RE NUDO - Anno II - n. 6 - giugno-luglio-agosto 1971

RE NUD0/13 MEGLIO TAROI CHE MAI b . 1· cc-n , 1cìente dire " etica comunista », " mora- Ma i grandi non sono cam 1a ~: ~n -_ to è l'istruzione, altro conto e I educa- le proletaria»; occorre inve_ce spe~ifica– zione morale contro il peccato sessuale re bane, in concreto, quali sono 1_ rap: Come messaggeri ispirati dal cielo e porti, quali sono i diritti _sess~a!i de, dal partito, spioni ufficiali si mettono a~ bambini. Nuova etica rivoluzionaria e ba– origliare dietro le porte e attraverso I sta: poi si sono visti i fallimenti storici buchi delle serrature. Si tratta, a capir perpetrati all'ombra di simili formule va- unque, alcuni se ne sono accorti. Pro- bene di satiri osceni assolti da un alibi ghe. prio loro, gli « operaisti », i "monoma- professio'nale inattaccabile. E infatti, pre- Morale di tutta la storia che vale per niaci della lotta in fabbrica", i "goliar- sto recita un freddo comunicato della tutti, Lotta Continua compresa. A Torino dici giovanotti di sinistra» come_ li defi- pre'sidenza: « I ragazzi sono stati colti si e trattato di un fatto abnorme, esplo- nisce il Pci, quelli di Lotta Continua i_n~ sul fatto». Quali fatti? Non si sa bene. so per caso? Certamente no. Dove _ la somma hanno denunciato in un'analisi Scatta, come in Sicilia in Grecia in Spa- repressiont' è tanto quotidi~na, tanto in: indign~ta senza mediazioni o i soliti di- gna la solita repressione ufficiale. Tre troiettata, fatta propria da, bambini, s1 stinguo un caso limite di repressione allievi sono sospesi fino al termine delle che alla fine non c'è più bisogno della sessuale. L'evento se non erriamo è sto- lezioni, gli altri per quindici giorni « per- violenza disciplinare, ebbene qui in ogni rico: è la prima volta che accade su un chè sapevano e non hanno parlato». minuto in ogni luogo, in ogni asilo, in giornale assolutamente politico. . . Ristabilita la normalità, i rispettabili e- ogni p'arrocchia, ir. ogni famiglia, bor- Bene la denuncia di Lotta Continua e ducatori sempre · aggiornati sulle tecni- ghese o proletaria, in ogni regime, c~- questa: alla scuola medi~ Giovanni Ver~ · che educative della pedagogia avanzata pitalista o pseudo-socialista o tale, m1- ga di Torino c'è uno d1_quei co~si di sdrammatizzano il fatto sessuale: « Non lioni di adolescenti sono sottoposti ad a- educazione sessuale 0991 tanto di mo- è successo niente di irreparabile». Una naloghi - dice Lotta Continua - « atti da vedremo subito perché. Cari ra- ragazza te,1ta di suicidarsi: « Non è sue- criminali », a questo sistematico avve- ga~zi, piccoli adulti, ecco sui libri gli cesso niente di grave». La scuola è 1n lenamento e indebolimento della perso- organi genitali, il processo . della Jro- subbuglio per lo sconcerto degli altri nalità senza che nessuno ne denunci creazione, l'ovulo, le ma_latt1e vene ree, allievi: « La puni7i-:,ne ci è sembrata do- la po~tata politica, senza che nessuno osi c'è proprio tutto: e tutt~ in forma li'lda, verosa per scoraggiare i compagni dal difendere i diritti naturali delle masse scientifica, senza rossori, sembra la mi~ desiderio di violare certe norme». Ecco, infantili abbandonate. tica Svezia: come auspicano i borghesi grazie a questo linguaggio becero da E, da quando è nato, il movimento ope- in vena di brividini rivoluzionari e la confessionale, tutto diventa chiaro. Que- raio, reattivo a ogni tipo di sfrutta_mento, pedagogia ufficiale revisionista.. . . sta è l'educazione sessuale che la bor- di oppressione, di sopruso, grazie allo Però ad un certo punto i ragazzi si chie- ghesia illumina\a e i partiti di sinistra alibi di questo anello detto « sovrastrut- dono: ora che conosciamo bene que st e vogliono istituzionali~zare nelle_ scuoi-,: turale», pudicamente tace. Si &ccetta, cose, grazie, che ne !acciam??. _Cala istruire per poter reprnr.ere meglio, 1stru1- nell'omertà di tutti, la strage ·sessuale allora la congiura del s1lenz10, in1z1a la re per dilatare ulteriormente ra sessuo- popolare. Alla quale, compre_si gli a_borti educazione sessuale della borghesia, a- fobia esistente. clandestini, la sinistra potreboe dedicare vanti con la via italiana al perbenismo Commenta Lotta Continua. 11 preside? nnn un articolo ogni ,::inquant'anni m~. del preside Pci prof. Martelli. Sei ragazzi « E' chiaro che ha le idee confuse e se se volesse, una paginr. al giorno. Per di- decidono di fare lo stesso quello che non le ha confuse è un porco». Ed è un mostrare una buona volta di superare la fanno tutti i cuccioli e gli adolescenti giudizio impeccabile. Conclusio~i?_ « La falsa !Jpaccatura, accettata in t~a~!zion~, del mondo anche se tra gli ostacoli, il cosa più schifosa di tutta la storia e che tra cosiddetta vita privata e att1v1ta poli- torbido le' paure imposte dagli adulti sono sempre i borghesi a giudicare ogni tica. E per far capire che soltanto altra- già apµestat1. Solo che quelli ~el Verg& aspetto della nostra vita». E· fin qui va verse una quotidiana rivoluzione nel non -cercano ji giocare al solito ango- bene. Soluzione? « Questi problemi dob- Cé!mpo educativo, familiare, interumano, scioso rimpiattino, non l'hanno forse biamo affrontarli fin da adesso e risol- amoroso, si potrà giungere a una di- detto i grandi che tutti questi nostri or- verli tra noi proletari in modo comuni- mensione politica collettiva radicalmen- ·Jaca!!n~i.,:s~o~n!!;o~c~o~s!!e..JP:;!!U;!!l.!!it::::e.:,? ________ _.":iJ't a..:"":....L"~''n.,u,n11..1,'-u..~•~1,1,11,•~ .. ~,,n è vero che sia suf- te nuova. SCUOLA IN ZONA ROSSA GARIBALDI Un gruppo di lavoratori e studenti che si interessano ai problemi della gente che abita nelle case popolari del quar– tiere Garibaldi ha deciso di mettere in piedi ur,a scuola popolare gratuita. . . . Già in passato il gruppo aveva organizzato dei corsi per analfabeti e aveva potuto rendersi conto dei problemi del quartiere:' case popolari cadenti, scuole autoritarie, ambienti di lavoro alienanti; il distacco e la disunione dei lavoratori sia nel quartiere che nel luogo di lavoro, per cui le lotte non avevano avuto sempre esiti positivi. . . . Abbiamo deciso allora di procurarci una sede in cui gli abitanti possano trovarsi per conoGr,ersi e discutere sui pro– blemi che li interessano. Il gruppo organizzerà in questa se– de un lavoro di conoscenza dei vari problemi: - corsi sui problemi di fondo, scelti in base all'interesse dei partecipanti; - discussione aperta su tali problemi; . . . . . - conclusioni democraticamente emerse e dec1s1oni d1 azio- ne unitaria il più possibile incisiva ed efficace per risolvere tali problemi. . . Con ciò il gruppo scuola popolare Garibaldi si propon~ d1 contribuire a creare una unità tra i lavoratori del quartiere attorno ai temi che li interessano, conosciuti il più possibil~ profondamente e criticamente; in modo che tale unità costi– tuisca una forza per le scelte sui problemi del quartiere, della città e in generale, con la formazione di un comi!ato di questi lavoratori che sensibilizzi gli abitanti nel quartiere per affrontare uniti l'azione. . . Quello che speriamo è che possano sorgere analo~he ini– ziative In tutti i quartieri di Milano che riescano ad mt~res– .sare tutte quelle forze che a tale fi!'le poss~no dedicar~ energie non ultimo il movimento degh studenti. I compagni del grupp~ hanno in q~estl giorni organizzato una mostra di opere donate da molti artisti di sinistra, mostra che ha· fruttato fin'ora circa 800.000 lire. Si stanno organizzando entro il mese i corsi di ricupero per figli di lavoratori del quartiere, d~ tenE:rsi quesfestate: nell~ attesa di iniziare con settembre I corsi popolari, per _1qual, sono· state visitate già 300 famiglie, ottenendo 80 nsp~ste positive da parte di lavoratori che inte~~ono partec1parv1. . Vorremo aumentare il numero delle v1s1te, ma per ora ! compagni del gruppo non riescono a farcela. Se potete dare, una mano veniteci a trovare. MA "SERVIRE" CHI? Leggiamo su « Servire il Scartata l'ipotesi eh~ ~n popolo » del 24 aprile '71 « Servire il popolo » sI ~Ia (pag. 5) « .•• pensate alla annidiato uno de( Co:ne_– strage fascista di due an- re della .sera e visto 1/ s~– ni fa a Milano. Tutti co- /enzio assoluto del settI– noscono i nomi delle or- manale a proposito del ganizzazioni fasciste che processo ai compagni vi~– hanno operato dietro quel- time della montatura fasci– la strage; molti personag- sta del 25 aprile, ci do– gi legati ad esse siedono mandiamo se i responsa– tranquillamente in . parla- bili di questo giornale che mento e anche nel gover- si definisce rivoluzionario no. In carcere c'è un bai- siano veramente convinti lerino drogato, un ricatta- di quello che scrivono. Se to probabilmente, che tor- fosse così, a scanso di e– se era anche menta/men- quivoci, farebbero bene a te e fisicamente incapace modificare la testata . di compiere il grave atten- ,)iéf _!1111 ~~~ .,

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