RE NUDO - Anno III - n. 11 - marzo 1972

rincoglionito, il vecchio travestito da giovane, sono ????? il ragaz– zo in generale contento di se stesso, soddisfatto di quello che gli si fa fare, pronto a giocare il gioco a patto che possa raccogliere tutti gli attestati di lode della società, l'opinione ammirata dei suoi vicini e della famiglia, lo scappellotto d'incoraggiamento sulla testa da parte del professore, del padrone o del caporale. Ci sono vera– mente dei giovani che sono stati modellati dal sistema al punto da diventare degli sporchi piccoli coglioni, è una realtà che dobbiamo riconoscere. Ci sono dei «giovani» e dei vecchi che hanno in co– mune di non essere affatto giovani e di essere dei coglioni. Non siamo per una delimitazione grossolana dei giovani da una parte e degli adulti dall'altra. Questa delimitazione esiste di fatto e noi non siamo contro i vecchi di per sé, ma contro ciò che li ha fatti in– vecchiare. (...) Il sistema che li ha domati li mette in posizione di sbirri nei con– fronti dei loro figli ed essi non hanno che la loro rassegnazione da insegnarci, la loro esperienza è quella di una somma di scacchi e di rinunce: essi ci reprimono e cl demoralizzano. COME FARE UN CONTROGIORNALE (PARTE SECONDA) CONSIGLI PRATICI COME STAMPARE UN MANIFESTO IN SERIGRAFFIA Non occorre essere la « Coca-Cola » per riempire la città di manifesti, eppure questo tipo di comunicazione non ha mal avuto molta fortuna In Italia. Il manifesto possiede delle caratteristiche che né Il volantino, né Il giornale murale, né la scrittura diretta sul muri sono In grado di esprimere. Come dicono I porci pubblicitari la sua comprenslbllltà è Immediata, Il suo Indice di lettura è molto alto e la sua credlbllltà è fra le più forti di tutti i veicoli gutemberghlanl. Questo lo rende da una parte un ottimo strumento di propaganda e dall'allra un « media » prlvlleglato per la diffusione delle Idee e delle Informazioni. Fra tutti I tipi di stampa che possono essere usati per fare un mani– festo ce n'è uno che non solo gli è peculiare, ma è anche molto econo– mico: Il metodo della serigrafia. I pregi della serigrafia a parte la semplcltà e l'economia sono: as– senza di macchinari e attrezzature fisse, costose e difficile ad usarsi per motivi tecnici, di spazio, di rumore, di licenze. La mancanza di rumore, in particolare, è uno del pregi fondamentali della serigrafia perché la rende Il sistema migliore di produzione di materiale di stampa clande– stino. Non si deve, Infatti, dimenticare che tutti gli altri sistemi di stampa sono facllmente lndentlficablii per Il rumore particolare che pro– ducono. Possibilità di stampare su qualunque pezzo di carta, carta da Imballi compresa e su qualunque superficie come legno, masonite, me– tallo, plastica. MATRICI E TELAI La matrice serigrafica consiste in una tela in cui alcune parti sono Impermeabilizzate ed altre no. Dove la tela è Impermeabilizzata l'Inchio– stro non passa, dove lo è l'Inchiostro passa e la carta viene stampata. La matrice è composta da un telaio di legno delle dimensioni del mani– festo o leggermente più grande. La sezione dei telaio deve permettere una buona rigidità dell'Insieme. Per telai di centimetri 70 per 100 la se– zione dev'essere di circa 4 o 5 per 6 centimetri. Questi telai sono In vendita nel negozi di serigrafia, sia ·vuoti che già montati con la tela. La tela può essere di nailon o di terital, quest'ultima è la più economica e va bene per lavori dove non ci sono parti sottili o delicate da stampare In quanto è a trama più grossa. Quando si monta la tela sul telai biso– gna ricordarsi di bagnarla un pochino e tenderla bene. SESIBILIZZAZIONE DELLA TELA Per senslblllzzare la tela occorre una gelatina che viene venduta abbi– nata ad una boccetta di senslblllzzante. Si prepara un composto In pro– porzione mescolando queste due sostanze alla luce di una lampada rossa da fotografo. Con una spatola di ferro da Imbianchino larga una quin– dicina di centimetri si spalma sui telaio badando bene di non lasciare punti scoperti o grumi. Spalmare prima la parte esterna, raccogliendo la gelatina che eventùalmente è passata all'Interno, poi dopo che questa parte è asciutta, spalmare all'Interno. La sostanza spalmata dev'essere distribuita In modo uniforme e con un po' di cura. P,er asciugare cl vo– gliono dalle due alle quattro ore a seconda del cllfl:ia. SI può accelle– rare l'operazione usando un asciugatore per capelll~ VELINA E IMPRESSIONE DELLA MATRICE • La velina è una pellicola trasparente SU\ 't:ul è disegnato il manifesto a grandezza naturale. Può essere anche una carta da lucido abbastanza spessa e trasparente. Per scrivere e disegnare sopra la pellicola si deve usare una vernice non trasparente, In genere si usa la tempera per I ri– tocchi delle fotografie. Per Impressionare la matrice si appoggia la velina sul lato esterno della matrice e capovolta a faccia In giù avendo cura di fissarla con un pezzo di scotch perché non ·si muova. Esporre la matrice, cosi monta– ta, alla luce di una lampada da 500 Watt distante dal telaio circa un metro, per un quarto d'ora. Dopo di che si leva la velina e si lava la matrice con un getto d'acqua abbastanza potente da togliere tutta la ge– latina non lmpre88lonata. Una volta asciugata la matrice è fatta. STAMPA Applicare all'Interno del telaio dello scotch alto un cinque sei centi– metri m888o d'angolo per impedire che la vernice penetri fra la tela e 11 legno. Fl88are Il telaio su un tavolo o un piano liscio per mezzo di due cerniere. A questo punto occorre procurarsi dell'Inchiostro per se– rigrafia (attenzione non u■■te altrl lnchlo1trl o vernici perché rovinere– ste tutto), dell'acquaragia, una spatola per l'Inchiostro o premltore che RE NUD0/15 Dal Giappone all'Italia ... si può costruire montando su un pezzo di legno una striscia a sbalzo di gomma dura o di plastica rigida e la carta su cui stampare {più la carta è leggera, compatlbllmente con le vostre esigenze, e più è facile scollarla dal telaio dopo la stampa). Diluire Il colore con l'acquaragia fino alla consistenza giusta, quella di uno yogurt, versare un po' di co– lore (circa un bicchiere) sul lato dove stanno le cerniere. Mettere un foglio sotto la matrice. Stendere Il colore con Il premltore fino alla pa– rete alta della matrice e poi riportarlo Indietro. Sollevare Il telaio e staccare Il foglio stampato. E cosi via... I manifestini devono asciugare prima di essere messi uno sopra l'altro, spandeteli per la stanza e fate circolare l'aria aprendo qualche finestra. Ad ogni pausa pulite con cura la matrice utlllzzando l'acquaragia, cosi fate anche se è vostra Intenzione con– servare alla fine del lavoro la matrice. RECUPERO DELLA MATRICE Per recuperare la matrice, dopo aver lavato con cura usando dell'acqua– ragia la tela, strofinare la gelatina del telaio con acqua e conegrlna aiu– tandosi con una spazzola finché non è sparita tutta. A questo punto la matrice è riutilizzabile per una nuova sensiblllzzazlone. OSSERVAZIONI 1 - Molte delle operazioni sopra descritte, stampa compresa, possono essere fatte anche presso negozi specializzati, ricordatevi, però, che se farete tutte le operazioni necessarie per conto vostro sarà ben difficile, una volta distrutto o cancellato Il telaio, risalire fino a voi come stam– patore. 2 - Si possono fare anche serigrafie a più colori, per non doversi preoc– cupare troppo del registro fra un colore e l'altro (cioè del rischio di sovrapporre I colori o di stamparli distanti o spostati di traverso) fate un bozzetto Iniziale dove I colori siano molto liberi fra di loro, cioè che ci sia un po' di spazio fra l'uno e l'altro. 3 - Se Il manifesto da stampare è molto semplice, per esempio è solo un marchio o una frase molto grossa, potete usare al posto della fotosensibilizzazione della tela Il disegno In negativo del vostro progetto con Il quale farete una mascherina per verniciare con dello smalto le parti che non devono essere toccate dal colore. In questo modo ·accor– ciate I tempi e semplificate Il procedimento, ma perdete il telaio che in seguito non potrà più essere recuperato. I TIPOGRAFIA Il testo è In piombo (composto con una linotype) montato nelle forme se– condo l'impaginazione che avete scelto (questa è una operazione che po– lete fare da voi giocherellando con le foto e le bozze del testo). Inconvenienti principali di questo metodo sono: I costi elevati dei cliches In zinco delle foto (da un fotoincisore) e la scarsa. possibilità di sbizzar– rirsi nell'lmpaglna:z:lone. I cllches da stampa che si ottengono dalle foto, dai disegni ecc. sono prevalentemente di due tipi: al tratto (il più economico), dà un'Immagine di soli bianchi e neri senza mezzi toni, graficamente vio– lenta per gli scarsi particolari che conserva dell'originale, dà risultati pia• cevoll specialmente con gli Inchiostri colorati; retinati l'Immagine conserva quasi tutti I particolari originali della foto, più costosi del precedente di circa Il trenta per cento e si usa quando serve una riproduzione particolareg– giata dell'Immagine fotografica. L'immaginazione sminchlonata (pezzo forte del giornali underground prima maniera) è reallzzablle In tipo solo a costo di fatture folli essendo Impos– sibile o quasi giocare col testo (formato da righe di piombo Incolonnate) sia perché con le Illustrazioni è meglio andarci piano (vedi sopra). Un procedimento di stampa simile- alla tipo è la ROTO-TIPO riservata alle grandlHlme tirature, dalle 30.000 copie In su, specialmente quotidiani.

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