RE NUDO - Anno I - n. 1 - dicembre 1970

Le migliaia- dI denunce contro operai, braccianti e studenti, 1 relativi fermi, arresti o anche semplice– mente convocazioni In questura pongono ancora una volta il problema dell'atteggiamento del cittadino innocente ma indiziato o colpevole di un reato qual– siasi di fronte agli organi di polizia e- del magistrato inquirente. Qu.~li sono insomma I suoi diritti, quale la migliore difesa? Il cittadino convocato in questura, fermato o arre– stato dalla polizia o dai caràbinieri ne~ corso di indagini di polizia o su ordine della magistratura deve, alla polizia, tornire le proprie generalità (no– me, cognome. data di nascita, indirizzo). E con questo si esauriscono f suoi doveri di fronte alla polizia o ai carabinieri. Ogni cittadino ha il diritto, a questo punto, di rifiutarsi di rispondere ad ogni ulteriore domanda che gli viene posta. In pratica . un cittadino sottoposto ad interrogatorio, innocente o colpevole che sia del reato ascrittogli, negherà ogni cosa e si rifiuterà di rispondere. Se richiesto di precisiir-è dove si trovava alle ore tali del tale glorno si rifiuterà di rispondere. Se richiesto di for– nire uri alibi si rifiuterà di fornirlo. Se richiesto di firmare un verbale si rifiuterà di firmarlo: è nel suo diritto e nel suo interesse non farlo. Perché consigliamo questo atteggiamento di fronte all'interrogatorio di polizia o dei carabinieri, qual– siasi sia la gravità del fatto o delle circostanze di c~i uno è imputato? Le ragioni sono chiare. Basta pensare a quale è lo scopo dell'interrogato– rio di polizia. La polizia non si pone minimamente lo scopo di accertare la verità. Con l'interrogatorio di un cittadino la polizia si propone solo di costruire la tesi della colpevolezza del cittadino utilizzando;– distorcendo le i11formazionr che il cittadino stesso fornisce in un ingenuo tentativo di autodifesa. La -stessa presentazione (prematura) di un alibi serve non gìà a convincere la polizia della innocenza del cittadino ma a mettere in moto· ogni sforzo per distruggere l'alibi stesso e cosi le prove dell'inno– cenza di urr cittadino. Le domande. in apparenza . innocenti, servono per conoscere dettagli importan– tissimi - c:he la polizia spesso ignora - sulla vita privata di un cittadino, sulle sue abitudini, sulle amicizie c~ lui frequenta. Ogni dettaglio che il cii-· ladino fornisce alla polizia serve a questa esclusi– vamente per dare una apparenza ~i verità alla de– nuncia che essa invierà al magistrato. Anche se la polizia dovesse contestare a un cittadino fatti o reati sulla base di testimonianze di informatori o d1 deposizioni o verbali di interrogatorio di altri GIttadini o compagni è opportuno negare anche le cose 'più evidenti o rifiutarsi di rispondere. E tutto questo atteggiamento negativo è conforme ai diritti del cittadino. Troppo spesso, ancora oggi, vediamo cittadini fermali fornire alla polizia - in un inutile tentativo di autodifesa - elementi preziosi per co– struire e corroborare l'accusa, alibi che sarebbero molto meglio utilizzati dall'avvocato difensore o in genere elementi di difesa che andrebbero forniti al proprio difensore per usarli al momento giusto - nella fase istruttona del processo o nel processo stesso e non già forniti alla polizia dal cittadino e dall'imputato stesso. Ma passiamo alla seconda fase della confrontazio– ne del cittadino con la legge. Terminati gli interro– gatori di poli;z:ia il cittadino o viene rilasciato (e se– guIra eventualmente una denuncia a piede libero) o 11suo fermo è tramùlato in arresto In questo caso egh verrà avviato al carcere locale. In carcere ncevera la visita d1 un rappresentante della procura della repubblica. Chi è questo 1~r– sonaggio? I rappresentanti della procura della re-– pubblica sono coloro che sostengono l'accusa e la colpevoiezza dell'imputato Anche a loro la verità non Inter sa interessa solo provare la colpevo– ezza dèll',mputato o, conseguenza anche con , rap– prl'sentant, della procura della repubblica il nostro atlegg men o sarà completamente negativo Nome, cc,gncme data di nascita. luogo di abItaz1one e basta Non una parola in più, nessuna lrrma sotto a c..in erbcle Questo è Il dintto dell'imputato che ne, 'rat empo ra g,à In occasione dell',nterroga– on<> di po I e comunque lo tarà quando interro– gato dal rap, re ntante della procura). nominato ,m wo avocato dli nsore, o accettato la nomina di un avvocato $Ce o da parte dt amIcI o parenl1. L'imputato verta ;r,t,ne visitato In carcere da gIu– d1ce mruttore. a: e gIamento del cIt1adino im– putato di reato n co,,fronli de. g1ud,ce istruttore eompag·· nO· - - élit8ndit sarà diverso di •quello assunto di fronte alla polizia e del rappresentante dell'accusa (procuratore della repubblica). Il cittadino imputato negherà decisamente ogni re– sponsabilità ed ogni partecipazione diretta o indi– retta ai reati di cui è incolpato. Alle domande del giudice istruttore che abbiano come scopo la veri– fica dì circostanze, luoghi, amicizie, testimohianze, ecc. l'imputato potrà rispondere negativamente (non so, non ho visto, non ho sentito non ricordo) oppu– re rifiutare di rispondere con la motivazione • non rispondo perché la domanda (o la circostanza) po– trebbe servire da pretesto per una mia incrimina– zione•. Nessun cittadino è intatti tenuto a rispon– dere né come imputato nés come testimone a do– mande che potrebbero portare a una sua incri– minazione. Terminato l'interrogatorio il cittadio imputato ri– peterà al giudice istruttore la richiesta di incontrarsi èon il suo· proprio difensore e, a differenza dei casi precedenti. firmerà il verbale di interrogatorio. L'imputato s1 incontrerà per ultimo con il suo di– fensore a cui parlerà in piena libertà. Sceglierà con il difensore la migliore linea di difesa, gli alibi e le argomentazioni per dimostrare la propria innocenza, oppure, nel caso che l'imputato abbia commesso i latti di cui viene incolpato e voglia, per ragioni politiche, assumefsi la responsabiUtà dei fatti stessi ....:._ sia perch13 essi_non costituiscono feato · sia per– ché comessi p~r, legittima difesa o superiori' mo– tivi e ragioni 'politiche - · concorderà sem1,>recon il. suo difensore lè. argomentazioni della sua difesa e del suo processo politico. ' Il testo delle leggi di -pubblica sicurezza· e di pro– cedura penale no(l sono particolarmente làvorevoli al cittadino .imputato. Basti considerare che un cit– tadino prima di potersi incontrare c_on il proprio difensore deve subire anche vari- Interrogatori di polizia,-del rappresentante dell'accusa (procura .del– la repubblica) e infine del giudice istruttore. Ma rttcentemente· qualche maggiore gar.anzia del citta– dino impµtato è stata introdotta anche- In ltal{a dalla Corte Costituzionale. E' quindi un dovere del citta-' dino conoscere e fare uso dei diritti di cui egli di– spone. Fra questi, in primo luogo, il diritto di negar, i fatti, le circostanze di cai viene aècusato e di rifiu– tarsi di rìspondere a ogni e qualsiasi domanda che gli viene posta dagli inquirenti. Che le accuse o le imputazioni siano gravi o leg– gere la prima e mJgliore: difesa in Italia è quella di negare sempre; di negare tutto e di lasciare al pro– prio· awotato fa difesa legale, la presentazione di alibi d( ogni prova -defili propria innocenza. REGOLE GENERALI DI COMPORTAMENTO CON LA POLIZIA 1) Rapporto più normale e frequente: vici- , nanza fisica impostaci dai poliziotti nei bar, nelle trattorie, nelle scudle, nelle università. Non chiamare ma, i compagni, in questi luoghi, percognome ad alta voce: un cognome resta nella mente del poliziotto e può facilmente es– sere collegato ad avvenimenti, anche imprevisti (la regola è, naturalmente, da applicare tassati– vamente in occasione di manifestazioni, scon– tri, picchettaggi etc.) 2) Necessità di guardarsi daì poliziotti: A) da quello « buono • che ti offre le siga– rette, tI chiede come va. etc. perché ogni di– scussione con lui PUO' SERVIRE SOLO A LUI; LUI HA Il SOLO SCOPO DI FREGARCI; AN– CHE LA DISCÙSSIONE PIU' INNOQUA PUO' FORNIRGLI DAI DATI CONTRO DI NOI (non dimentichiamo che tutto ciò fa parte del suo lavoro quotidiano, e che questo metodo è usa– to normalmente con la malavita) B) da quello • cattivo •. la cui fama di duro serve n-ei momenti di scontro diretto (interro– gatori, tafferugli etc.) ENTRAMBI I TIPI HANNO LA STESSA FUNZIONE, QUINDI EVITARE SEM- PRE DI FARSI INVISCHIARE IN ZIONI CON LA POLIZIA E INVITMII f PAGNI A NON TENERNE. 3) Problèma del poliziotto che Il e cumenti: se la situazione non • possa evitare di declinare le propri• (lo si può fare, per esempio, di eollto, manifestazioni di massa, con la e compagni) è bene sapere quanto ~ A) non declinare le proprie non presentare i propri document q poliziotto lo richiede è reato 8) chiunque viene trovato privo df menti p,uò essere portato in quNtura t trattenuto « per accertamenti ,. per un · tempo che può arrivare, come pr9Vltto legge, fino a 96 ore. Senza fare una trattazione: tra l'altro teria continua a evolversi specie per due venti della Corte Costltuzionale (Sent. 5 1968 n. 86; Sent. 27 novembre 11119 n. 1• hanno coperto con qualche garanzia d i pot~ri di indagine l;lella pollzia. Rimane dato di fatto che la polizia ha una dis -lità assoluta nel ricercare le prove per in nare chi ritenga opportuno. In ispecie bisogna ricordare: a) potere di sequestro del corpo del (materiale varro, stampe, ecc.) e di co danza/postale. ~Art. 222 e 226 CPP) · b) potere di fare accertamenti cio& Pl'!l'Ulli.,-,, su materiale reperito (Art. 222 e 223 CPP) e) potere di perquisire (224 CPP) d) potere di intercettare comunicazioni lefoniche (Art. 226 CPP). Su tutti questi poteri si possono fare precisazioni (a volte è richiesta l'autortn del giudicii. oppure è neeessario che 1· polizia venga da lui convalidato). Ma " P.fl vale la pena: la legge generale di fatto • tutte queste garanzie, se tali si possono mare, vengono mene;> nei momenti repr più delicati e fascisti. Il giudice Qiventa lar.ghissimo ·d, autor·',· ___ ....,_. ni (più precisamente le delega preventiv te, in bianco, alla polizia) e non si sogna ilMI( convalidarne l'operato. Stando così le cose: si deve conclude# bisogna essere preparati a tali illegalità:. lunque cosa trovi la polizia durante una sizione può essere compromettente: e sarà mai un giudice che vorrà criticare rato anche illegale della polizia, quando alla ~coperta di reati. DIFENDITI DAI GAS LACRIM I compagni della facoltà di b1 l'Università della California hanno to un antidoto contro i ga::i lacri a farsi e ad applicarsi. Gli stessi c no poi provato durante una mani ca"'Pu• dell'Università di Berke renderlo noto. ' I gas CN e es colpiscono gh respiratorie e la pelle legandosi (sullidrici) della cisteina (anl' enzimi (papaina, ureasi, 9d altri}, tando la grossa percentuale di z nell'albumina delle uova è poeai effetti nocivi e dolorosi di CN e es sono le si l'esercito degli Stati NATO chiamano questi gari sono rispettiva

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