RE NUDO - Anno V - n. 28 - 1974

RE NUD0/2 CONTROCITT A' MILANO Controcittà non è solo come sopravvivere in un centro abitato, ma anche dove vedere, sentire, toccare cose belle, dove stare bene, dove provare buone vibrazioni. Soprattutto per i compagni di altre città che si sentono spaesati. MUSEO DEL CASTELLO Costa poco, riduzioni per gli studenti. Ci sono tante cose belle, anche una « pietà » di Michelangelo, ma la cosa più sconvolgente è una crocefissione in legno del 1200 dove il legno ci trasmette la vittima lucida e consapevole della lotta per la libertà e la giusti– zia. Un condannato politico come forse solo Goya è riuscito a darci, ma dopo. UNIVERSITA' STATALE I chiostri e i giardinetti interni della statale sono fra i posti più tranquilli, riposanti, freschi e belli della città. Le strutture a porti– cato con le colonnine del Filarete oltre che stupende garantiscono sempre correnti d'aria e zone d'ombra. Ci sono i fiori, pozzi d'acqua, silenzio. Si può leggere, studiare, chiacchierare ... e non ci va nessuno. ZONE DEL NAVIGLIO Sono due strade: Alzaia Naviglio Martesana e Alzaia Naviglio Pa– vese. C'è il fiume che le attraversa tutte e due. Poche macchine, case vecchie, con le ringhiere, pieno di compagni, molta fraternità, tante trattorie non care. Ci sono vicoli e vicoletti, cortili uno dietro l'altro, spesso pieni di verde. Si sente un ritmo diverso di vita, anche se la miseria picchia forte. Se siete fortunati, la sera nelle osterie, si finisce ancora a sentire le chitarre (o a suonarle) fino a tirar mattina. BRERA Zona da evitare, pessime vibrazioni. Ex zona liberata, oggi regno della • fatemalefratelli », piena di spie e pulotti, collanine per turisti e ragazzi che, disprezzando il ragionamento e coltivando una « sa– na » ignoranza qualunquista, si dedicano all'invettiva murale, contro tutto e tutti. Sempre buoni invece i panini del Bar Giamaica. I GIARDINI GUASTALLA Un posto dove sdraiarsi al sole o all'ombra, in un prato grande, senza che un pulotto venga subito a rompere. Ci sono molti bam– bini. Si sta benissimo anche a leggere o a studiare, al massimo capita una palla in testa ogni tanto. Si possono calpestare le aiuole e i prati. Si può bere alle fontanelle, si può fare merenda, si può dormire, si può quasi tutto e non costa niente. E anche lì, non va nessuno. • • • • • Cari amici, compagni di lotta. Àbbiamo cono– sciuto la vostra pubblicazione e die– ci altre in una visita a • Stampa Alternativa •. Dato che sul piano degli intendimenti generali e su quello più pratico dell'azione alter- nativa abbiamo scoperto diversi punti in comune avremo di piacere di scambiarci esperienza e giornale in un rapporto periodico che può unirci anche sul piano futuro di organizzazioni sempre più estese non limitate al solo posto in cui si vive. Il nostro indirizzo è • Com– binazioni • c-o Daniele Poto Via Tripoli 89 Roma. Vi awertiamo che del nostro giornale sono usciti cin– que numeri, si stampa con il meto– do xerox, se ne fanno trecento co– pie e se le vendiamo tutte ci per– diamo solo quattromila lire. Ab– biamo direttore ed autorizzazione, ci manca - per ora - sede e quat– trini per andare avanti. Confidiamo in una vostra urgente risposta. Cordiali saluti. Daniele Poto Sono un compagno di Taranto, ex simpatizzante di L.C. Da un po' di tempo a questa parte mi sono ri– volto verso la controcultura, e ora, dopo la ben riuscita 1" TOURNEE ALTERNATIVAda voi organizzata, a– vevo pensato di scrivervi per pren– dere contatti. La tournée che avete portato qui al Sud è stata magnifica, efficiente sotto tutti i punti di vista. Inoltre ha certamente contribuito a portare un discorso politico che quaggiù era totalmente assente. Personalmente sono d'accordo su tutti i punti della linea politica che conducete, anche se noto una man– canza di impegno nelle lotte .sociali che si combattono quotidianamente. Avevo già letto, mesi addietro, • UNDERGROUND:A PUGNOCHIU– SO » di A. Valcarenghi e quindi sup– pergiù conoscevo già le battaglie che voi portate avanti. Ottima l'idea di vendere materiale durante i ·concerti: personalmente ho trovato conveniente acquistare • POP SUPERSTAR » a L. 1.600'e 3 libri, anche se non nuovi, del C.T. La Comune a L. 1.000. Parlando con un compagno dell'or– ganizzazione durante il concerto, questi mi diceva che avete avuto la possibilità di fare la tournée gra– zie a Mammone che vi ha procurato _le autorizzazioni e i locali, (infotti mi pareva strano come il proprieta– rio del teatro • Alfieri • di Taranto noto come fascista abbia potuto permettere un simile spettacolo). Certo, non recrimino su ciò: trovo giusto sfruttare Mammone e i suoi simili per poi mettergliela in culo, ecc. Ma c,ò-che non mi è andato giù è che questo discorso non è stato portato durante la presenta– zione dello spettacolo, perché po– trebbe esserci tra la vostra orga– nizzazione e Mammone anche qual– cosa di più che un semo,ice aiuto, ma anche una specie di • Patto di non belligeranza •, in cambio del leller quale questo organizzatore vi av be permesso di organizzare tournée alternativa; attendo, qu di, specificazioni in merito, on spegnere ogni mio dubbio. SALUTI A PUGNO CHIUSO Glue. pe Vinci. Mittente: Giuseppe Vinci, via MIIII gherita, 43 - 74100 TARANTO Caro compagno, innanzi tutto • bene chiarire a proposito delk « mancanza d'impegno nelle lotte sociali » che Re Nudo non è U"4 . organizzazione politica complesll,. va e quindi non può condurre in prima persona un impegno di lot– ta sociale. La nostra lotta è sul fronte culturale e vogliamo agite da stimolo perché le forze rivolu– zionarie si orientino verso un mo– do nuovo e totale di fare politica « Rivoluzionare i rivoluzionari • come diceva Rudy Dutsche. Riguardo Mammone il discorso è più complesso. Non c'è stato nes– sun patto fra noi e Mammone, semplicemente si è verificata una coincidenza di interessi fra la Cramps agency diretta da Mam– mone e noi, in quanto nell'ambito della nostra tournée c'erano gli Area distribuiti appunto da Mam– mone. Quindi Mammone era di– scograficamente interessato all'i– niziativa. Abbiamo allora creatf> i presupposti perché Mammone avesse interesse non solo a non boicottarci, ma addirittura ad ap– poggiare il tour dal punto di vista tecnico. Questa situazione ovvia– mente non è passata senza contra– sti anche all'interno dell 'agen1.ia, infatti azioni di sabotaggio ai no– stri danni sono state compiute al– meno in tre occasioni. Il problema centrale per noi in questa fase è costruire il circuito alternativo. Questo non comporta nessuna tregua con i pop organiz– zatori tradizionali. Per noi i giova– ni proletari dovranno sempre ot– tenere un prezzo politico ridotto e questa giusta richiesta verrà portata avanti ancora anche nei confronti di Mammone nelle ve– sti di manager. Ci sembra quindi che non ci sia nessun sostanziale mutamento di linea da parte no– stra, mentre invece un sostanziale mutamento si è verificato nei rap– porti di forza che siamo riusciti ad instaurare nei confronti di tut– to il sistema discografico e quindi anche con Mammone. Chi storce il naso che gli AREA, gruppo di sinistra sia distribuito nel circuito commerciale da una agenzia dove all'interno ci sono dei destrorsi, diciamo che è una contraddizione inevitabile fino a quando non sa,. remo abbastanza forti da rapp,.,. sentare un'alternativa reale p'1li i compagni e i gruppi che fannQ musica nostra. Come spesso è ì 1 vitabile fare spettacoli in loc dove il padrone è di destra. problema è essere abbastanr.a f . ti per poter imporre la r,ostra p senza il nostro discorso e vine il boicottaggio. · Un abbraccio comunista Re N11

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