Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

258 kl\'IS'l'A CRITICA DEL SOCIALISllO ...... Era bella. Le forme a,·cvano l'incertezza della p~tbertà.: dunque una frmciulla. Sul pa.lcosconico la veste ltm~a le dava un'anticipMd aria di donna: una stonatura.! Col gonnelli no corto, tornarn a posto. Le spalle nude most1:avano le _ossa sp~rgen~i. d~II~ vergine, m attesn, della. cun·a., che livella. Nei capelli tutti r1cmoli e tagliati uguali, in giro, sul collo, come le bambine, si mostrava della sua et:\. B nelle parti iugenue, sentimentali , sta"a bene ; ma quando fm le pose lasci,·e, con l' occhiata. ma-liziosa sottoli neava il doppio senso, il cont.-asto stridem : non si sape,·a. se essere innanzi :i. Mar– gherita Gr1.uthier,o a Mignon. Nell'ani ma ci clo,·eva nnche essere il contms.to . 11 Yiso adom– brat o, stanco, era indicazione in certi momenti di nausea; ma poi una colo1·itura improvvisa, un leggero battero di labbra., In. Jinen JJl'OYocn.trice della bocca sorridente, l'accomunavano ... alle sue pnri, almeno nel mestiere. Era un bottone. Non ci ern. bisogno però divent.,sse rosa, per essere viz1.a.. Ignorava unil a, e conosceva niente! Una Yolta, in– nnm:i a nn sorr iso incredulo, disse a un giovanotto: = tf~ ~~::~~)°:i~!ii; 'l~-e~~~ e 0 :S~vad!:1:~a5~ . ~l;:i~e:~a1 ?~I~~~ coda rdnmeute. E Rosita. neanche se ne offese. Poi, d' un tratto, sentì un movimento incre scioso nel petto: il suo cuore pulsava! Fra. i clamori, gli a_pplausi, rivolti piì1 che al- !~~~\~ \~i°'~\~1 t1~: ~ 1 ~~:t~sl~;tal !~~~/~~!11~ ar~N~' !~nca;::aev~hech~ la gr:inde ombra, nella luce bianca della salu, d'un tratto distinse un imberbe, coi gra ndi occhi limpidi avviluppanti la sua person:i copert,1. di Yeli, e poi lo guar dò più attent.a, e poi diventò la sua mira, ogni sera! Portò la mano al petto, non come movimento automatico, ma perchè soffriva. Le sue note bianche - era ancora un contraltino - diventarono languide. Adesso voleva. il battimani, ma da lui; e quando quegli lo fn.cem, Rosita. fingendo di salutare il pubbli co, gettani , il bacio con le dita, all' adorato nelle sue notti . scevt~u s\ 1 :~;tl~~ll~~g!~ r~~e~:~e:~ 1 ~~J~:~=~ 1~11~b:1?b! ~1ii1~c i e~·~; ~~ft;;~~\ PJ'!j~~~~. !n :\~~~,\ :llr1fis 1 i~-lo~i!1i;o~;'1a. c~r;, ~rj~~\'. ::~ ;~ ~~::~t@x!n~eIT~ 1 :t1~:!t\~o ri~~~ ~r~lni:~~.e~~t~a ~:a:,; uerr~: nelle carn i e nell'animi~. .Finalmente si presentò. Come se una impulsi\'a forv.a la gettasse inna nzi, gli cadde nelle braccia . Si baciarono, con un bacio lungo - la loro dichiarazione di a.more! Sarebbe st.ato andare di galoppo, per irl_ialtr i; ma per loro fu l'incontro natural e. 1'~11:lrono la tela della felicità, per un po'; e si lasciarono, come si erano incontrati , con una sbornia presa di poesia, e il digiuno impostasi della. sensualit:.\. 11giovanetto non poteva sposarla , e non la. voleva arnre ro– colfe. I... 'l primordia le onest.'\ provinciale , se lo portam alla conclu-

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