DOCUMENTI DI UMANITÀ 345 18, 3, p. 6, K. K.). E appena il caso di sottolineare l'importanza di simili accenni, da cui appare qual senso di esultanza caratterizzasse le sinassi liturgiche, cioè i momenti culminanti nella vita delta comunità, esultanza che vibra del resto in tutto il tono del convegno, ove si rendono grazie a Dio, il popolo consente con fervorose acclamazioni alla preghiera di chi presiede, tutti si scambiano il bacio fraterno. Uno degli scritti che meglio rivelano questo spirito è forse il Pastore di Erma, nel quale « circola una corrente di gioia semplice e familiare che fa di questo libro una guida incomparabile» (1). « Togli via da te, dice, la tristezza, poiché essa è sorella del dubbio e dell'iracondia .... Non intendi che la tristezza è la più cattiva di tutti gli spiriti e la più funesta ai servi di Dio e più di tutti gli spiriti perde l'uomo e caccia lo Spirito Santo? » (Mand., 10, 1, 1-2). « Rivèstiti dunque della allegrezza, che sempre- ha grazia davanti a Dio e gli è accetta, e in essa t'allieta. Ogni uomo lieto opera bene e bene pensa e disprezza la tristezza; l'uomo triste, invece, sempre opera male.... Purifica dunque te stesso da questa tristezza cattiva, e vivrai a Dio; e tutti vivranno a Dio, quanti getteranno via da sé la tristezza e si rivestiranno d'ogni allegrezza» (Mand., 10, 3). Forse contemporaneamente a questa apocalisse che ha per patria la· Roma di Antonino Pio, un anonimo poeta fiorito nell'Egitto o nella Siria, cantava, con l'esuberante entusiasmo dell'orientale, la gioia del seguace di Cristo, nelle Odi di Salomone: « La gioia è dei santi : e chi la rivestirà, se non essi soltanto'» (23, l, vers. Tondelli, Roma, (1914], p. 207). « Gioisce il mio cuore e sobbalza come il bambino che sobbalza nel seno di sua madre» (28, 3, p. 230). « Uscite voi ch'eravate oppressi, e ricevete la gioia » (31, 6, p. 240). Certo, la sorgente del gaudio cristiano è essenzialmente interiore e spirituale; è, secondo l'espressione paolina, « essere lieti nel Signore», della « _pacedi Dio che vince ogni concetto» (Phil., 4, 4, 7). La gioia scaturisce dalla fede in Cristo, come, riprendendo una parola di Pietro apostolo (I Pett'., 1, 8), spiega Policarpo di Smirne: « Nel quale, senza averlo veduto, credete con _gioia ineffabile e gloriosa» (Philipp., 1, 3). Quel Policarpo che, ottantaseienne, spinto giù a furia dal cocchio così da ammaccarsi uno stinco, non si volta neppure indietro, ma se ne va allegro e svelto allo stadio ove l'attende il supplizio (Mat't., 8, 3, p. 3, K. K.); che, quando rispondeva alle minacce del proconsole, « era ripieno di coraggio e il suo volto splendeva di grazia » ( Mat·t., 12, 1, p. 4). (1) G. BARDY, La vie spiritue/le d'après /es Pères dn /rois premiers 1ièrle1, Paris> [193~]. pp. 80.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==