RE NUDO - Anno III - n. 11 - marzo 1972

accomunare CHRISTIAN/A, intesa a torto o a ragione come ghetto commercializzato tipo il Paradiso di Amsterdam, con il mercato rosso momento di organizzazione del proletariato per la propria soprav– vivenza, non meno che per la propria crescita. Il ghetto è giro chiuso, la controstruttura è una base rossa nella metropoli che serve insieme alla lotta come strumento per PRENDERSI LA GITTA' (sic). La lotta per la costruzione e la difesa di strutture alternative è quindi una lotta politica. Il " referente principale », il mandante, il protagonista del nostro movimento (che è anche il vostro speriamo ...) è il pro– letariato. L'erba e l'acido. Sono strumenti per liberarsi e se li avete provati (non certo una volta e basta) seriamente vi dovreste essere accorti che non sono, per lo meno sul piano de/l'effetto, la stessa cosa de/l'alcool o dei sedativi. Pensate che l'ha capito perfino la bor– ghesia! Noi abbiamo più volte detto che possono essere strumenti utili per chi vuole liberarsi anche di dentro. Per quel che ne sap– piamo alcool, barbiturici ecc. fanno un effetto esattamente contra– rio, cioè invece di liberare, schiavizzano; invece di aprire, chiudono. Un po' come l'oppio, la morfina, l'eroina, la religione, l'ideologia. Attenzione quindi alle papere. Non è da marxisti parlare senza conoscere scientificamente o senza avere un'esperienza diretta. Non è da comunisti astenersi su questi fenomeni che BENE O MALE modificano individui e coscienze. Pren– dete un rivoluzionario che non ha mai fumato e uno con due o tre anni di acido alle spalle e se non siete completamente andati, vi accorgerete subito che i due, pure stando nella stessa organizzazione, pur facendo apparentemente le stesse cose, in realtà vivono tutto in maniera diversa, perché la struttura interiore si è modificata. E' esal– tazione acritica questa? Ancora no compagni, infatti abbiamo già detto e ripetiamo che se l'uso degli allucinogeni viene fatto fuori dal contesto della lotta di classe è negativo, perché disinserito da un processo di rivoluzione totale tende a "portare fuori». Voi "proletari» coi capelli corti e i problemi di fabbrica (che poi più che altro sono degli apprendisti sui quali intervenite) tempo libero e famiglia, cercate di tenere presente che quelli dei capelli lunghi e collanine, scazzati di tutto e che vivono alla giornata, non sono dei nemici (perché sono nemici dei vostri nemici). Quanto a noi "intel– lettuali e socia/democratici e cattolici» la nostra è un'impresa, ma non commerciale. SALUTI ALTERNATIVI dai compagni di Re Nudo. ....E UNDERLETTERS Chieti, 18-2-1972 Cari compagni, sono un compagno di Chieti, città clerico-fascista, bigotta e di merda. Ho vent'anni ed ho militato da 14 a 18 anni nella FGCI, divenendo segretario provinciale. Quando mi sono accorto che mi stavano facendo fare la fine di un burocrate del movimento, sono passato a LOTTA CONTINUA e vi ho mili– tato per 3 anni. A luglio, al convegno di L.C., ho ascoltato alcune critiche su RE NUDO (che non conoscevo) ed ho cercato di documentarmi. Ma il primo vostro giornale l'ho- trovato in una edicola di Pescara ed ho capito che quelle critiche erano sbagliate. Adesso per alcune divergenze politiche sono uscito da LOTTA CONTINUA, ma purtroppo sto rischiando di isolarmi dal movimento, facendo il gioco di mio padre, grosso calibro e uomo di merda delle P.T. di Chieti. Ora, poiché sono sempre stato un attivista comunista e poiché credo nella esigenza di contro-strutture (dalla vita sociale alla vita sessuale) vi chiedo di poter aderire al vostro movimento e soprattutto a quello delle PANTERE BIANCHE. Salutl Comunisti (lettera firmata) ... Al concerto di Varese poi è stata la merda più colossale. La gente non capiva un cazzo e non ti vedeva neanche che vendevi. Non so dentro perché non siamo riusciti ad entrare. Voi comunque dovete esserci entrati perché dopo un po' non vi abbiamo più visto. La nostra reazione è forse quella di chi non ha molta esperienza di concerti comunque ci siamo scazzati. Ci siamo scazzati di tanto casino per gente che comunque suoni (per noi male e senza senso, non ci dicono un cazzo loro ed altri del genere) che in mezzo a tanti concerti, a tanta grana, non è mai riu– scita ad avere l'idea di dare qualcosa di gratuito o almeno NO, non gratuito, parola di merda, qualcosa che questa gente non paghi (perché in mezzo a tanta gente, tanta gente che i soldi ce li ha, e a Varese lo so io di questa super avanzata borghesia rivoluzionaria ce n'era) c'è anche chi non li ha o ne ha pochi. Perché se questi signorotti dello spettacolo della rivoluzione hanno qualcosa da darci non si mettono assieme e gestiscano i loro prodotti? Perché non cl offrono la loro musica senza la mediazione del padrone? Che non ne abbiano I mezzi e le possibilità, sono palle sonore. La verità è che sono quasi tutti degli sfruttatori, tranne qualcuno: meno di una decina di nomi. E soprattutto nomi di Ieri e nomi che hanno fatto un gran casino. Usare ma musica di oggi anche quella buona senza collocarla nel contesto da cui esce, per me è allenante. Non ml dice niente. E' come usare una Mercedes per le belle sensa– zioni che ti da a guidarla, senza collocare Il fatto In un contesto sociale planetarioquale l'attuale. I compagnidi Arzago RE NUD0/13 Carissimo Andrea ciao. Sono una compagna del «MANIFESTO» di Bologna. Ti ho scritto per– ché vorrei abbonare a 10 numeri di Re Nudo una compagna anarchica che è interessata al giornale .... Nel complesso il tuo (non prendere alla lettera) giornale, non è male. Forse alcuni discorsi sulla droga e sulle comuni sono recuperabili dal sistema (preciso che non sono contraria a certe droghe e alle Comuni). Dovreste anche chiarire alcune analisi sul marxismo e sul– l'anarchismo, la questione dell'abolizione o estinzione dello stato .e della dittatura del proletariato. Forse varrebbe la pena di parlarne. Ti ripe\o· co– munque che (il giornale) non è una cazzata, nonostante le solenni sputta– nate che ci scagliate contro (anche se certe volte non del tutto scorrette) ... Credo che in fondo dei vari controgiornali underground che corrono (non gasarti) sia il migliore. Saluti rivoluzionari. (lettera firmata) Ciao Manifestante, O.K. per tutte le domande, anche quelle stralciate. Un NO invece per le menate sulla dittatura e balle del genere. O meglio ti rispondiamo CON ENGHELS: « Guardate la Comune di Parigi, questa è la dittatura del proletariato ». Noi comunque la dittatura contro l'ideologia borghese fra di noi cerchiamo di instaurarla subito. Alla faccia di quel ban– dito dal baffo fluente. Fratello Andrea, abbiamo dato vita in questi giorni ad una stampa alternativa. Ci da– reste una mano pubblicando sul vostro giornale l'annuncio dell'uscita di «TUMULTO NUDO» (il nostro under)? Fate anche presente all'underground people ,che il giornale si può ricevere inviando L. 100 in francobolli a RENATO LONGO, via Croce Verde n. 7, 14100 ASTI. Lo stampato parla di pace, amo– re, musica, teatro, pigs, ecc. Ti ringraziamo. In pace. Renato (M.U.T.N.) movement underground tumulto nudo. Caro Renato, il titolo ci piace da impazzire, mandacene una copia. Ciao. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. ELDRIGE CLEAVER risponde a DAN GEORGAKAS (Quaderni Piacentini) Caro Dan, ma cosa cazzo scrivi? (il compagno si riferisce al N. 44-45 Q.P., n.d.r.). No, non ml riferisco tanto alle put– tanate tra me e Huey che comun– que da quello che dici tu non si capisce nulla, ma penso alla così stupida mistificazione che hai ope– rato nel confronti dell'erba e del– l'acido, attribuendo le tue malevole proiezioni ai gruppi rivoluzionari americani. Perché mal questo li– vore? Forse che in Italia esiste un pericolo reale di bianchi che pro– pagandino l'uso delle droghe leg– gere? Bah, poi perché parlare di pericolo, dio mio basta non esa– gerare! Da un po' di tempo a questa parte Rubin e gli altri mattacchioni ef– fettivamente non facevano più un cacchio, per questo che ml sono Incazzato con loro! Che senso ha un'alleanza con gente che scopre che bisogna tagliarsi i capelli per– ché I capelli lunghi sono « integra– ti ., ? Bah. Comunque torniamo a te caro Dan. Ml sono divertito a leg– gere attentamente alcune righe della tua menata. Senti un po': " L'attacco delle Pantere a Timothy Leary rispecchia inoltre la tendenza ad un maggior rigore prevalsa tra la gente politicizzata. Tutte le for– mazioni della Sinistra ad eccezio– ne dei Weathermen e degli altri gruppetti della cultura giovanile sono assolutamente contrarie al– l'uso di qualunque droga ». DAN, VECCHIA CANAGLIA; poi co– sa scrivi tra parentesi, proseguen– do Il tuo sporco discorso sempre a Pag. 119 del Quaderni? Senti un altro po': "La marijuana viene ge– neralmente tollerata in quanto ap– partenente alla stessa categoria dell'alcool». Qui la mistificazione è addirittura doppia. Da una parte acrlvl che la Sinistra è contrarla a tutte le droghe e poi tra parentesi dici esclusa la Marijuana (!!). Così dall'altra lasci intendere che i gruppi della cultura giovanile in– vece siano favorevoli anche alle droghe dure, cosa che Invece sai non essere vera perché infatti po– che righe dopo dici (puttanella, puttanella...): " Quasi tutta la stam– pa underground pubblica attual– mente articoli che i/lustrano come I' Establishmeht utilizzi ai propri fi– ni il fenomeno droga. Pur mante– nendo una posizione ambigua (perché non hai scritto favorevole con prudenza, Dan, perché non scrivere la verità?) verso l'LSD, questa stampa s'incontra con i gruppi politici nell'aperta e incon– dizionata condanna de/l'eroina e degli altri stupefacenti duri». Ecco, DAN, che qui specifichi du– ri. Meglio tardi che mai. Allora, caro DAN, tiriamo le somme e ba– siamoci pure solo sulle tue pa– role: 1) Non c'è nessun maggior rigore verso le droghe leggere (Marijua– na e LSD). 2) C'è un sacrosanto bisogno di combattere le droghe fasciste con metodi duri ed è giusto farlo. 3) E' assolutamente falso che i gruppi della cultura giovanile sia– no tolleranti verso le droghe dure; anzi è l'unico punto in comune che hanno con I rottami della vecchia sinistra. Con Immutata stima ELDRIGE CLEAVER * • Questo è quello che E.C. avreb– be potuto rispondere se avesse po– tuto leggere I falsi di Dan Geor– gakaa.

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