Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

215 ne di causa-effetto. Vale a dire che i l contenuto del lavoro determinerebbe automaticamente l'organizzazione del lavoro, e questa, a sua volta, i rapporti sociali di produzione. Se cambia notevolmente i l primo, anche i due livelli successivi subiscono delle modifiche non marginali, ma radicali, f ino a stravolgere la loro stessa natura. E' sulla base di questa sequenza logica che si può dire che, cambiando in maniera profonda i l contenuto di molti lavori, cambia necessariamente anche i l modo di svolgerli, e quindi i processi produttivi, e quindi, inevitabilmente i rapporti di produzione, in particolare i rapporti tra capitale e lavoro. E' questa catena di sillogismi affrettati che conduce d'un balzo dalla automazione alla fine del capitalismo, attraverso la fine del taylorismo e della società industriale. Se invece ci si addentra in un'analisi di questi diversi livelli di cambiamento, si vedrà che anche i cambiamenti sono di livelli e gradi diversi. Anticipando una conclusione che speriamo sarà alla fine largamente motivata, potremo dire che mentre al livello dei contenuti del lavoro cambiano molti e importanti aspetti, a quello della sua organizzazione alcune cose cambiano ed altre rimangono e addirittura si stabilizzano, e al livello dei rapporti di produzione niente induce a ritenere che l'innovazione microelettronica, di per sé, conduca ad un superamento del rapporto capitalistico di produzione. Mentre i cambiamenti a l ivel lo dei contenuti del lavoro sono quelli più immediatamente visibili, perché ricadono sotto l'esperienza di coloro che lavorano; quelli che avvengono a livello dell'organizzazione del lavoro sono percepibili meno immediatamente, perché r i - chiedono la capacità di ricostruzione dell'intero processo produttivo e dei diversi ruoli sociali al suo interno. L'analisi dei rapporti di produzione, infine, presuppone l'uso di strumenti teorici anche complessi, poiché si tratta in definitiva di capire come variano, e se variano, i meccanismi fondamentali del la dinamica economico-politica nella fase attuale. Come e dove si genera i l valore aggiunto delle nuove merci, come viene estratto i l plusvalore, qual è i l nuovo rapporto tra tempo e quantità di lavoro, quali i nuovi, contraddittori aspetti della soCializzazione del lavoro, come si modifica i l significato della alienazione, e i l rapporto del lavoratore con i l senso del proprio «fare», sono tut t i temi teorici d i enorme difficoltà, per i quali nessuno ha pronte oggi risposte definitive. L'utopia della fine del lavoro I corti circuiti logici ai quali abbiamo prima accennato non sono Biblioteca Gino Bianco

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