Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

PAGINA LE'l"fE RARIA ROSITA fo la ~,edevo uscire ogni sera dalla Galleria Principe di ~a.– poli, dove è il Caffè Scotto-lon no, e dove ella cantava, col viso a.n– corn imbellettat o, con le labbra tinte ancor!\. di carminio, e con gli occhi sempre sottolineati di nero - l'orribi le nero, che rode la pelle._ L'accompagna,•a - eterna accompagnab-ice di queste farfo.llc cl' oro - la madre, una Yecchietta. piena di grinr.e, sorridente a, tutti i giovanotti in giro per la Galleria, fossero o no corteggia– tori serali della chanteuse, di sua figlia. Era stanca . Se ne andava tutta dinoccolata, non cura ndo l'ar – meggìo della. vecchietta, e il corteo, dietro di loro. Un giovane ad– dossato a. un pilash:o le porse, quando fu vicina, la mano sicuro. j:.d~1t!t~C~ed~~~1ò~~~l~in::1 1 1~ O bi,s1~~:~ni~J~, 1 :~tci1~~ 1 ~t!~st~ 0 l!tt:dJ;t altri seguiva sempre quella fa.miglia, composta ora di tre. Rosita, si cluamava così, almeno nel cartellone del Cafè-Chan– tant, arrivò vicino alla. carrozza da nolo, che stazionava solita.mente ogni sera, per l'atteso guadag no della corsa di' 70 centesimi, li, inna.nzi alla port Mila Galleria, e si volse indietro, squadrando la folla dei giovanotti , questuan ti di una sua parola. I collocati iu Jlrima fila tesero conte mporaneamente le mani: la. fanciulla ne strmse una, a caso, sbadatamente . Poi saltò nella l'ettura, sedendo sul lato estremo, dove ftggiustò le sottane con cura. I giovanott i aspetta vnno, ma Ja madre, con un sorriso, con– tentò tut ti. 11 giovane del pilastro montò in ultimo. Portò appena la mano fd cappello , e la carrozr.a partì. - Buona sera! buona sera ! - si sentì nella ,•ia, e dopo sci– volarono le ruote sull'acciottolato. Rosita arro vesciò il ca.po biondo... sul mantice della can ozr,a a.lr.ato.

RkJQdWJsaXNoZXIy