RE NUDO - Anno VI - n. 35 - ottobre 1975
·30 il maschietto. La percezione del rap– porto padre-madre come rapporto oppressore-oppresso, servo-pa– drone, capo-dipendente è la prima che il bambino sente e vive diretta– mente sulla propria pelle. Come dice la Nozzoli: • sul padre e la madre (i bambini) si formano la prima idea dell'uomo e della donna, e sulla loro immagine essi compiono la propria identificazione sessuale. Cosi una delle prime realtà del bam– bino è il potere-subordinazione che è l'asse cardinale della famiglia ...La famlglla , nucleo portante di questa società, è il primo luogo dove si col– tiva l'embrione del maschio come valore...chi è maschio ha il potere, chi non ha il potere non è maschio•. (Serena Nozzoli, Donne si diventa, PP.96,98). Non solo, ma per il maschio, diver– samente che per la sorella, è possi– bile, dopo aver conosciuto esperi– mentato le terribili conseguenze di questo potere, percorrere una stra– da, su cui ogni giorno viene gentil– mente preso per mano a suon di sberle, di promesse, di premi e di pu– nizioni che lo riscatti, un d1,dalle an– gherie subite: quella di avere anche lui il potere, di diventare cioè, prima o poi, come il suo papà. · Ora, a nessuno piace obbedire so– lamente,dover far tutto e non poter far niente di quello che si vorrebbe. E tantomeno al bambino. Ma mentre per la bambina non esiste altra solu– zione che diventare uno strumento il più possibile duttile, silenzioso, ob– bediente, carino, gentile, premuroso in mano al proprio destino (sarai madre) o del proprio uomo (sàrai moglie), per il maschio le cose sono differenti. Già in questo gioco di • fare il papà• è contenuta, in piccolo, l'unica sua possibilità di scampo alla chiusa in– timità mortale e alienante della real– tà domestica, e al tempo stesso la possibilità di riscatto dalle angherie e dalla massa di ingiustificati e in– comprensibili ordini ricevuti pertan– to tempo: dominare un'altra perso– na, ottenere che «l'altro• obbedi– sca. Come per incanto infatti frasi sem– pre odiate tipo • Non sporcarti! • o «Non toccare! • hanno il loro effetto immediato, e la sorellina ritira dietro la schiena le mani colpevoli. O« Portami la tal cosa!» e lei scatta, timorosa anche del rimprovero che I~ potrebbe venire dal fratello-papà. E sulla donna in sostanza che il ma– schio viene abituato ad esercitare dominio ed aggressività, questa continua palestra gomma che tutto accetta, persino più fedele deì cani. Ma la cosa che cì preme di più sot– tolineare qui è che il bambino impa– ra che l'unico modo per fuggire all'assurdità, all'inopportunità e all'ingerenza degli ordini e delle leg– gi dei propri genitori, e del padre in particolare, è diventare come loro, sostituirsi a loro già neì gruppi dì pari con altri bambini (ìl capoban– da), in sostanza fare come loro, e come il padre in particolare: coman– dare, dominare.L'identificazione maschio-potere è immediata. nella– vita di un bambino. • Chi ha potere è ammantato di pre– stigio, assurge à simbolo, ha il diritto e il do vere di realizzarsi al massi– mo.da lui ci si aspetta che diventi un ind ividuo, (il bambino) è considera– to per quello che sanLII destino del bambino implica la possìbìlità di uti– lizzare tutte le risirse personalì, m– bìenta1ì ~ a1truiper realìuarsi, è7l I - sciapassare per il futuro, è il bene– stare per l'egoismo •. (Elena Gianini Be/atti, Dalla parte delle bambine, PP. 22). E di questa identificazione si fa ca– rico la madre, controllata dall'ester– no, ma sempre.meno, dal padre, che si pone comemodello. Ella infatti • farà il maschio secondo il modello cui haavuto tutto il tempo di adeguarsi durante la sua infanzia, adolescienza e giovinezza. Non è difficile: non deve far altro che ripe– tere con lui lo stesso atteggiamento tollerante, complice, compiacente che ha verso i maschi adulti• (Idem, p. 289. Innanzitutto, il maschio deve essere forte. E chi è forte, non pian– ge. • Non piangere! • Ci sembra in– fatti un'indicazione indirizzata espressamente ai bambini maschi. - Sii un ometto, vero che sei un ometto e non piangi?-Gli uomini non piangono, non mostrano paura, essenzialmente non mostrano sen– timenti. Spesso questa indicazione viene introiettata cosi bene che l'uomo adulto ritrova veramente in– capace di esprimere sentimenti, e spesso anche di provarli. Che gli uomini non debbano mo– strare i propri sentimenti, debbano reprimere ogni sfogo della propria emotività non è un elemento che ab– bia caratterizzato in ogni tempo e in ogni luogo la figura del maschio. Ma nella nostra società sembra vera– mente essere una delle prescrizioni fondamentali. Si inizia con le favole in cui gli eroi sono tutti senza bricio– lo di paura, e con le ingiunzioni em– blematiche di non piangere. Si con– tinua con lo zio che regala il primo fucilino e raccomanda che nella vita bisogna essere duri e tirare diritti, e niente spazio per lagne e gnole. I fumetti sono quasi tutti di guerra, come se la principale occupazione cui il bambino debba prepararsi sia l'andare con un mitragliatore assie– me ad un sergente a 'farne fuori' più che si pù. Cosi, sin da piccoli, il maschio è esortato a diventare quell'animale da competizione che gli si richiede di eddere da grande. Se è figlio di genitori di una classe superio- re.avrà modo di mettere alla prova queste sue capacità di competere e Tutti ì lavori di casa non sono per lui. Da lui non ci si aspetta neppure che aiuti a sparecchiare o a stendere la biancheria. Se glielo si chiede. non ci si arrabbia troppo se poi due mi– nuti dopo scappa via. Lui, deve studiare. Deve farsi un po– sto nella vita, deve.fare come papà, anzi, meglio. Ma cosa fa il papà? li lavoro del padre è un mistero. -Mio padre è grande, è fortissimo, e poi è molto importante.- Ma che mestiere fa? -Fa...il capo dei ...quelli che quandosi scrive una let– tera...lui corregge ...sta in un ufficio– Oppure in una fabbrica. In ogni modo, un posto lontano e irraggiun– gibile, dove i bambini non entrano, e possono solo immaginare. Figura strana; quella di papà. An– che perché forse, è sicuramente la persona con cui abbiamo fatto i gio– chi più belli, più interessanti, e più importanti quando eravamo piccoli. Un padre disponibile a scherzare, a ridere e correre con noi, senza pro– blemi per la maglia di lana o per le ginocchiasporche. Il giorno dopo però quando al suo ritorno gli chie– devamo ancora di assaltare il fortino del prato di fronte, ci aggrediva ar– rabbiato, infastidito e insofferente. L'umore era cambiato, questa stra– na, imperscrutabile cosa che tra– sformava il migliore amico nel più temibile nemico, dotato dì immenso potere. E non sapevamo più allora di quale faccia fidarsi. Insomma,era la legge o Toro Seduto, l'Autorità o un animale a quattro zampe che caval– cavamo senza macchia e senza paura? - Il papà non c'è, è fuori, al lavoro.– La mamma dentro, il papà fuori. Un fuori sconosciuto, di cui èdifficilissì– mo farsi un'idea, ma certo è molto più importante del lavoro della mamma. Quando il papà torna, bisogna stare attenti a non fare rumore, perché è stanco. La mamma invece spignatta sempre, papà riposa, la mamma no. Come dev'essere faticoso il lavoro del babbo. è cosi faticoso, vuol dire che è più importante. Infatti il papà è molto più importante in famiglia. Non c'è paragone, una sgridata sua e una della mamma. li papà è grande e non lo vedo mai. Picchia di rado, ma se picchia, picchia forte. Se mi picchia non devo piangere, perché è da femminuccie; e le fem– mìnuccie evidentemente sono es– seri un po' inferiori. L'«educazione• del bambino, il fu– turo maschio, è piena dì negazioni. Si proibisce e si rinforza, sono i modi tipici di una «educazione•. In parti– colare, rispetto al ruolo, quello che si nega è l'emotività, quello che si rin– forza è da un lato la razionalità, dall'altro l'aggressività. - Devi saperti arrangiare da solo. Un vero ometto non piange e se la cava da solo. Devi imparare che a vita è dura.homo homini lupus, e chi si fa pecora il lupo se la mangia.-.- E smetti di dare bacini alla mamma, cosa sono queste smancerie da ra– gazzina!-. L'emotività, il mostrare i propri sen– timenti, è repressa pianpiano, per gradi. Piano piano si insegna che quello che conta è l'utile, gli altri bi– sogna farli fessi, o vincerli, o averli sotto. QUello che il padre sta insegnando è semplicemente come èfatto il mondo dove sta lui, e cerca di at– treuare il figlio meglio che può come la madre cerca di tenercelo lontano più che pù. Ead ogni modo c'è la scuola, ci sono gli altri bambini, il modello fa capo– lino da tutte le parti. Bisogna andare a scuola, e h si devono accettare le regole, il potere della maestra, del preside , del capoclasse è troppo grande.E se vai male · a scuola, quando papaà torna a casa, vedi. Autorità Autorità Autorità. Imparo che il mondo è una cosa cattiva, e se non mi corrazzo e non ne imparo le regole, picchiano Come maschio però mi insegnano che il gioco della Autorità è un bel gioco, e posso averne un po' anch'io, se imparo bene. magari anche di vincere. Se è figlio /j • -.... diimpiegatiodìoperai,dìlavoratori, /. ~ ~-:L-..,?-.- in ogni modo sarà ben allenato a ~~~ non ce l'ha fatta è stato perché lui • 4111!• # non era abbastanza bravo, non era • .. duro abbastanz,:1,e comunque non ne parlerà a nessuno, non sta bene a parlare di quello che sì ha dentro, le sconfitte si sopportano e si tiene tutto dentro. Ad ogni modo, ci sarà sempre una ~- ::--:;:- moglie sulla quale scaricare tutto. Cosa deve essere una moglie, c'è il rapporto tra sua madre e suo padre il presente tutta la giovinezza a mo- "~ strarglìelo. La mamma è la prima \ .. J.I .o.. donna che il bambino conosce, la ~•• "1/r prima che ama. Al dì là di tutte le ìm- ~ f;:;:-,'iiìì~~ ,,....,_, plìcazioni psicanalitiche, il modello ~ '" didonnachelamadrepresentaalfi- ~ glio influenzerà quello che il bambi- ,:;;;- '- . ) no si sentirà in diritto di chiedere ~~ r _ , alla sua donna. ~ Per il maschio che cosa sìa la donna ;;;;,: _ -- resta sostanzialmente un mistero, e //4 . • ...,.............. ,;;.~~--~:,, • lo vedremo più da vicino quando :,,?"~,,,. · ., parleremo dei rapporti del maschio .r' , ~ \ ~ \ I/ con le donne, quando sì tratterà di 1 ..)ff'?_ ((\, t{ ~.(_ , ___ _ «farsele", ma cosa invece debba _ fl ~ fare una donna ,in casa, per il mari- ----------------------"' lo, quello diventa chiaro prestissi- /tto.
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