Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

Il Vangelo, la Chiesa e il Socialismo. Nella. Rivista Jiiter/vi=ioiiale lli sciett:e sociali e cliscipliue <wsiliarù~ (11° di Gennaio) "MonJ·I'" Talamo sostenne che le riforme propugnate da l Soci:i.lismo non possono a.ttuar:.i che poggiandosi sui principii della mor:-ile Cristin.na.; il cornp:1.gno Merlino gli ha risposto, qui stes~o, con eccellenti argomenti cl"ordi ne pratico; ma In. questione ha. rappo1·to con cosi gr:wi 1>roblemi, che non è forse inutile ritornare a.Ila. tesi dell'erudito professore romano. Questi pretende, come molti teologici moderni , che la Chie-:a ha ria.bilitn.to il hworo manuale. nn tempo considemto come in– degno del citt.-ulino (p. 15); in ciò "i è molta es.1.geraiion e ; mi ri– cordo d·a.\'er udito alla Fil.colt:\ catto licti di Pari_gi i professori rim – pro, ·ern.re all'ahat.e Sabatie r di aver tr oppo opposto, nella sna tesi !!ulla Chiesa e il lm.:oro·,wmuale , il mondo a.ntico !li mondo moderno . Nella Revue Soci/ilis fc del mese di No,•emhre 1898 ltonxel h3. con moltn. for 1.:1. combatt uto le i<lee false che i C!lttolici hanno su ituesto argomento. Pare incontestabile che nel Medio-J~\'O le arti meccaniche non abb iano mai ces.~to di essere considerate come occn1>azioni vili. Non si potre bbe trarre argomento dal fatto che certi monac i lavora,vano, poichè pare molto probabile che il lavoro era. loro impo.i.to come uu:i pena.. 1 ella. sua tesi, che ho già cit.'itn, J"ab a.te Sabittier dioern. che gli stat uti ecclesiastici di San (èsaire cl' ~lrles aveva.no impMto il lavoro H.i preti ; ma il profe.iSore di ùiritto Ca– nonico gli obbiettò che si t.mt ta.,·a del prete 11,onaoo e che questa regola t\\'eni , sen;,.a dubbio , per scopo la mortificazione. La t.:hiesa. ha beatificato il Famoso Labrc; diremo perciò che essa hn, con questo atto, voluto onorare In sporcizia. pii1 ripugnante 1 Le leg– gende agio~ratiche racconta.no spesso scene sto mache,·oli ; non si prete nde che il lecc.'lre le pi:i~hes ia mai ~fato un precett o cristiano; gli scrittori hanno voluto mo.11mrcì fino a quale eccesso eroico può condurci la fede e fino a qua l 1,unto i S1.nti hanno spinto l'umiltà. Le regole dei conventi reh1.fo·e alle occupazioni manual i potreb– bero dunqu e essere invocn.te per provare proprio il cont rario di

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