Processo Valpreda - n. 14 - 17 marzo 1972

.,-.:, l' il ·I '{ . 1-, ,, ·, L. 30 17 MARZO 1972 N. 14 . ' ' '1 . I \ 1, , -~ I • \ -~ ~; :~ ~~ • /-..., • _, . t . ~,;. ~ , . APRILE 1969 . Questo è ciò cne è rimasto del commissariato di polizia di Battipaglia, dopo tre giorni di lotta popolare. I proletari hanno pagato con due morti, ma il commissario e i sue.i uomini, cani da guardia all'ordine dei padroni e assassini di proletari, se ne sono dovuti andare, e sono ritornati in citta dopo più di due anni. ' E lui il ''misteriosoattentatore''di Milano Riunioneal verticein Pro'- curaconAllegraeCalabresi Si concludecosìunamacchinazionepoliziescae statale iniziata lire annifa Il « terrorista venuto dal nulla », trovato ucciso ai piedi del traliccio n. 71 a Segrate, ha un nome, e degli assassini. E' Giangiacomo Feltrinelli. Il suo cadavere, rimosso dai carabinieri prima che arrivasse il magistrato, è stato riconosciuto dalla moglie. Secondo le cronache di ieri, il « terrorista » sarebbe stato ucciso dalla esplosione del tritolo con il quale avrebbe dovuto far saltare il traliccio, e « gettare mezza Milano nel buio». Invece ai piedi del traliccio ci è arrivato già morto, e attorno al suo cadavere è stato montato l'attentato. A mezzogiorno, nell'ufficio del Procuratore capo della Repubblica di Milano, sono entrati due personaggi che di questa storia sanno tutto: il capo dell'ufficio politico della questura dottor Allegra, e il suo aiutante Luigi Calabresi. Dai primi attentati « anarchici » del '69, attraverso la strage di Stato, l'assassinio di Giuseppe Pinelli, fino a quest'ultimo delitto, è la questura, con i suoi dottori esperti di karatè e i suoi sicari fascisti, e la collaborazione delle istituzioni statali, che ha guidato le fila della provocazione. --~i Con l'assassinio di Feltrinelli, « editore sovversivo e terrorista al tritolo » il cerchio si chiude. Si chiude nella campagna elettorale guidata da un governo di poi izia, mentre tutto " l'arco costituzionale » chiede giustizia contro i fomentatori di disordine, mentre il ministero dell'Interno, le questure, la magistratura lanciano la campagna repressiva contro i gruppi rivoluzionari per arrivare ai « mandanti e finanziatori ». Un « mandante e finanziatore " ce l'avevano pronto da anni; attorno a lui avevano preparato la provocazione, già con la straqe di Milano avevano tentato il gioco. Il momento buono è finalmente arrivato, :a provocazione si è conclusa in un cadavere travestito da attentatore, in un altro assassinio di stato. E' un gioco vecchio che hanno sempre tentato le classi dominanti quando hanno paura del loro nemico: quello di dimostrare che la forza rivoluzionaria del proletariato non è vera, che la violenza è sempre solo opera di pochi professionisti finanziati e addestrati. La provocazione fino all'assassinio serve da pretesto per colpire le avanguardie rivoluzionarie, e per dimostrare che lo stato capitalista è più forte della rivoluzione proletaria. Questa menzogna, e illusione, sono sempre crollate miseramente, perché la rivoluzione non è questione di ricchi finanziatori, di tritolo, di cospirazioni minoritarie e carbonare. La macchinazione poliziesca è ben fatta. Il camioncino Volkswagen trovato accanto al cadavere è intestato a un signore che nçrn c'entra, ma che abitava, dice la polizia, nella casa di via Pacinotti dove domenica scorsa sono « esplose » delle bottiglie molotov. Il conto torna: dai gruppi estremisti che hanno fatto gli scontri di sabato a Milano all'editore dinamitardo, ecco che il genib poliziesco di Allegra, Calabresi e soci offre su un piatto d'argento agli elettori, al ministero degli Interni e ai giudici il nemico da sconfiggere. Da domani pubblicheremo prove, nomi e fatti su come è stata preparata, montata e permessa negli ultimi tre anni, l'infiltrazione e la provocazione poliziesca che ha portato ali 'assassinio di Feltrinelli,

1-7MARZO 1·972 ORDINARIA A1VIMINl~TR. Z~t'Nit • Il segreto di questo governo è l'ordinaria amministrazione»: è l'ultima frase storicn dell'inesauribile capo di questo go vemo. Ordinaria amministrazione significa, ad esempio, mettere l'assedio militare per due giorni a una città, Roma, con 4.000 poliziotti e carabinieri. Divisa la città e la provincia in cento settori accuratamente controllati e setacciati; blocchi stradali ogni pochi metri con , ,nitra alla mano; elicotteri sulle princip:-ili strade, attrezzati per le riprese cincrnotoarafiche e motoscafi sul Tevere. Risultato dell'operazione: controllate e identificate 56.000 persone; fermate 30.000 auto; 80 arresti e 65 denuncio, 19 indesi clerabili rispecli,i col foglio di via e 23 stra nieri mandati al confine. Lo scopo dichiarato di questa operazione era la caccia ai rapinatori che hanno ucciso il poliziotto Cardilli. Naturalmente non li hanno trovati. Hanno invece dimostrato come si controlla militarmente una città. E' una dimostrazione di forza per i « ci1·- tadini "· quelli che chiedono allo stato di proteggerli dal disordine, che sull'onda dello sdegno per il poliziotto ucciso hanno chiesto la pena di morte. Non c'è bisogno di un altro decreto illegale del governo per ristabilire la pena di morte: è più semplice dare la licenza di uccidere ai guardiani dell'ordine nell'esercizio delle loro funzioni. Al potiziotto che a Milano, in un momento cli completa calma, tira un candelotto in testa a un vecchio; al carabiniere che scarica il mitra addosso a chi non si ferma al blocco; al guardiano della fabbrica che spara sul compagno che distribuisce volantini. li « cittadino " può dormire sonni tranquilli: contro i delinquenti, contro gli opposti estremisti, contro i proletari che per le loro assurde pretese scendono nelle piazze, occupano le case, mettono le bandiere rosse sui municipi, contro tutti i creatori di disordine, c'è lo stato.che veglia. Il« cittadino " può tirare il 7 maggio le sue logiche conclusioni, e dare il suo voto al governo di Rumor, cli Vicari, del questore Parlalo e del generale Sangiorgio. . Se poi il facinoroso dovesse uscire vivo dalle mani della pubblica sicurezza, ci pensa la c(ustim:1 a sistemarlo. Lo ha riaftermato con wande sincerità il primo giudice d'ltoli;i, il presidente Leone, parlando ai suoi comoc1ri del Cons,gf,o superiore della magistraturo " Verrei meno al mio dovere - ha detto - se in un momento in cui la delinquenza comune in alcune forme brutali ed alla,manti e talune gravi manifestazioni di violen;-;:i d, piazza crea,10 uno stato d'animo rii viv(l e fondata preoccupazione, non ricbiam;_iss, nel rnasc;imo rispetto alla liLcrtà del magistrato - l'attenzione sulla necessità che ad una ferma azione degli organi della polizia giudiziaria risponda una an1loga fermezza della mnoistratura requirente e giudicante "· La strage cli stato e il processo Valpreda sono stat, il primo clamoroso esempio della strett8 coll8borazione tra questura e tribunale: ogg, è l'avvocato meglio pagato d'Italia, quello che ha difeso i più grossi banditi capitalisti e poi è diventato presidente, che sancisce pubblicamente l'organica unità d'azione tra poliziotti in divisa e poliziotti in toga, allo scopo di reprimere « delinquenza e violenza ». Altro che amnistia! A Milano contro la forza rivoluzionaria che ha messo in fuga i poliziotti; a Roma, col pretesto dì un poliziotto ucciso in una rapina, è scattata una identica operazione con un identico scopo. I« vertici" dell'c,rdine pubblico, cioè le riunioni tra procuratori, questori, colonnelli, i piani di operazioni militari in grande stile, gli ordini immediati di perquisizione e controllo, i fermi tramutati immediatamente in arresti· sono tutte cose a cui ci si deve rapidamente abituare, perché sono già al1 'ordine del giorno. Nelle procure « democratiche" come quella di Milano, e in queile fasciste come a Roma, la parola d'ordine è quella lanciata da Leone. Dove finisce il questore, comincia il giudice, senza sgarrare. Tribunali e galere devono funzionare in modo serio e coordinato: queste sono le riforme del governo Andreotti, queste le credenziali elettorali della DC. Con la benedizione di tutti i partiti, democratici e no. Al funerale del poliziotto Cardilli, accanto a Rumor, Vicari, Sangiorgio, ci mancava solo Gonella, ministro di grazia e giustizia. C(.:;1 ll!1 poliziotto ha ammazzato sabato il pcnsioni:.to Giu~cppc TE!vccc11io (r,ucllo a dcstr~, con un nacco in mano). Carceri: non credano gli sbirri di fermare la lotta con le botte Il com;ngno Dì Marco che era stato massacrato dalle guard,e nei sott,rranei del carcere di Lecce insie·11e :ii cornpagn, Rovoletto, TGn1masini e Fase:,, si trova ora alle Nuove di Tor,no ancon r;coverato con due costole rotte. Ma non basta, rare gl sia r.rrivJto un avviso di reato Su.:i forse resistenza p~r non aver sop,Jortnto le hott~ degli sb,rri immobLe e in silenzio 7 O sarà calunn,a per .:ver detto la vc~ità sulla schifosa e v:c,liccca vendetta degli aguzzini? · Pr:ma ti picchiano , sangue e [)Oi per rnNtors,i lo ::,n':<' al coperto t, denunciano Ma b dr.vano pagare. Milano: 1 sabotano poligrafici lo scioperos · ndacale in solidarietà col Corrieredella Sera La CG!'-· C 'Sl P UIL supArnndo se stesse, M,- van'l d r.hiar~to :,no se r-Jcro rogio•1ale d, mezz'ora d: '.utt· , pc' graf'c· • centro ,o violenze subite dJi r.ollcohi del C'lrr ere cella ser;i e ,I r,p~ters, di ntli t1rroristic: cont•o le sedi dei quotidiani•. Chissil come pens~vano di for:o riuscir"' In fatti i con·p1qn• poligraf:c, in mc'tc aziende hanno orq;miznHo at·1v.Jrnente iJ sabotaggio d, questo scic,•.,ro crumir:i. Anchn per loro. se non per i s 1dc~at , i, Corriere d"l!a Sera il e resta il giornale dc, p.idron, di Milano ~e !o d,fcnd;ino loro. Bibr ~caGinoBianco fanfas.ci e milianf IL PREFETTO DI BRESCIA Visto il manifesto stampa t,, ,lalla tipografia S.E.T I. t'0n sede in Roma, che inizia ecm le parole "900 milioni IH'r l.1 DC-' e termma con la fra"C ·•Contro la COl'l'UZiOll(' dl•n1ocTistiana sostenete la 0 nmpa comunista, la voce n11·, cleci,a cleTopposizio:ie ;•.1lapolitica c!Pricak cli rPaz ,nt· c.· df guerra, sot to"'<'ri , •t,· pC'r l'Unità", rileYato che lo stampato, gia diffuso clurnntc lo svolgimento cle:le rituali fesle clcll'Unità, è clirclto a gNta re tlisc..-,•dilo sull'attuale Govi-rno, e, con ~P sue notizie tendenziose " volutamente allarmistiche, può cll'lCl'lninare riflessi pregiucliziC'voli pC'r i ·ordine pubblico; ronsiclerat;i la nrcC'ssiti\ e Nel 1958 AnclrcoUi a111111i se in parlamento che la de111ocrazia. cristiana per finanZiare la sua can1pag·na cl<'tlorale si era falla fare un credito, mai più pagalo, di 900 milioni. I 11 parlamento, tra g,•nte d'onore, si poteva anche rlil'unten.:ta cL ~arantire la tu tela cle;l'o:•Jinr e della s1ct1- ,.G7za npll';:1•L.1:1·eclt>licata si1 u:1ziont: è f'\p-. yitn ckll~ ~ H. :<,ne: \ isto 1·.. :. •} clPI 1 T. dl'!le leggi cti P.S. appro\'a'o con ll.D. 18 Piugno 19:!J n. 773; orcli,Ja t• \'ietuto dic;trib lire. affiggere o, comunque, cl'ffon::lPre iJ man.ft'slo cti cui alla pn'- ~H: ssn. Cli (Tfficiali l' gli A" nli clP.la Forza Puhhlica son,) incaricati dì fnre ossf'ITnn· la pre,,entc orclina:iza, pro. ceclendo al &t'qucslro e,l alla defissionn ctegli slamp::iti che potranno rssere diffusi ocl affissi in t'0ntrnsto ron il prcspnlc prov·,<'dimc:1to, t' pron·eclencto a norma cli leg pc~ a c-a?·ko cl/\i rr-spllnsabili. Br(•~cia, 1(1 St't 1 f-'tllbr0 Hl5fi TI Pr!'f<'I t o Tt>mpPri:ii re. Nelle strade invece 110. Il PCI fece ,111 manifesto, e subilo un prefetto zelante diede l'ordine· che fosse loHo di sotto ai:li occhi della gente. Erano i (('mpi di Fanfani, i! p,:ecurson• dt'l fanfa';cismo. ln tutta Itali., i suoi prefetti e i suoi qn<'slori era no mo/Jilitati: dctato scrh••• MALCONCI E GRAFFIATi }Il L.\ "10, 15 marzo Alla Pirclli di Milano :;o donn<' tlcl reparto cerchil'lli hanno iniziato una lolla dura pt:'r ot.tC'ntrr h.\ cat(•g·oria u!(nalc per lul(t'. La lolt.a consh,(e nel ridurre il ren• dimcnto a 50 punti. cioè nel far<" in un giorno la proclu• zione tli un·ora. Le con1pagnc elci reparto cerchietti hanno deciso di iniziare la lolt.a senza aspettare l'autorizzazione di nessuno, in 1110 do autonomo. Non pott'va quindi ,nancare la visita llC'i sindacati che sono anelati al reparto e hanno cercalo di com inceri<' a smctlt're di ri durre jJ renclin,ento: sono usciti llal rt.'JHlrto 1nalro11ci e g-raffiati. A qm·sto punto i• intcrv<'- nuto Pirelli: il !{iorno succes~ivo 50 op1'rai del reparto 55 ( che è il reparto succcssivo) si :-iono tro,·ati in fabbrica un llell·a, viso <li sospensione, Causa: lo sciopero ckllr donne. Tutti sono entrali lo sksso ,. tutta la fa1Jh1·ica si t' dichiarala ~oliclal<' con lo sciopero delle clonnt'. Pin·lli non t~ riust'ilo a dhiderc·. N. 14 l 'r;nm e,c,f \lli!T.,:ti, l!';n:,rrc Jet fr~•r3. ha confessatoalfa CJ,;it•J c,e fo !lrmocr,i1r Cr111i4r.;hc ,mnuto gR//'/lal cssst 1/srl,::u :h t.'rr:f,10 Jelle Cpssa J1 Mpurmto holìanei un f1nar.ziarner.ro tltmrole ar %0 m,/i~ni, e nar. Il ha restìtilitf ~,_, m qUN1to m~ fa, C-01.'lOt.CUrtJ op~ra,skml •· ~ dru\n.o cid rl;2.pannl tod, vengono foug- .t\h U p::-.rtito d1!m0ttlJtf no e la s:ta.mpa ' soitleille 1 ima -ooUtka reu1ionarla I'('. kgp_erl' r J):trhll'(' 1nah' del n•ginw. 1·anfa11i yolt'va clh entan• prl'sitlC'nlr prr 1wrf1•1io11a n' la !-,;ua opera. ~Ji «' andata n1all'. E' toccato a L('OHl' t.' ,,,1 \ndreot\i portare a ler 1nhw la nu•ssa a. punto drllo Staio fanfasC'i~ta, L,• .-1,,,ioni chl', tanto 1><'rca1n1Jiare so• no una tappa importante di questa OJ)l'razione. costeranno stan1lla, srcondo calcoli ufficiali sicunnn<'ntr clifetlosi. ì5 miliardi (a parte naturalmente i crediti a [ondo perduto. f!li anticipi c.. i prt•· stili). 7.J 111iliarcli J)t'r fre~are prolc·tari: soldi buttati. ·A u· e terroristi al parlamento Gino Birinclclli. ammira glio della marin? llaliana, è capolista del MSI ne1Ia circoscrizione di Napoli. «granC\0 ritta 1narinara». Lo ha annunciato ufficiai. mente in una conferenza stampa, fiancheggialo da Almirante in persona, Sarà proprio un bC'l parlamt>nto quello che uscirà dalle e1,,zioni del 7 maggio, con ammiragli clrlla NATO e terroristi di Orctinc Nuovo f.('duti fianco a fianco. Un lwl parlamento per la repulihlica nata clallr res:- stPnz:.l. Ma tanto l'i hanno giil pensato Andrcolti e i suoi a fare le esequie del parlamento. I\ ministro Piccoli Io ha perfino detto chiaro e tondo in una intervista: « Il p,1rlamcnto è solo un intralcio, fa confusione e basta. Bisogna fare una legge "riferita all'accertamento della libertà di scelta dei lavoratori tra sciopero e laYoro"? Non c'è mica bisogno del parlamento, che tirerebbe solo le cose per le lunghe con grave danno per la vita delle aziende. Basta l'ordinaria amministrazione di un governo che sa il fatto suo, come quello che c'è ora. Tanto l'approvazione cli Birinclelli e cli Pino Rauti è assicurata. » Aveva ragione l'ammiraglio, riu~ndo alle critiche dei giorn~Iisti democratici ha rispo. sto: « Fascismo non significn niente ». Il governo Anclreotli, il presidente anliamnistia, il processo Valnrecl'.\ e quello cli Taranto, il morto di Milano, lo stato d'assedio a Roma, il lclegiorn~lc: quc>sto i· il fa- ~~is1no. TORiN0 TORT"1O, lune::li 13 marzo Nella notte tra lunedì e martedì sono state perquisito dalla polizia due sedì di Lotta Continua e 20 abitazioni cli compagni. Contemporaneamente venivano perquisite ·C' sccli di tutli gli altri gruppi rivoluzionari. Eccetto una: quclln. drl Mani resto. ~, uscilo: AGMELLI Hl\ PAURA r. PllGALAQUESTURA la verità sul dossier FIA 1 nuhblitaladaLotta Con:inua. Cl,i,:?deleloa Via S. Pro• SFero, 4 - Milano, e nelle librerie. Sur)ph•mcnto (lllol1drnno o •loua Con1lnun•. R<'q1"11r;v dr.I lr1hun:1lf! di Torino n ?042 ,11-1 I\. I I M Dir A1•~,, Giomp1cro Muqh1111 141,0 lllu IJ1\l'l.l) V1i.1 0,mllolu, ij ~ lh.lMA

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