RE NUDO - Anno III - n. 13 - giugno 1972

puoi_ an_dartene e ritornare dopo 15 g1orn1:sembra che continui sem– pre lo, stesso discorso; dappertutto la stessa cosa: gli amfetaminici non parlano che di amfe, quelli che prendono l'acido blaterano sui lo– ro trip e i loro flash che durano dei giorni. In fondo, parlare di questo o parlate di macchine, di calcio o di chitarre elettriche ... Infine, trovo che vendere è piutto– sto triste: bisogna sempre correre dappertutto, fare dei calcoli com– plicati. I rapporti umani sono com– pletamente condizionati dai soldi tutti quelli che incontri sono dei polli da spennare, allora diventi duro, li disprezzi,· li prendi per il culo, e disprezzi tutti gli altri spac– ciatori perché ti rimandano un'im– magine di te che non trovi molto lusinghiera. E poi c'è la paura della pula, sempre lì a guastare tut– to, anche se tu fai quel che puoi p_er~o_nservare le tue buone vibrij– z1om, ignorare la paranoia, ma la paranoia si insinua dappertutto, sempre, come una parola che hai sulla punta della lingua ma che non ti ricordi più, come un'idea sporca che hai scacciato dalla tua mente ma che resta ad aspettarti in tutti gli angolini bui. Non sono mai sta– to dentro, ci sono passato molto vicino parecchie volte. Ogni volta mi dico che è la fine, che non usci– rò più per dei mesi, non sono sicu– ro se uscirò veramente sano di mente, ho paura di risvegliarmi un mattino con la certezza di essere diventato scemo. Uscendo dal com– missariato mi dico che questa è l"ultima volta, che non mi prenderò oiù una paranoia come quella, che mi guadagnerò la vita in un altro modo. Ma non so fare gran che di altro. E quando la smetto per un mese mi viene a trovare un gior– no un tipo che viene dal Maroc– co « Hei amico, sono passato con 3 chili, vorrei venderli in fretta, non potresti dare qualche colpo di te– lefono ai tuoi amici?» Questo non si può rifiutare, e se ci se la sbriga bene frutta cento o duecento sac– chi. Ma so che cosa farò adesso: mi taglierò i capelli, me ne vado io stesso in Marocco e porterò dei chili: sarà un grosso colpo, e l'ul– timo. Si, lo so, l'ho già detto 36 volte, ma questa volta sono ben deciso, se riesco a farmi un sacco di grana, la smetto, respiro un po' potrò alla fine veder passare una m:icchina della pula senza avere uno sporco sudore freddo lungo il filo della schiena. si. niente da fare, è veramente l'ultima volta. tratto da ACTUEL n. 20 SPII Speed Che cos'è lo speed? Dove ti porta? Lo speed è all'inizio una cosa fan– tastica: tu ti fai un buco, adesso hai dei puntini rossi sul braccio, eccoti avvitato, tutto sorridente, nel tuo angolino. E, per tre giorni di seguito scolpisci una piccola ba– nana di legno, senza mangiare e senza dormire. Come va forte il tuo cervello con lo SPEED, hai un mHione di cose da fare. Il tuo cuore corre al ritmo di un milione di chilometri all'ora. Ti senti ma– gnifico, sballato come VERAMEN– TE è impossibile essere. Dei freak amici vengono a farti visita e ti trovano a scolpire due banane di legno invece di una. Fai lo stesso tutta la notte, con la roba e la siringa di fianco a te... ancora più SPEED... tonalità per– fetta... WOW! BRAOOMBRUMP– BADABAAAAAAAANG ! L'or~ di colazione è passata, vai fuon a cerèare un altro pezzo di legno perché vuoi scolpire una scimmietta per fare compagnia alle tue due banane. Una sirena si sente di lontano. Di– venti paranoico so·lo a pensare che LORO potrebbero venire a vedere il tuo braccio con i suoi puntini rossi, oppure i tuoi occhi. Ma tu non hai roba addosso, e LORO ti lasciano passare senza dirti nien– te. Due giorni più tardi hai quasi finito la sciammia e cominci a scol– pire una palma per fare compagnia alle banane e alla sciammia. Imma– gini che ci sia qualcuno che ti sorveglia dalla finestra. Il tuo cuo– re diventa subito pesante. Arriva Paul. Tu nascondi subito tutta la roba perché tutti sanno che Paul è una spia della Narcotici. Però, an– che se Paul non ti prende, il tipo che ti sorveglia dalla finestra fi– nirà per beccarti, LUI. La tua ve– lqcità di crociera è sempre di un milione di km all'ora. Finisci la tua palma. Ti senti come i pezzettini di legno che stanno intorno a te. Ti piacerebbe scolpire delle noci di cocco per fare compagnia alla palma, le banane e la scimmia. Re– sti così per delle ore alla fine lasci stare. Fissi il soffitto per un po' di tempo e alla fine caschi morto per una buona settimana. Quando ti svegli sei un DISASTRO. Le tue vene sono un disastro. I tuoi occhi sono gialli. La tua pelle ha il colo– re di uno straccio. Hai l'impressio– ne di avere un elefante seduto sul petto e questo elefante non vuole che ti muovi. Crolli nel bidone del– la spazzatura e il camion deqli spazzini ti porta via. LO SPEED AMMAZZA ED E' VERO. Si prende amfetamina da molto tempo·: pri– ma della seconda guerra mondiale ne prendevano già. Quante perso– ne conoscete che si sono bucati di amfetamina per dieci anni? Per cinque anni? Se sopravvivono co– si tanto, potete star sicuri che non sono molto in buono stato. Anche quelli che prendono eroina hanno che difficilissimo dormire, se non impossibile durante l'effetto prin– cipale. Non mangiare e non dormi– re sono due degli effetti secondari dello speed e il corpo si scassa quando non lo si nutre e non lo si lascia ricaricare con il sonno. Il fegato e le reni che .filtrano le impurità del nostro sistema, sono condannati ad un lavoro supple– mentare. Per la stimulazione mas– siccia del sistema nervoso fatta dal– l'anfetamina accade spesso che si producano e.asi di psicosi. Questi stati sono generalmente caratteriz– zati da allucinazioni e da timor panico a cui segue una depressio– ne acuta. Durante questi periodi di depressione si è tentati di uscir– ne prendendo ancora amfe. Dopo tre o quattro giorni di questo re– gime è il prodotto chimico che ti controlla e niente sembra più im– portante. In più, gli amfetaminici soffrono di una forma acuta di pa– ranoia. La paura di essere arre– stato aumenta ancora, perché il ,istema nervoso è stimolato dallo ,peed. 31i amfetaminici fanno un grande errore che è comune a tutti i con– sumatori di droghe forti più pren– dono amfe, più si indebolisce il loro modo di ragionare logico. Credono che IN OGNI MODO han– no confusione in 'testa si bucano ancora per tentare di diminuire lo stato di ansia causato da questa confusione. Ben inteso, il risultatr– è una confusione ancora più gran– de E' stato provato anche che lo speed deteriora le capacità men– tali, si è vista della gente .;he. - ·1 "I \'" ~i J u~~ v1a p1u unga degli amfetami- ' . ..___,,.,11,.-, · . _, , n1c1.LO SPEED AMMAZZA. La r3- r... '" ~.,. gione per cui non ce ne rendiamo ' J:.1', ~Ì. cont~ è pe~~h~ sian:,o giovani e i ~ . -.... nostri magmf1c1corpi sani posso!lP-"~71- : --\ · ;- sopportare una grande quantità di . _-._ __ ~tress. L'amfetamina attiva il corpo ,.; . \ intero e lo forza a corrtere molto ..• i forte e molto a lungo. Più la doS& · è forte più la tensione è grande. ', Più la dose è piccola, minore • è la tensione. E' per questo che è ;:,ossibile prescrivere delle piccole dosi di amfe (sotto forma di pillo- le per dieta per esempio) senza che questa provochi danni apparenti. Una grande quantità di amfe fa pe– sare un'enorme tensione nel si– stema circolatorio e causa spesso un'aneurisma nei vasi sanguigni. L'appetito non esiste più. Il mangia– re è una merda senza nome e di– venta quasi impossibile mandare diù qualsiasi cosa di solido. E' an- Jur avendo sempre parlato bene la propria, lingua, ha perso l'uso del– le parole, al punto di non ricordar– sene più. Questo, tutte le droghe forti non lo fanno. Solo l'amfetami– na ci riesce. Articolo apparso sul numero 20 di ACTUEL (maggio 1972)

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