Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899
472 fll\'ISTA CRITICA nEr. SOCJAJ,ISllO 1oe-1.zie proooJimenti , delle vedu te teoriche a cui il :Marx è pervenuto: ma l'ingegno forte e penetrante dell ' A. non poteva fermarsi ad un rior– dimimcnto superffoiale ed o.ssurge nd una sintesi preci sa in cui si addensa e si armonizza tutta la acabra, spesso disorgani ca ed incoerent e, materia delln. parte postuma del « Capitale •· Un libro di crit ica ricostruttrice, quale quello <lei La.l.,rio1anc,n poteva 110nrivestire caratte re di lavoro indi– penden te, Cùn<lotto con oriterii proprii e con fonti origi nalmen te attinte. Ci piace anzi dit·e a tal proposito che una tan to elogiabile monografia sor– pa~a di molto le abituali disser tazioni sesquipedali, cui inamida ti aoco.– dcmici sono usi ad a.ppon·e la compiacente sigla del loro plauso stereo - tipato. · In una mirabile e Introduzione • il valoroso aut ore ci dli. una cri– tica delle più originali su\11!vedute fondame ntali dell'Eco nomia ohùicttiva (cla~ica e <;itorioo•mar.cista) in rapp orto all 'economia crl.onist ioa. Il libro è diviso in tre capitoli (sezioni) e oius,mn c1pitv lo i11articoli. Il i:,i:imo capitolo• Il costo capitali,1tico • sta rebbe tt10he da sè: ed è cer– ta.ment.e il più Mmpleto e ùettagliato quadro dei fenomeni e della dina– mica del merca to 1 cosi come si mostrano sotto l'infl usso del principio di coeco rreaza. Il mprcato è il campo in oui si manife stano i rapp orti so– ciali sostanziali , i quali restano e si spiegano all' infuori di esso, e souo soggetti all'imperio di certe leggi di necessità ohe sul mercato i,ppaiono falsame nte come var iabili di element i soggettivi ed arùitrali nel giudizio degli agenti economici. Da ciò s.i vede che il L tbr iola ha seguit<">uu pro– eedime11to antite tico a quello di Mi,.rx, elevandosi da.Ile legg: empiriche a mutev oli del mercato alle leggi scientifiehe e ueeessarie che reggono i rapp orti econonuci 1ti produzione . .Marx procede dall '11stratto al .<;e11si&ile, dalla legge alla conti ngenza. Labriola forse in obbedienza a criterii meto– dici più real!stici , muove dall 'apparente al reale , dal concreto all'astratto sostanziale . Moltissimi degli error i di inte rprl:tazioue ohe si son dati alla teorioa dd valore marxista deri\·ano da quel processo metodi co per oui la nozione del valore anteeecle il problema del costo , mentre la causa d,,.Ua loro discrepanza in virtù della different e eomposizione del capitale ha neee.'I· sariamente bisogno della categoria '1/lercalo per essere spiegata ed intesa. Il I.a.briola si mette cosi in condizioni di potere esporre la teorica del ·m– lore mar.cista con la presup posizione di elemen ti che la met tono in luce più chiara e perfetta. Ammirevole nel primo Capitolo l'esame di 1uiificuzìo11e del prezzo sul merc.'\to, e la rilevazion e delle leggi intrin seche ohe in ultima. analisi regolano il moto dei prezzi correnti. Qui il LabrioJ11,coglie occasione di mostrare l' intima falli,.cia del primig enio concetto di Cair nes del11t pre– tesa antitesi tra costo e rimunerxzi one. L'esame delle influ enze del pro– fìlto sulla prod•izione forma una pagina veramente originale di economia politica che può stare a paro per densità e precisione di concett i coi squaroi più riu :roiti dei grand i economisti. Il problema dell' origi nazione del profit to appare sotto nuova luce e le ved\1te edonistiche iu mat eria sono confutate in modo vigoro so e desa.u– riente. Posta in evidenza la nota caratteri st ica del sistema di produzione
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