Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

DO)L\IATJ.::mo E PRATICA 215 bile che la trasformazione sociale si faccia in senso socialist;.1,od in senso contm.rio ! Io segna lo, a questo riguar do, un art icolo di o. Lerda, che ha molta importanr.a e che è apparso nella « Ri– vista di Sociologia • nel 189G sotto il tito lo: « l l Socialismoe la, sua tattica •· Ecco un cn.qo che egli ritiene possibile; • Si potr ebbe :were un terribil e e rigoroso feudali smo industria le, il quale , col– lettivizeam1o la produzio ne, e regoland oln. per mezzo di Sindaca.ti internazionali, eliminando violentemente gli element i ribelli ..., forte di numerose clientele e della supina acquiescenza. di una folla di la\•oratori .... avrebbe ottenuto di far convergere a proprio vant.'\ggio l'evolu1.ione economica , . Oggigiorno è facile vedere che la Chiesa si sfor7-'\.di mettc,rsi :illa test.a <li un movimento anti-socialista, e app lica il metodo che il partito socialista belga ha ap plicato con tanto successo : essa ,•uol fond:ire il nu0\'O ordine sociale sopra istituzioni create dnlla i:ociel::.\ capitn.listica e capaci di migliorare la sorte degli operai. MentrE: tanti marxi sti disputano sulla concentrazione capitalistic.'\., essa agisce; se In questione sociale è u~a. semplice questione ma– teria.le , se essa non compo rta. un ideale morale incompa.tibile colla soggezione che la Chiesa. ,,uol imporr e, non v'è ragione perchè c1uesta non riesca nella sua intra.presn. Il vecchio concetto ren.zio– n:uio, che consiste,•a in nnn. fot'!f compr essione, è oggi geneml– mente abbnndoun.to ; i reazionari, intendono :-ippoggiare la. 101·0 au– torità su di una politica socinle; essi sono risoluti a fare i sagri – ficii finanzinri necess.. 'l.ri ;non è punto impossibi le che i loro sforzl riesca.no, almeno in certi paes i. Discutere le formole - pensa.no i C.'l.pidel Socialismo demo– crntico di certi paesi - signitic.'l.gett are lo scoragg ia.mento nelle masse, troncare le spera,w.e, comprom etter e l'avvenire del mo\'i– mento; agevo lare l'opera de' roazionari i astuti, che pretendono sriare l'e,·oluzione a loro ,•nntnggio. Già, dicono essi, gli operai cominciano a capire che b. rl\·oluzione non sarà nè così facile, nè cosi completa, com'era stato loro detto ; tanto più è necessario di non scuotere la loro fiducia in ciò che rest.'\. della clommatica, in quelle formole astratte che si è finito per n.ccett.'\re ad occhi chinsi, e che formano, per i propagnnclisti, l'essen111stessa del mo,·imento, o per lo meno la. sua. pH1 netta carat teristica. Non è strano (notiamolo di sfuggita) di ritro,·:-ireuna t.'\l fede nelle formole in uomini che iiurano nel mn.terio.lismo e(}onomico, che invocano ad ogni proposito (e talvolta a sproposito) la com– pleta subordina zione della storia ai fenomeni economici 1 . L'osser,•azione ha mostrato che delle speran ze relativ e a stat i 11taccessibili al nostro pot ere possono concilinrsi benissimo con con– dotte diversissime l'una dall'altra. La credenm nella frntellall7.a U• niversale, l'iden di un regime repubbli c.'\no per tut ti gli uomini, 1:nm~irazione per il Dritto proclamato dalla Hivoluzione fran cese, s1 umscono perfettamente col militarismo e con In. brutalit:.\ della.

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