Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

IL SOCIALIS:\10 TEDESCO 237 È il silenzio del politicante diplomn.tico, che vuol vedere, primn. di pronunciarsi, donde spirn. il vento, e che trO\'erà., Jlii1 tardi, eccel– lenti argomen ti per mettersi dalla parte della teoria vittoriosa. Heine, men fine e .meno abile, e preoccupn.to senza dubbio di studiare il costo de' nuovi cannon i, fece sapere semplicemente che egli non era sufficientemente preparato per discutere questa questione : Liebkuccl1t, il D.r Schcenlauk. Kau tsky fecero qualche sforzo lodevole, non per confutare Jlrecisamente le nuove idee di Bernst ein, ma per porr e una diga provvisoria alla corrente che potrebbe, per avventura, tra– scinare la democrazia- socialist..'\tntta quan ta in nna nuo\"a.dirczioue. Io non ho l'int enzione di occupanni in questo luogo delle èi– chinmzioni di Bernstein, che egli ha. del resto anmmcia.to di voler completa re in un volume che deve veder la luce da un momento all'altro; mi limiterò a dire che esse sono importanti ssime per l'a\·– \'enire del Socialismo ; esse sono l'i11dicru:ione d'una crisi profonda, scientifica e filosofica, nel seno stes.<1O.del .Marxismo. Non è del re..::to da oggi che data questa crisi: ess.'\ esiste giil.da gran tempo perchè ciascuno a.bbia potuto formulare la sua opinione, ed è precisamente perchè questo non si è fatto a Stocc..'\rda, che il Congresso ha pro – v,,to ancora una. volta che il partito socialista-democrati co è, non ostante i suoi successi elettoral i, in via di decad eM..:'\intellettuale innegabile. Del resto, la Neue Zeit è obbligata a confessare essa. stessn. che , il partito, nelle questioni teoriche, non vi si è mostrato all'altezza dovut..'\; per la discussione delle questioni prati che, esso ha fo.tto prova di cl1iarez1-'\ e di sicurezza., ma dal momento che si trattani. di teoria, si è manifestato un notevole difetto di lucidità. e di sicurezza d'a.pprezr,amento nelle discussioni , . Al postutto , il pa.rtito ha forse realmente cominciato gii\ a per– dere la cura della sua grandezza intellett uale: non si è, infatt i, veduto l'Atb eiter - Zeitting di Vienna, organo del D.r Victor Adler, riprendere Bernstein per la sua dichiarazione, che esso ha giudicata e inopportuna ed intempesti\,a •1 Il redattore aggiung eva che Bern– stciu era uomo di studio e di riflessione; ciò che gli fa.ceva dimen– ticare che gli uomini d'azione non potevano sopportar e senr.a.danno che una certa dose cli scienza., e che un partit o non de\'e mai spin– ~ere lo spirito scientifico t..'lnt'oltre che « il suo sapere gl' impedisca cli \'Oiere , . A noi questa asserzione sembra esser quella d' un decadente e noi ci domandiamo, al contrnri o del D.r Adler, se non è precisa– mente vercl1énon sa, che la democrazia-socialista tedesca non agisce. Imperocchè è un fotto che già da qualche tempo essa cammina come quei coristi di teatro che canta.no a squarcia.gola: Cammi– niamo ! camminiam o ! e che muovono i piedi sempre sullo stesso J}l 1 StO. Anch' essa. g1·ida a tutti gli echi che cammina , ma in sosta.111.a. non si muove. V1croR DHE

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