Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

Bibliografi a Giovanni Bovio. - Il genio. - Milano P.elli Treves 'V9 L. 3.05. Giovanni Ilovio, oon la sua caratteristioa densità , in qnesto libro vuole distrugge re e ried ifica.re : EgU, pur riconoso.:ndo l<1. neeessitit della criti ca antropolog ioa, come quella nhe integra la critica psicologica e la critica storioa; pur rioonosoendo il fonda ment.o p.ltologieo nella ricerca della de– linquenza.; nega recisamente questo fondamento nella ricerca del genio. li genio, egli dice, non è facoltà, ma grado supre mo di quella facoltà che è ltLsintesi; e alla sua formazio ne bisog nano tanto i fattor i nnturn li che fanno il pensiero relativo d 1imismo e conformazione cerebnde ), quand o il fattore ' storico in cui esso s'orienta: il genio dunque, quando sia. tale realmente, deve avere una origi ne fisiologica e storic.<t, non patologica. E su tale base, egli, contraddiceudo punto per punto alle teorie lom– brosiane, stabilisce la sua dottina che riassume oosi : , Il genio è sommo equilibrio e sa,,ie-t:zagrande, appari sce nei pe• riodi lumin osi della storia. qua ndo cioè gli istint i prin cipali del consonr.io uccidono alcune scienze ed altre si hann o a fondare o a riformare; ricev~ l'iniz iatirn, dalla nazione e clftlla razza , e la , trad uce in proprio stile , e nell'unità. del suo st ile la sua relig ione, la sua morale c h~ strn politil!A si fondono •· Donde l'errore del Lombro so, della sua scuola ? L'A. ne tr ova l'origin e principale nella confusione freque nte dell'uomo di genio ool genialoide: nei fL·equ~ntiatti di fede nell'Moett aree nell'e scludere il genio; nel presupporre ohe fa la oritioa antropologica le altre due oritiohe e non integrarl e. A quest'ultimo proposito 1:gli porla l'esempio del Leopardi, verso il qual e la critica untropol ogioa, applicata parzialmente , non è ri,i;;cita ohe epigra mnmtioa. Il Bovio, dunque riapre il processo, che Cesani Lonbroso ha fatto al genio; e questo farà compiut.umente in un altro volume, nel qual e si propon<!di esporre la serie degli uomini di genio, tendendo a dimostrare che essi e L<tnto pe1· eccellenza di fantasia e d'intelle tto , quanto di opera, corrispondono alla ragione e alle date più notevoli della storia •· A . DE A~GELIS.

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