RE NUDO - Anno IV - n. 23 - 1973

Amare in La rivoluzione prima o poi potrà anche essere una bella festa, ma quando ml guardo intorno mi rendo conto di quanti passaggi ci siano prima che ciò possa essere non solo un'utopia, ma qualcosa di realizzabile concretamente. Concretamente nella vita di ogni giorno, perché sinceramente vedo come molto povero e misero un processo rivoluzionario in cui, di rivoluzionario c'è solo una lotta superficiale e violenta contro un nemico che non si conosce fino in fondo, se fino in fondo non si conoscono gli effetti che ha prodotto su di noi. Il nemico è vero che sta fuori, e va combattuto con tutti i mezzi, ma sta anche e soprattutto dentro di noi e se non siamo coscienti del grado di disumanità a cui ci ha portato questa società non possiamo combatterla. In quanto donna ritengo di essere potenzialmente un punto di contraddizione importante perché questo processo evolutivo si sviluppi pienamente. La donna in fondo fa comodo e la si vuole così com'è, con tutte le sue inibizioni, con la sua dipendenza (che dà tanta sicurezza all'uomo), la sua difficoltà al dialogo ed alla critica, perché diventa una chiara conferma delle qualità di indipendenza (che poi è un'Indipendenza dovuta a motivi storici ben precisi, non certamente alla struttura dell'uomo di ora). di capacità intellettuale e di potere politico dell'uomo L'uomo quindi trae spesso vantaggio e conferma della sua immagine nella dipendenza· e nella Insicurezza della donna. Quando quindi una donna da sola e contro tutto e tutti, anche contro il compagno con cui magari vive, cerca di trovare una sua dimensione, di essere se stessa, con la sua capacità creativa, intellettuale, la sua capacità di amare in modo nuovo, si accorge spesso che queste cose che si è conquistate con fatica lottando contro tutta una serie di repressioni create apposta per farla rimanere • al suo posto •, in realtà l'uomo non le vuole e tende a sminuirla, e a volte sente che il compagno con cui ha un rapporto si tira indietro, quasi avesse paura e si sentisse minacciato. Quindi più libera, ma anche molto più sola proprio per la coscienza che è maturata in lei, si trova a lottare su due fronti, con se stessa e con l'uomo che non l'accetta e che spesso tende a oggettivizzarla sessualmente, come per volerle far capire che il suo ruolo è quello, quello dell'oggetto. Se una compagna è sessualmente un po' bloccata la si vorrebbe, ma solo a parole, disinibita. Ma se lo è diventata, e questo non è solo un cambiamento del rapporto sessuale, ma per la donna significa aver .trovato un rapporto col proprio corpo, riuscire ad ascoltare il suo linguaggio che spesso per lei è tutto da scoprire, e farlo parlare liberamente, allora qualcosa comincia a non andare. E non va perché questa sessualità liberata porta anche ad un ribaltamento del rapporto a due, ad una capacità di esprimere la propria potenza erotica In tutto ciò che si fa e si vive e quindi anche in altri rapporti. ll u ' .deller _RE NUD0/25 ~O nuovo Allora l'uomo si vede lmprowlsamente defraudato del proprio bell'oggetto, comincia a vederlo muoversi al di fuori del suo controllo ed è in lui che sorge l'Insicurezza, la stessa insicurezza che è sempre stata attribuita alla donna. Dicevo prima che la donna è un punto, il più importante punto di contraddizione e lo ·è perché proprio in quanto sfruttata maggiormente è la contraddizione vivente che ha preso coscienza al suo Interno di tutte quelle cose che per lei erano e sono tuttora motivo di sofferenza profonda e non solo come per l'uomo cose che non vanno bene e da cambiare, quando noA si sa. E' la donna che soffre soprattutto nel rapporto • vecchio, con l'uomo ed è lei quindi che si muove per prima per cambiarlo; è chiaro che anche l'uomo In quanto prodotto di questa società, • subisce • in certo senso il ruolo che gli viene proposto perché unico modello di autoaffermazione e realizzazione, ma anche se questa serie di atteggiamenti coatti lo bloccano, gli danno però un certo margine di gratificazione che nella vita e nei rapporti lo rendono privilegiato rispetto alla donna. Questo si verifica a letto come anche sul lavoro e nella vita sociale; a letto dove Il rappÒrto sessuale è riconosciute- olo per l'uomo come . tlvo di placereJjientre per la donna è per tutta una tradizione religiosa motivo di riproduzione, e anche dove alla donna viene riconosciuto questo diritto a godere~ di fatto Il compagno si preoccupa molto poco che la donna arrivi a soddisfarsi pienamente. E così sul lavoro dove certe qualità di Intelligenza e di capacità vengono riconosciute solo all'uomo e se anche qualche donna viene eletta socialmente ciò accade a scapito della sua •femminilità•, l'immagine femminile che scompare automaticamente davanti agli altri e la si vede come brava e Intelligente, ma non come donna. Sulla base di queste contraddizioni diverse donne femministe hanno Iniziato .a fare del gruppi di autocoscienza che hanno alla base una volontà di vedere fino a che punto e In quali modi un certo tipo di educazione repressiva nel confronti della donna l'ha portata a diventare un oggetto nelle sue varie manifestazioni della vita e fino a che punto questo si è radicato in lei. SI ritrova cosi anche fra donne una certa solidarietà e un'amicizia che cl è sempre stata negata da un modello di vita che ci fa vedere nell'altra solo la rivale sessuale o affettiva. Questo è molto Importante per Iniziare un processo che poi potrà comprendere anche l'uomo, per iniziare a costruire lniseme rapporti nuovi che sono · una società nu ReNudoinGermania UNDERCABLE Compagni di RE NUDO, sono un emigrato in ferie nel mio paese e siccome molto spesso ml Interessa leggere qualcosa di vera– mente costruttivo, ho cercato di comprare dei giornali che differis– sero dagli altri, sempre Influenzati dai concetti borghesi, per la loro evidente lotta per una società più umana e giusta. Così un amico mi ha proposto di leggere il vostro giornale che, in un certo senso, è il giornale di tutti coloro che lotta– no per un mondo migliore dove non ci sia sfruttamento, né falsi valori creati dal consumismo. Ne ho letto qualche copia, anche se per farlo sono dovuto andare in un'altra cit– tà, visto che il vostro giornale non arriva nel mio piccolo paese di 8 mila abitanti (compresi i circa 5 mila emigrati). La sensazione che ho avuto è stata quella di leggere un giornale che finalmente non ab– bia pregiudizi e che dica realmente ciò che pensa. Questo non è un sa– lamecco ma uri giudizio; A<fesso de– sidererei abbonarmi; ma siccome verso la fine d'ottobre torno in Ger– mania, vi chiedo se potes·s1ricevere il giornale anche all'estero a comin– ciare da Novembre e quanti marchi tedeschi devo pagaré e a quale In– dirizzo devo in·viare Il vaglia. Ml di– spiacerebbe moltissimo non poter ricevere Il giornale In Germania, per me sarebbe oltretutto un com– pagno e avrei la poss/bl/ltà di sa– pere cosa ne pensano I compagni di RE NUDO di questo o quell'altro av– venimento. Alcuni amici mi chiedo– no di domandarti fra quanto tempo il giornale potrà arrivare In provln-·. eia di Caltan/setta.' · Sperando di ricevere al più presto una vostra risposta, saluto tutti I rossi; Compagno Giovanni Speriamo presto compagno. \ \ \

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