Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

IL {)RITTODI u:mnli\lA DIFESA ECC. 27 sono distruggere, ed infatti non si distruggono mai. Anche du– rante una rivoluzione, si reprimono i delitti, si provvede alla di– fesa cont ro nemici ester ni, si fanno rego lamenti d' interes~e gene– rale, si raccolgono denari per i pubblici senizii. Sarà un Comitato, una A.sc: iemblea rivolur.ionari a, un ditt..1.tore, uno o piil clubs : sarà. la folla. Ma quegl' interessi generali e fondame ntali s'im pongono e si forma necessariamente un' orgn.nizzazione per disimpegnarli . Questa è la parte sostanziale dello Stato; e questa. parte non può essere distru tta in nessun modo ; e perché nou vuò essere di– strutta, n01i lia bisogno di essere difesa con mezzi stra.ordinariì. Alt re però sono le relazioni necesrnrie, gl' interessi colletti, ·i di un popolo : altra è l' organizzazione, che a quest' interessi prov– vede. Questa organizzazione non può cousitlernrsi come intang ibile: essa anzi muta continuam ente, essa. ha delle interr uzioni. Un Go– verno. un Parlam ento sospendono di quan do in quando le loro fuuzioni; cambiano, senza che si arresti la. vita collettiva della na– zione. Non bisogna dunque ad ogni leggiero pericolo di un GoYerno gr idare che la societA sta. J>er perire ! Nè questo linguaggio, in bocca. d' un conservato re, deve mara – viglinre. Io parlo in tesi astratta., e non mi riferisco punto a.questo o a quel Governo. E dico, sempre in tesi astratta (delle present i condizioni d' Italia intratter rò forse altra volta, spero, senza scan– dalizz..'lrli, i lettori rlella Ri vista) che benchè conservatore , in caso di vera necessità non mi spaventereb be nepp ure un cn.mbiamento di Governo. Il capitano, che in tempesta butta a mare non solo la 11..avorrama nuche, in tut to od ÌI! parte, il carico. non è un ri• voluzionario, ma è un conservato re nel piil vero e nel miglior senso della parola, perchè egli intende a. conservare ciò che pill merita di essere consenato, cioè le vite umane che sono affida.te alla nave. Così può essere qual che volt.a necessar io nelle tem1)este della vita sociale, di butta re a mare un Governo per saha.re il paese dalla. rovina a cui quel Govem o lo sospinga, od an che sempl icemen te per togliere una. ca.usa di discordia civile. D'altra parte io sosten go che, per ottimo che sia.1clativamenfe un regime politico, esso non è mai ottimo assolutament e, deYe poter progredir~, deve poters i perfezionare ancora.. L' ~nza del regime costit uzionale - che io desidero con• servare, - e ad un tempo la condizione per la. sun. conservazio•1e e durata., - è appunto che esso possa venir migliorato continua – mente secondo i desidori del popolo - senza che i conati di ri– forma, urtandosi nel sic volo sic jubeo di un Governo n.nnato fino ai denti per la difesa. dei proprii interessi, prorompano in una ri– voluzione. L' immobilitA non è nel programma dei conservatori: .v'è bensì il progresso pacifico, legale, cosciente, cioè voluto da l pae:1e, non

RkJQdWJsaXNoZXIy