RE NUDO - Anno VI - n. 36 - novembre 1975
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL COMUNISMO (E NON AVETE MAI OSATO CHIEDEREI Caro Pròf. Copcon, c'è chi sogna i propri genitori a letto. lo invece l'altra notte mi sono sognato una scopata veramente storica: Stalin a letto con Trotzkj. Ti confesso che ne ho avuto uno shoc non indiffèrente. Mi sono consultato col mio leader e lui è arrossito tutto; poi mi ha detto che queste cose non si sognano, e se si sognano non si devono rico~ dare al risveglio e se si ricordano non si devono raccontare. «Ma scusa - gli faccio io - ma tu sogni erotici non ne fai mai? Si vede che ha avuto una interferenza ses– sual-politica .. E lui: «No! lo sogrii erotici non ne faccio mai. Ma come ti permetti! lo quelle poche ore che dormo mi riposo pensando caso– mai alle relazioni che devo fare il giorno dopo e ai compiti dei comunisti ...» Caro Copcon, ma è mai possibiie? Esistono allora degli esseri sovrumani che non fanno mai sogni .erotici? E perchè si sa così poco della vita sessuale dei grandi leader? Forse non ce l'hanno mai avuta? G.S., Bergamo Non so dirti come fosse Stalin a letto. Nòn ci sono mai stato. Del resto la vita sèssuale dei grandi leader è sempre circondata di mistero, -un pò come quella dei genitori ... Certo qualcosina la sap– piamo: prendiamo ad esempio Marx. Fin da giovane {19 anni) Carletto mostrava tendenze non precisamente mistiche: «Sì! Gli occhi! - scriveva nel romanzo umoristico e psichedelico Scor– pione e Felice - Sono una calamita che_attira il ferro, per cui ci sen– tiamo attratti dalle signore e non dal cielo, dato che le signore ci guardano attraverso due occhi, il cielo ci guarda soltanto un occhio solo». Era già un ·anno che Carletto stava con jenny e le famiglie non vedevano le cose troppo bene: «Posso assicurarle - scriveva Marx risponde il prof. CQPCQN nel '42 a Ruge - senza alcun romanticismo, che sono innamo– rato da capo a piede e con tutta serietà. Sono fidanzato già da più da sette anni, e la mia fidanzata ha affrontato per me le battaglie più dure, che sono state quasi esiziali per la salu·te, in parte coi suoi parenti pietisti aristocratici, per i quali il «Signore che è nei cieli» e «il Signore che è a Berlino .. sono eguali oggetto di culto, in parte con la mia stessa famiglia, nella quale si sono annidati alcuni preti e altri miei nemici. Perciò la mia fidanzata ad io abbiamo coml:iat– tuto per anni lotte inutili e logo– ranti, piu di certi altri, che sono tre volte più vecchi e parlano conti– nuamente della loro 'esperienza di vita'». Carletto e Jenny ci tenevano parecchio e le scriveva cose di questo genere: «Non l'amore per l'Umanità di Feuerbach (= filosofo tedesco), non l'amore per l'uni– verso di Moleschott (= biologo) rion l'amore per_il prolètariato di Weitling (= leader populista del m.o.tedesco) ma l'amore per la donna, l'amore mio per te, è ciò che fa di un uomo un uomo ... Forse un pò ottecentesco, ma effi– qice no? Perlomeno appare chiaro che per Merx la realtà essenziale dell'uomo non sta affatto nel lavoro, o nella religione, o in una astratta naturalità ci devo– zione politica. Engels in questo era anche più concreto: vediamo ad esempio cosa fa in pieno 1848: «Lasciata la vallata della Loira, Engels entrò nella Borgogna, ·dove gustò l'uva più dolce e le rafJàzze più amaoili». Questo periodo trascorso in Francia rappresenta un intermezzo lirico nel tragico 1848; proprio in quell'anno egli innalzò un inno ai vini della Fran– cia. E ché donne magnifiche! Le tedesche potevano anche risen– tirsi, ma egli era inc<1ntato dalle snelle ragazze della Borgogna, con le quali si soffermava sui prati, i'ARCA - giornale di psicologia e scienze umane. Nel numero di settembre: G. Groddeck - Sulle resistenze e il -transfert G. Benedetti - La psicoterapia nette varie età C. Kerr - L'organo femminile G. Stambrini - I gruppi d'incontro M. Votichienki - Lavori alternativi Per richiedere copie o abbonamenti del giornate rivol– gersi alte principali librerie: L'Arca • Via Col del Ro.sso4 • 20136 Milano chiaccherando, mangiando uva e bevendo vino ... (Mayer, Friederich Engels, p. 104-105). Sappiamo anche diverse cose su Mao nell'in– timità. Ce le racconta Edgar Snow: «Ricordo che una volta, mentre stavamo chiaccherando, Mao si slacciò distrattamente la cintura dei pantaloni e si mise a dar l.:1 caccia a certi suoi ospiti». Più avanti descrive anche una riunione militare tra un inappuntabile l.:in Piao e un Mao in mutande: «Fa– ceva terribilmente caldo nella stanzetta dove ci trovavamo; Mao si sdraiò sul letto, si levò i panta.– Ioni e per una ventina di minuti si dedicò attentamente allo studio di una carta militare appèsa alla parete. Di tanto in tanto Lin Piao lo il"!terrompeva chiedendogli preci– s.azioni su date e riomi che egli ricordava perfettamente. La .sua estrema didinvoltura si accop– piava a una completa indifferenza per l'aspetto esteriore ...» (Stella Rossa sulla Cina, p.91). Certo ci rimane ancora molto da scoprire: Rosa Luxemburg faceva i pompi– ni? Gramsci in carcere s'è fatto mai delle seghe come tutti? Togliatti usava il preservativo o preferiva il coitus interruptus? Lenin ha avuto esperienze omo– sèssuali? Se ci scandalizziamo verso queste. domande è perchè siamo abituati (come per i genitori) a considerare i leaders come degli esseri asessuati e disumani. Sono le nuove statue classiche: bellis– sime e marmoree, sul piedistallo della divinità, con foglie di_ fico dappertutto. I leader stessi ten– dono a marmorizzarsi già in vita. Secqndo quanto scrivl:l Reich in Psicologia di massa c;tel fascismo e nell'Assasinio di Cristo, i leader diventano tali perchè uniscono alle notevoli doti intelletuali un notevo– lissimo fascino personale: ema– nano libido, o conie dice Reich, orgoni cioè energia sessuale allo stato brado. Ma una volta diventati leader e distintisi così dagli altri, essi debbono apparire come per– sone sovrumane e irrangingibili che ti riproieltano addtlsso dai baffi, dalle medaglie, dalle divise o dallo sguardo fosco l'autoritarismo paterno. Il fascino della loro per– sonalità si scarica iri un oscuro legame libidico e autoritario, mes– sianico e punitivo con- le masse. Gua, a farli ridiventare umani, car– nali, diverrebbero oggetto di scherno e impoverirebbero la loro immagine di uomini di potere. Ecco perchè non debbono mai apparire come uomini di piacere. Così non devi stupirti, caro lettore, se il tuo piccolo grande leader per– sonale, volendo emulare le mum– mie delle piramidi di sinistra, vive nella clandestinità sessuale. Si vede che alle Mille e una notte preferisce tragicamente le 150 ore. Ciao • Copcon "tJ m ::D z r o )> z cn e (") o - < )> m JJ :e m cn .. (") .. a, JJ )> - z < CJ m JJ m tn JJ o )> m JJ r o r m cn C') (J) o )> :: C/) ·(") m o z s:: C') m, o s: (J) "tJ m ::D z m N z )> Cl) - CJ CIJ o r < - (') m o :D z z m -I ::D .,, )> )> m ::D m m > z e o z > )> z .. e o r- m ~
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