512 RASSEGNE blocco dei fitti o fiscali, e in genere la mancanza di sicurezza circa il rispetto del diritto di proprietà; l'incertezza e l'esiguità del contrihuto statale; ma, sopra ogni altra cosa, la precaria reperibilità di inquilini redditizi. f) E veniamo agli interventi ed alle provvidenze statali. Oggi, un'altissima percentuale del finanziamento dell'attività edilizia viene coperta dallo Stato o da Enti pubblici (17), per motivazioni e vie le più disparate. Non ci è stato possibile approntare un quadro completo ed aggiornato dei finanziamenti statali concessi o preventivati. Riportiamo ugualmente alcune cifre.'.....spigolate da varie parti - ad indicazione clell'ordine di grandezza dei medesimi. Nel gennaio del '47 il ministro Romita dichiarava che si erano impiegati, a tutto il '46, 12 miliardi per costruzioni a completo carico dello Stato, mentre altri 14 miliardi erano stati concessi ad enti parastatali. Il programma straordinario 1946-47 prçvcdeva stanziamenti di 95 miliardi per spese a totale carico dello Stato in dipendenza da danni bellici, e di 35 miliardi per spese a parziale ricupero, a favore di enti parastatali. Il ,, Globo» del 21 agosto u.s. riferisce che la somma destinata, nell'ambito di detto programma, propriamente all'edilizia ammontava a 98 miliardi. A queste somme vanno aggiunti gli impegni assunti dallo Stato in base a leggi successive: ad es., per l'esercizio 1946-47, i decreti di cui si farà parola tra poco fissano stanziamenti di almeno 9 miliardi. \ Il programma straordinario per l'esercizio 1947-48 contempla uno stanziamento ~ di circa 64 miliardi per spese in dipendenza di danni bellici e un fondo a disposizione di 58 miliardi. Gran parte di queste somme andrà senza dubbio a spese a diretto carico dello Stato per il ricovero dei senza-tetto, per l'assistenza ai reduci sprovvisti d'alloggio, per concorso statale nelle riparazioni e ricostruzioni effettuate da privati cd enti parastatali. Anche qui bisogna tener conto delle aggiunte derivanti da leggi speciali; ad es., il solo D.L.P. 9 maggio '47, n. 399, impegna, per l'esercizio 1947-48, , 2 miliardi per la costruzione di nuove case. Tra gli strumenti principali dell'intervento statale a favore dell'edilizia, sono oggi il D.L.P. 10 aprile 1947, n. 261, relativo alle disposizioni per la ricostruzione ed il ricovero dei senza-teno, ed il D.L.P. 9 maggio 1947, n. 399, citato, che contiene provvidenze per la ripresa delle costruzioni edilizie. Data la loro importanza, questi due decreti richiedono di venir esaminati un po' da vicino, sia pure per grandi linee. Il primo di essi aggiorna e modifica la famosa « legge Ruini » (cioè il D.L.P. 9 giugno 1945, n. 305), che segnò l'inizio d'un.a nuova politica governativa nella materia, che ci interessa. Esso è stato predisposto anche in collaborazione col C.l.R. e colla Commissione di finanza della Costituente. Le disposizioni del decreto si applicano ai lavori indispensabili per dar ricovero alle persone da considerarsi senza-retto; i lavori, che non rivestono tale carattere, verranno regolati dalle disposizioni generali da emanarsi per i danni di guerra e per la ricostruzione edilizia. Sorvoliamo, qui, sugli organi per il coordinamento ed il decentramento dell'attività ricostruttiva (18), di cui si fa parola, e vediamo invece brevemente le modalità e la misura del concorso statale. Il concorso per le riparazioni può essere: , ) un contributo diretto in capitale, commisurato in base a percentuali d'una spesa massima di 500.000 lire varianti a (17) Provincie, Comuni, Ent.: Edilizio di Reggio C., Istituti :,utonomi di case popal:lri, I.N.C.J.S., il C.A.S.A.S., ccc. ( 18) lspcttor3tO Ccntr:ilc Edilizio, Sezioni distaccate od autonome del Genio Civile, Consorzi c<ti. l1zi localì, Comitati Comunali per le riparazioni edilizie - dotati1 questi ultimi, di compitì impor• tanti di propulsione, a-...,istcnzaai privati. co:labornionc con gli organi governativi. ..
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==