uscita di prodotti ita- lìani verso mercati esteri, ovvia.– mente enormemente più vasti e ricchi del nostro. Un gruppo musi~ cale, oggi, può sopravvivere oltre a un suo eventuale momento di boom iniziale, solo con una orga– nizzazione e pianificazione del suo. lavoro perfetta. Cominciamo ccii dire che per partire occorre un capitale iniziale di una ventina di milioni: niente se pensiamo à quello che occorre per intrapren– dere qualsiasi tipo di impresa, tan– tissimo se si pensa ai costi di gestione, trasporto, paghe ai tecnici e ai cachet delle serate ctìe non hanno niente a che vedere cori quelli iperbolici dei rapinatori della musica leggj:!ra. i venti milioni servono per la strumenta– zione e il camion e nessuno li ha mai nelle mah i; li pagherà con. il lavoro a cambiali, guadagnando quindi poco del già scarso cachet. Il pubblico italiano; sosténuio da una stampa «specializzata» disin– formata, parziale e mitomane, .è uno dei più volubili e imprevedibili che ci siano. Vuole sempre «no– vità» o meglio qualche cosa che sembri una novità e che soddisfi la sua incapacità di mettersi a con– fronto con la musica con un àtteg– giamento realistico. Ci vogliono sempre nuovi miti da consumare, nuovi artisti che· possano essere considerati «Il . meglio» dél momento, lasciano da parie gli altri che fino al giorrio prima ave– vàno soddisfatto le esigenze della gente. Non esiste rispetto per il professionismo, per il fatto che un gruppo è, ,prima di tutto, fatto di persone che lavorano e, fino a prova contraria hanno diritto al lavoro come .chiunque altro. I pennàioli dei vari Ciao 2001 non Collana nova musicha MARTIN DAVORIN lAGODIC tempo furioso C CRS LP 6108) Incisione de 1 composi tare. jugoslavo che prevede 1' intervento diretto dell'ascoltatore.Infatti si tratta di un disco da manipolare per ottenere e produrre nuove situazioni sonore. COSTIN. MI:EREANU luna cinese C CRS LP 6107) Opera preparata appositamente per l'incisione si presenta come la prima storia di fantascienza musicale ottenuta attraverso gli elementi della quotidianità.Si tratta di una poetica raffigurazione del naufragio della musica contemporanea.Miereanu rappresenta una delle espressioni più avanzate della musica contemporanea rumena e attualmente insegna àlla Università di Parigi sul rappOrto tra i~agine e s~ono. Nella Collana "Nova Husiohà" hanno gi~ inciso: I.John CAGE 2 • J uan HIDALGO 3, Robert ASHLÈY 4,Walter MARCHETTI S.Paolo CASTALDI . 6,Cornelius CARDEW hanno MAI affrontato la realtè econoinlcà della gestione di un gruppo e, senza dire nulla, lasciano come sottinteso Il fatto che tutti sono pieni di soldi, ricchi é:ome possono essere ricchi I musicisti del giro lnternailonale dopo aver sfondato In tutto Il mondo. La realtà è differente; 11 mercato italiano permette di sopravvivere sol~ mettendo In opera un meccanismo di sfrutta– mento di tutti i locali da ballo per il breve periodo c.hè Il gruppo è sulla cresta dell'onda. Dopo rimane la fase, più o meno lunga del declino, le serate in posti sempre più squallidi. Come uscire da questa realtà? Andando co.n cognizioni di causa e un ovvia– mente indispensabile prepara– zione tecnica e musicale, verso l'estero. Ma fuori le leggi del busi– ness e le possibilità .di avere un rapporto con il pubblico sono àncora piu dure. La gente vuole spéttacolo, uno spettacolo deciso che tiri, che non lasci momenti buchi, indecisioni. Professionismo prima di tutto; e il punto sia nel riuscire a far quadrare questo pro– fessionismo con la spontaneità, con la sincerità, se, ancora u.na volta, dopo un po' tutta la mac– china si disfa, noh va avanti: Li! PFM fino ad oggi è riusciia à muqversi in modo positivo, rac– cogliendo successi che indicano la possibilità di proseguire e àprono la stràda ad altri gruppi che siano altrettanto qualificati sul piano professionale globale, musica e organizzazione. Da parte della stampa specializzata e anche in alcuni interventi all'interno del movimento giovanileè diffusa una tendenza a parlare male della CollanaDN-IJV IÌna nu::>va collana per illustrare le ricerche di conp::>si tori e strumentisti che per il tipo di avanzamento delle loro proposte 111JSicaliron 'sono catalogabili nelle classiche suddivisioni della cri 1:ìca nusicalf!. ARZA ANAIAK txalap,arta 75ira1la (CRS LP. 6201) L'incisione di questi ~sitori e esecutori baschi si basa sull •uso della tl<alaparta,un antico strumento ricavato dal tronco· degli alberi e utilizzato un teni>o per comunicare tra le nontagne o pé., scandire i ritmi di lavoro. PFM. Al festival del Parco Lambro dello scorso Giugno Il gruppo incappò in una serata non felice per una serie di circostanze. Avevano suonato una settimana prima al yigorelll a sostegno della sfan,pa della sil'\i.stra di classe; al Lambro i tecnici avevano dovuto preparare il palco al buio mentre veriiva proiettato un audiovisivo e, al momento di suonare tutto subi un ritardo di una quarantina di minuti, istericamente preso dalla gente come un fatto di «divismo». Un meccan••mo di autolealo– niimò 1tùpido e 1nobl1tlco verao il gruppo che ha aperto e continua a tenere aperta la po11lbllltè di crescita è espansione di tutto Il no1tro mercato pop. Lo ha aperto cinque anni fa e. continua oggi a fare da ponte essenziale, com– prensibile e di qualità fra le nuove generazioni che si avvicinano al consumo di musica e un mondo che è ben d.iverso da _quello del Baglioni e Camaleonti, di tutti I sot– toprodotti sonori che infestano radio e giradischi. M.V. Dlstrlbut. Baby Records srl Milano DBRBK BAILBY improv_isation (CRS LP 6202) ,,. llocume!ttazione delle ui. t:ine ricerche di questo rotissiìn:, chi1;arrista inglese che si a posto all'attenzione della critica misiçale più qualificata per i suoi lavori sull'uso di verso della chitarre., CRAMPS RECORDS/MiÌanò

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