Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

La recente rivoluzione chinese. R·nue bleue, 12 novembre 1898 Un impe,·atore progressista raramente s'incontra nella. sto ria. 1'ale pare ohe sia stato Kuan g K'1aw, Jìno a. poco tcmp::, fn impe1:atore della Cina ed ora deposto e sostit uito nel governo del celeste impero dalla im– peratri ce vedova. Dops> la disfatta d,d 189 1 egli concepì l'ardita idea di romperla con la tradizi one e adottare per la Cina istituzioni e costumi europei. In un suo deoreto del 12 Giugno 1898 egli scriveva : • Vi ha. al mondo un'altra contrada dove il gover no sia alle prese con tante difficoltà come noi, e questo semplicemente perohè r,oi siamo in ri– tardo sulla nostr a epoca? ohe diventeremo i:e non oi deoidiamo ad or– ganizzare e ad armar e le nostre truppe secondo i metodi moderni? I nostri professori non hann o nè solida istruzione, nè educazione pratica; i nostri arti giani mancano d'istruttori. Se noi ci parago niamo con le nitr e Potenze, noi vediamo una differenza grandissima tra e3se e noi. Quando noi con– sideriamo le ricchezze del nostro impero e quelle delle altre imzioni, la differenza. è ancora. pii, forte a nostro vantagg io. • E intanto è certo ohe se non ci decidiamo risoluta.mente noi stessi, i nostri ordini non saranno gia.mmai eseguiti da funzionar i, ohe s'intro– metto no incessantemente per discutere e commenta.re delle cose che non conoscono affatto. • Noi siamo persuasi che i metodi digoverno inaugurati dalle dinastie Jonny e Ming non hanno {niente rhe sia ut-ile a conservare. Abbiamo nvut:.oin China le dottrine e la. morale del 'l'aoismo e del Buddismo. Con– eordnuo esse con le massime dei nostri cinque antichi Sagg i imperfali e dei tre re ? Esse sono, come l'estate e l'in ver no, tut.to affatto opposte le une alle altre . • Dei cambiamenti cùbbono d1tnque avvenire secondo le necessità dei tempi. Ci sembra indispensabile di emanare subito un decreto chiaro e preciso, in moi:l.oche tutti possano renders i conto delle nostre vedute. È per quest:.oche noi facciamo oonosoere _a tntti e quattro gli angoli del– l'impe ro, IU j>rincipi, ai duchi, ai più alti come ai più. modesti funzionari della càpitale, ai ministri della Corte oome a.i più umili nostri sudditi, nhe è nostro ardente desiderio che ciascuno impieghi tutta la sua forza e (1) I nostri oo]aborat :iri ed amici ci farann o cosn grata, additando alla nostro. attenzione articoli importanti cli Riviste e di altr i periodici, ohe · non abbiano una larga oircolnzione. ·se oi manderilnM addirittura. il pc• riodioo, saremo loro grati doppia'llc nte. LA RIVI STA.

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