RE NUDO - Anno VI - n. 35 - ottobre 1975
una certa località turistica presen– tandola come primitiva ancora in– toccata. favolosa. Per questo sono sovente finanziati dalle multinazio– nali del settore (compagnie aeree, grandi holdings alberghiere ecc.). Questa località dev'essere anche piena di fascino içleologico: con– trapporsi alla città. E un'evasione. si perde la testa. si scopa tranquilla– mente. Tanto poi si torna. E infatti i protagonisti tornano sempre. devo– no tornare. Non si deve tuttavia ec– cedere nel rappresentare la diver– sità del posto. altrimenti sarebbe scomodo: bisogna stare tra i sel– vaggi, ma con tutte le comodit_àdi casa e persino in continuità coi pro– pri «gusti» (dal whisky alla musica ovattata}. Se si trattasse soltanto di invenzioni da film non ci sarebbe da preoccu– parsi granché: ma purtroppo« non è solo un film» come si suol dire. Suc– cede infatti che la gente si vede pro– iettare un posto che risponde ai pro– pri requisiti, alle proprie esigenze occidentali, calzato sulle proprie aspirazioncelle e frustrazioni. E caz– zo. lo vuole questo posto. Lo vuole cosi come l'ha visto nel film. E infatti quando ci va, le multinazionali glielo fanno trovare proprio così: uno sce– nario stupendo non rovinato dallo sviluppo (infatti si fa la fame); i pae– saggi sono lasciati. come il primo giorno della creazione (infatti si im– pedisce l'agricoltura}. la gente è ri– spettosa e non fa scioperi (che se solo alzi la voce Duvalier ti mozza la testa}. tanto amore (livelli di prosti– tuzione del 99%}. Il folclore (sradi– cato dalla cultura e dalle abitudini locali} garantisce spettacolo co– stante. La sera le signore potranno, con adeguata mancia al portiere, essere sodomizzate da un pugilato– re di boxe coreana, e i signori po– tranno rincorrere sulla spiaggia an– tistante l'albergo qualche selvaggia rifatta ad uso occidentale (esempio tipico all'italiana: Zeudi Araya « la ragazza dalla pelle di luna »: nazio– nalità etiopica, trapiantata filmica– mente nelle Seychelles. fisicamente definibile come romagnola di colore, fianchi robusti, seni poderosi, ma con aria di mistero}. Ecco il film diventare realtà: chi va al cinema (magari a Cinisello} s'illude 27 per due ore d'essere ad Haiti anche lui. e chi poi ad Haiti ci va trova pro– prio l'Haiti del film: come fosse en– trato nella pellicola. Haiti infatti è di– ventata uno scenario per turisti americani ed europeri, stupisce solo che.all'areoporto non ci sia un car– tello col nome del regista. dei costu– misti, dello sceneggiatore. Ma a guardar bene questi nomi ci sono: sono sui cartelloni pubblicitari delle compagnie aeree, telefoniche, al– _berghiere. L'Haiti vera è stata di– strutta, sopravvive solo nella rabbia questa sì selvaggia, di chi cerca la testa di Duvalier magari con prelimi– nare grande- spargimento di turisti, destinati in questo fortunato caso, a non tornare veramente più. ... ·• ,. . • - < - - -· ,., _.,, - - ...,,;... ~~_,.:...- ___ ,_._. ... -., . -
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