Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

556 ltl\ '1.:STACIHTJC,\ DEL SOCIALIS)IO Non si po~sono far lavorare i cavalli pii1 di otto ore : Pettenk ofer e Voit hanno dimostrato ohe a capo di nove ore un operaio robust o è oostretto di to: prendere ad im11restito (dell'ossige no) a.i propri tessuti , e non può ri– caperare neppure eou uua not-1:.e cli riposo, la provvista neoessaria ad ..un nuovo periodo cli lavo10, • eoe. La' nuova ~euerazione di socialisti uon si <'-Ontenta di teo,·ie cosi poov seìe11tifieh('.,e si mette a giorno dei lavori degli economisti. 'l'utte le buone ragioni che si possono far vnlen~ in fa– vore d'una riduzione progressiva della giornata di lavoro, sono present.a.te dall'autore. - Nel numero del 15 maggio Bebel espone le opinioni della demo– moorazia soeialis¼. sulla questione militare; egli oonolnde per In riduzione della durata del servizio, come aveva. fatto Engels nei suoi artioo! i del 1893. Molte idee <li Bebel sull' eseroito e sulla sua funzione nella lo~ta di classe uon si applicano bene alla Fra11cia. Da noj l'esercito è molto po– polare uelle ola<:<:ivicine a.I proletariut.o. Ecco ciò ('.he si leggeva nel Pm·ti Ouvrier, giornale <lei 7mrlifo operaio so.:iali;:fc1, del 2(; novembre 1898, a proposito dell'inazione di certi socialisti nella faccenda Dreyl us: ~ Essi sono muti come un pesce. }'igurate, 1 i che avrebbero scontentato gli osti, tutti feroci patrioti, che li fanno eleggere; compromessa la loro rielezione; gettato il Socialismo in una via senzil uscit.a ! • - Vandervelde comincia 11eUostess o numero uno stuclio snll' in.fiuenza delle città sulle campagne: ne parlerò quan(lo Slrà terminato . - Il fascioolo del L maggio conteneva anche due articoli s111libro di Bern.r;tein; uno <lei 1irofessor Antonio La.bl·iola e l'altro di Victor Adler . 11 primo è sta.t.o anche pubblicato nel\' Avmtfi !, quindi non oocoi-re par– larne qui. Quanto all'altro , lo disouterò \nsieme ad altri artiooli sulla stes!-a questione. - Fra gli stc.dii locali e monografie pnbl.,lioate in questi due numeri, va notata specialmente quella d' J\'o van Vnerebecke snilo sciopero dei faenzari dì Saint-Amand: qne~to s,iioptiro, che è rinscit,o, è stato un bel– l'esempio di solidariet.à operaia; le oooperative del dipartimento hanno aiu– tato fortemente le Associazioni di mestiere nella loru lotta. Le Monde ouvrier (0 rne de l'Eutrep6t, Pari s). Non si potrebbe raccomandare nbbast.'l.nza la lettura del Jfo11de 011- vrier, org'ano delli~ Federa,-.ione òelle Borse di lavoro di Francia e delle colonie ; questa Rivista. mensile (di 16 pagine in ,1. fitta) non costa ohe L. 3,50 l'anno all'estero; essa è direttll. da uno degh nomini che onorano di più le organizzazioni ':locialiste, F. Pelloutier, segretario della Federazione. li fascicolo di maggio contiene uno studio eccellente sull'insegnamento professionale in Inghilterra ; l'inchiesta lm avuto pe!'" oggett,o specialmente le scuole di Bradford e di Hull; l'autore è staW molto vivamente colpit o dall'organizzazivne complessa ed eliistica. degl"Istituti inglesi, che si adat – tano cosi tene ai bisogui della vita pratica. Si può ricollegare allo stesso argomento una relazioue fatta dal se– gretario della Borsa di lavor,o di Nantes sui evrsi professional i che son fatti in questo Stabilimento .

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