Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

IIIBl,IOl;R .\n.\ 473 OApitalistica, pet· cui la oonoorrenzll non opera sulla linea della maggior produzione, ma del maggior profitto, l' A. deduce la ginstificnzione di quella .;pooialc \'eduta critica del socialismo popolare per cui la concorrenza e no:1 sempre massimizza il benessere •, perchè una. maggior copin. di profitto pub ugualmente rioat's.rsi dall'associazione dei coefficienti di produzione .;iRcon l'a.:.;rescimento del prodotto, sia con l'elevazione dei pre-..i:zi. Il 8' art. del I. Cap. riesce ah.amen te interessante e suggestivo. eco – stituisce la parte più bella del libro. Vi si discutono le nrie tuorie post– marxiste, s<>Stenitrioi dell& produttività-valore del capitale tecofoo, e le varie dottrine che ra,•visano nel tempo un ehimento di form1t2ione natu– rale del profitto. Delle critiche ohe il Labriolil istitui sce contro il Bohm– llawerk ed il Wieser si può nnche rimanere non com 1 inti, m&. non può sfuggirsi all'impressione di tro,·a.rsi di fronte ad uno scrittore ohe sa ma– neggiare potentemente le armi delle. dialettica. Ed eccoci al secondo Cap. ll problema clel valore. Qui per la prima volta si ha una vera. sistemazione dei problemi del valore marxista ri– spetto alle varie coufignrazio ni dei beni di uso, da cui deriva In classifi– cazione di tutta la massa della ricchezza moderna in ·valori, falsi 1,-alori, non valori. Si svilnppR ampio.mente il concetto per oni la JeggP. del va– lore m11rxi<1ta., vel"ll per tutto il mondo mercantile nella sottoforma mer– oantilistica del capitalismo è costretta da influenze perturbatrici a gene – rare rRgioni di scambio divergenti dall'esclusivo qu.anhon di lavoro so– ciale. Si offre nn•a~o.lisi esauriente dei varii elementi ohe entrano a com– porre il prezzo di costo. e si arrivo. in tal modu 11.l rlott del libro: La formazio11e 1tloric<1del J)l'ezzo di co!lto. E' uno studio dei più difficili. di sommo interesse, che getta le b.1Si d'una teoria storica del ovs:.O,o. cui ~larx solo 1L"!Sai incidentalmente avea accennato, e ohe il Labrivl& schizza in poche pagine di lnoiJi<tSimo.1rnalisi. Attraverso le snoce.ssive l"à.SiStoriche della. produzione si mostm nel modo più trasparenW la formazione del valore Jalr Analisi degli ele111enti di costo, fi110a <lnesta società oRpito.listica in cui i rapporti produttivi 8ew– p1·epiù complessi, nascondono la lor..i intima ne.tura. Però qui, il La.briola. ricordata l!l fonte fuiiocrntion della teorion della. circolazione di 1Iarx , mostra che alcnni superstiti errori di tnle sonoln Jeb– bono nncora rimnoversi dallll eoncezione marxi.st :1, a propositv St>gunta– mente del carattere di improduttività di cui 1Iarx investo alcuni la.vori del– l'attività commerciale. Ci è impo3sibile porer ri,i.s,mm.:re in questi brevi tratti curre'lfe calnmo scri,>ti le. brillante confutazione ohe r A. dà di tal concetto, e ohe ci pare llSSolutainente fondata. Aggiungiamo soltt..nto che il 7>r?b{ema della decresce,1:!n tendenziale del vrofilfo, la ve.:,:ufuq,.w.ufW ohe tanto ardore di dispute e bllttRgliare di odtìoi ha sus,.,itato intorno a se, in questi ultimi anni, t.rove. nel libro di Arturo Labriola una pili completa e sistem atica trattazione. Il Lubriole. intatti si libera dallo schematico paradigma 0011 cui .Mane: o.ven.tentato spiegare un fenomeno cosi complesso come quello do! de– oresoont.e sa.ggio del profitto, e riia lendo alle molteplici cause, alcune sto – riche ed Roohlent."lli,altre organiche e persistenti, arriva lt.d un& spiega -

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