RE NUDO - Anno III - n. 12 - aprile-maggio 1972

,...., l1J n "' .. )la r- "C Q) :a "' ""I nZ ,.. CD "'--' "'n ::a 0 "' ~i --1 ,- "' -z ;;! e :a -I "' - - z MOTTA ALFREDO. 21 anni. di Sondrio. Ar 111 "..,,,lzlo di leva presso il 27• Reqg. Art su ordine di cattura del soalilulo proc Corba. Accusalo del reati di: attività sediziosa e I so auperlore ufficiate plurlaggrevala. Dice Motta Alfre~o • elle ore 22,15 circa del Reparto comincio regglment■le del 27° rgt. di non me.,o di 20 mllltarl e quindi In lu una attività dlr1111aa auacllare In allrl mlii zlone del ael'llzlo ■Ile armi profferendo le apr.ceno del soldi per ap■r■re centinala ioidi potrebbero servire ad ■llrl acopl ... e vo , anni, 1vegllate11I, datevi da fare!" •· Circa l'accuSH di Insubordinazione dice Il man . .,_: 1titaae circostanze di luogo, In presenza di p . . .. In aua pre■enza Il proprio superiore non ufficiale. m.aresciallo ord. _l_u,lJI'· Martur■no, uli. di servizio al reparto comando, ri'(.o.lgendo al suo l~dmz!Y l'espreaalone · "lel cosa ha da sorridere. maresclalJ.o,.:,leJ'l"i la se lo .. ,– Procnsato d"I trlbunale mllltare di Padova Il 24 settèmbre. Motta è stato condannato a s mesi di carcere con la condizionale scontati più di due effettlv11mente. ZERO LORENZO, 22 anni, di Terlizzi (Bari); FERRA MATTIA. 21" a ni. di Bari; ROMANO SAVINO. 21 anni, di Ascoli Safrian .Foggia): LONGO ERA· SMO. 25 anni, di Capaci (Palermo); SILLITTI CLAli:IOIO. 20 a'll\1 di Che– rasco (Cuneo). Tutti e cinque accusali collettlvamenl ,, C.JIIC rso in isti– gazione a commellere reato mllltare. continuata. aggrava a perché - dice testualmente Il mandato di cattura - la sede del reparto presso il 2" rgl. Gc:,lo. XIV Btg. I comp. In Salorno (Bolzano) nella sede del reparto tra Il 10 e 14 luglio 1971 In concerto Ira loro ed In numero di cinque si accorda• veno per istigare. ed Il 14 e 16 lu!Jl!O 1971 commettendo con più azioni ese– cutive di un medesimo disegno criminoso. più violazioni della stessa dispo– elzlone di leqge, sempre In concorso Ira loro (ma escluso il Lonoo) istioavano I commilltonl del I-C-71 (clrc·a trenta) a fare un reclamo collettivo mediante pubblica manifestazione consistente nella astensione collettiva dalla consu– "'"Z'<'"''" del rancio serale. Il Istigavano cioè a commettere un reato militare elle poi non fu commesso. nonostante che l'istigazione fosse stata da la• funi accolla •. Il mandato di cattura è firmato dal sostituto procuratore mi lltue di Verona. Bartolomeo Costanlinl. 1 5 sono stati arrestali dal carabinieri e tradotti al carcere mi 1ita•e di Pe– schiera in dat■ 6 settembre 1971. Anche In questo caso le autorità militari non hanno a•cuna prova specifica del "complotto " per ... non mangiare. In elfelll umbra che In oue•la caserma cl fosse una incezzah!ra qenera'e oer 11rancio veramente schifoso. m■ non fu organizzata nessuna azione specifica. Il malumore era del tutto spontaneo. Come sempre I .. resoonsabili .. sol'o at 11 tl trovali netramblente di sinistra. le • prove • sarebbero date dalle di– ch•ara,lonl del " COJllmilllonl •. I quali. dopo Il presunto prooello di sciopero della fame. sono IJlitl sottoposti uno per uno a deoli estenuanti interronatorl. t.ollQO e S1111111 sono stati considerati • non colpevoli • e scarc,erati Il 20 set• t•mbre. 7ero. Romano e Ferrara sono stati process~II d~I tribuna'e militare di Verona Il 5 novembre e condannati a 5 mesi di reclusione senza con– dlzlona•e. Tra I vari casi merita di essere conosciuto. In particolare. quello di un sol– to-:roletario napoletano: Gluseope Cutraro è n•lo a Napoli 43 anni la. ha mo,,lle e S finii ,t~ '"""tenere. di etlt compresa tra I due e I 15 anni. DI professione fa Il ciabattino e va ■Vl''III alla me:-llo. Lo scorso anno lo Stato si ricorda di lar,.li fare il mili• tare e nll manti■ 11 cartolina precetto. E" l'ottobre "70. Ma c,,traro non si pres11r.ta . non può ò■bbendon■re I■ famlolla e il lavoro. A 11 ora i ca•~binieri v1t11"0 a casa aua. lo arrest11no con l'accusa di mancanza alla chiamala e lo DOl'lano •1 carcere militare di C:aeta. Ou ese "" v·,.fte """· cess:1 la libertà l1orla e. In attesa • aggregalo come torza uop•eme presso la comi,aania coman carc11re di Gaela- RleKe dooo a• !limane ad ollenere una licenza. ma a~o scadere d• c"•e5111ultima i oveP!b 70 ron si irrpse,.la y;,;,._ Qui~dl qil soiccano un altro andato di ca1tura per ol'e e 11er-aliena- zione di effetti militari la si ·one e ira 141'II i,.•;a er11 tf;:,t""';,,'" trsos eniblle. al!o " ro de e · il figli oiore. · Ciro di an'lt e va a Tori e lavoro mo'lli • .,iù oirco'I Trnva imoieno in e i pelli n polen are a evitare l'arresto. mandare a casa I manri nni. I ci, si mette a la a il 25 oiu 111 ..vorarè si ved e nl.'avam ar oorlano al ca•ce di Torln un C"iO di settlm I viene tr I In attesa di proc slizia • è P.S•• Ora Cutrar da Pese re a trovarlo per av,re rio a Torino, In via ASO • SAVASIN nl Adelio, 21 tenuto del car condannato a · stato lo a sangue si rifiu- 1 entrare In e stato denun• dalla procura carcere di Pe- a) che ha em andato di cat- m rendent $IO dell'ordine é ristretto nelle ricevuto l'ordine at• servizio d1 prima muta nlronti do pcrso"e che il Savasini era abbar• nti: b) insubordinazione . avendo ol c.aporale Cu– ppe quanto sopra descritto. gridandogli: "ho già due anni da a faccia e fare a!tri mesi· ~I fine. isobbedienza. perché. dopo e per Il c aJlo capo Frenez Giuseppe dato l'ordine lo nella cella Idi punizione. n d.r.) opponeva azione con violenza. minacce e ingiurie ag– . dopo aver commesso il reato sub c) per sottrarsi e opporsi ad essi che adempivano il loro dovere di a. essendo questo il legittimo ordine del comandante del tuta vio•enza colpendo cori puoni e calci i marescialli rio Doni. Raimondo Caricato. Giovanni Amendola e ser– renzo. causando al Frenez contusioni al 5° della mano raffi al viso. escoriazioni alravambraccio e alla mano eh. zo contusione alla fronte e all'avambraccio s1. ed inol– ne offenrteva ronore e il orestioio dicendo loro: ,. sr.:hi- 1. me la paoherete. vi uccido bastardi " ed .inoltre dnalonhe parole al l,n, unaue di influire sui superiori. vio 1 ando con pili azioni esecutive di un desimo disegno criminoso una stessa disposizio·ne di legge"· F.rmato Ice procuratore doti. Adebrando Brocchi. Come si vede d?I testo del mandato di cattura i marescialli e il sProente In esso indicali fi~urano addirittura come " vittime " di Savasini. Ma come può una persona picchiare da sola e cor'ttemooraneamente cinouc persone? La verità è che ·sono st:,ti Questi cinaue. costituitisi in vera ~ propria sou~r(ra di c!cchi~tori. a dar!e di santa raoione a ~rlv::r.~;ni al p11nt0 d~ f, 11 r.-,11usdre il s;,no1•e dalla bocca e da divers; altri ounti della testa. Alcuni dPlen,;ti son? testimoni di questa scena e tOJtti ouelll dei d1•e l;,ti. est ert ovest. h~nno ascoltato oer un bel oo·. que'la sera. le urla di do 1 ore di Savas,ni ml!nlre lo temoestavano di puqni e calci. · Pii! t,rrti uno dei m:::1rescialli. Doni. si rcc;_oò dai comrianni dt c~mèrata di ~av:-sir,i - e orecisamente la sPconcta car,,Prata - o.,r f;vsi dare una ff'IU• t•nrtina di ricambio per Savasini oerchè. disse. ouest'ult,mo si NI fatto addosso oer la oaura .. Ed il fatto risultò vero. Ma uno chi! pir:ch1a 8ltrl non si f;. .:-rldo~~n ner la o;,,,..,,., e r,oi nei r,iorni imniP.diat~mentP successivi nessun detenl'to vide rc,otti ~ull3 t€sta e sulle mrtni dei marescialli ,. picchiati". come doveva essere •e 'if'ra-, m,.,.te ~VP.SC -.Pr,., rirort~tn dP'le contusioni. s-.v-1sini. d0""0 1e boPe. r,ma!i:- in cc!la di punizione oer 1O oiorni senza che 1nessuno potesse parlaH9l: ,.. • 1 .•n• ,-a ""Oter m;ti prpr,,tp,-e a,i;1_ F.' imoortante div•Jlnare ouesti fatti e d.:-re a Savasiri1 tutto •i a;l,.t<, Pt".'S~•ri-:,--.. E,..ti o•trl? é'i mo!ti rriesi che nli rest;-ro d.::1f;:are npr l,1 pr~,.p:--4,,,., .• <.<J~t..','l!'ì"'it. rischia altri diversi anni di car~ere. ~avasini e sempre a Pesch,~!.1

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