Processo Valpreda - n. 13 - 15 marzo 1972

L. 30 ..... . ... nJ -.,.,r - I . ;.. - APRILE 1945 AlXlii congressiol ,Proclam~ di governodi Berlinguer Lunedì mattina a Milano gli operai che uscivano d~lla Siemens si chiedevano se c'era in corso una nuova manifestazione SO\<~e,·sivat;anti erano i poliziott_ie i carabinieri che presidiavano la piazza del Palalido. $i trattava invece di Enrico Berlinguer, che dalla presidenza del XIII congresso del Partito Comunista lanciava il suo proclama governativo, mentre le forze arma te lo proteggevano da un. eventuale complotto reazionario concordato fra i gruppi -extraparlamentari di sinistra e gli elementi oltranzist_i _del monocolore Andreotti. Che cosa ha offerto Berlinguer alle masse proletarie che oggi sono in aperta guerra con la classe dominante e il suo Stato repressore e assassino? I proletari, e prima di tutto i compagni iscritti al partito di Berlinguer, lo possono capire meglio che da chiunque altro, da quello che dice il Corriere della Sera, il giornale dei padroni che l'alrro ieri ha ricevuto dall'Unità tutta la solidarietà per l'aggressione subita ad opera dei compagni, e oggi ricambia la gentilezza. « Mai i comunisti italiani avevano cercato , di presen• tarsi in maniera cosl esplicita al Paese come tutori dell'ordine e della legalità democratica. Ad un clima politico e psicologico nuovo, sembra rispondere anche il colore della ·folla congressuale: ]'aria è quella di un ceto medio alqllanto agiato. Berlinguer si è rivolto ai compagni, e al di lii di essi all'elettorato, con un linguaggio giudizioso, in cui l'anima istituzionale del partito ha nettamente prevalso sulle altre ... Nttl rapporto di Berlinguer i sociali~ti sono stati trattati amichevolmente, mentre è . mancàta ogni frecciata contro ,_i_s· ocialde-. mocratici. La democrazia cri- ~tiana è stata trattata invece da grande interlocutrice e da grande rivale; condannatane ]a sterzata a destra, Berlinguer si è poi affrettato a soggiungere che i comunisti, rendendosi conto che l'unità delle sinistre ormai da sola non basta, sono disposti a collaborare senza Je riserve di una volta, con i democristiani in un governo di coalizione ». 1ar E' . evidente il compiacimento con cui il redattore dèl Corriere .sottintende che orma·i, gli unici nemici che Berlinguer tratta male e contro cui lancia frecciate, sono i militanti rivoluzionari di estrema sinistra. « Questa aperta disponibilità collaborntiva o a un polizia,, afferma_ndoche essa dovrebbe essere meglio attrezzata per combattere Ja criminalità e meglio difesa nei suoi diritti sindacali ». E dopo quest'ultima gradita sorpresa, ii nostro redattore non può fare a meno di tirare le logiche conclusioni: « In un paese profondamente turbato, ansioso di una conezione di linea sfavorevole alle sinistre, vediamo anche il PCI spostare più a destra l'ago della sua bussola. Berlinguer può muoversi, ormai, con grande e sicura scidltezza ». Ne siamo convinti: BerJinguer può muoversi sciolto e sicuro dentro un congresso i cui partecipanti hanno l'aria « di un ceto medio alquanto agiato », o dentro il parlamento, fatto di gente ancora pili agiata. Ma che cosa può dire con aria sciolta e sicura ai militanti del suo partiro. a tutti i proletari che con l'ordine democratico, quello della crisi, della disoccupazione. del governo fuorilegge, di Falco e di Occorsio, dei comizi di Almirante, non vogliono la coesistenza legale ma Ja battanuovo governo o a una nuova maggioranza è stata combinata con una serie di atteggiamenti riformistici sui quali certamente, nei prossimi giorni punterà la polemica dei gruppi che combattono a sinistra il PCI » prosegue sempre più ge!']tile l'articolista. « Berlingeur ha condannato lo « spontaneismo » e « l'assemblearismo rissos~ e inconcludente » di ce r te frange del movimento studentesco ... ha sostenuto che il problema principale. per !"Italia non è oggi l'esten-· sipne della mano pubb1ica, e che « un largo, posto può e _ deve avere l'iniziativa l?rivaM, ». E qui il giornplista dell'associazione in!::lustria]i lombardi si è fermnto uB at- ' timo per la troppà con~mozione, « Si è occupato in termini _d'ordine perfiflo_della - glia? 15 MARZO 1972 N.13 LUGLIO 1970 MILANO: RUMOFRAILSUODOVERE Andreotti, ci fanno sapere i giornali, condivide pienamente le iniziative prese da Rumor in merito agli scontri di sabato a Milano. Nessuno l'avrebbe mai messo in dubbio, Viene quasi da pensare che con acuta preveggenza abbia impartito l'ordine di bloccare il processo Valpreda per non intralciare l'attività della giustizia che do• veva essere tutta impegnata a perseguire e punire quello che lo Stampa chiama « un piano eversivo fino al 7 maggio » messo in opera dai gruppi estremisti per turbare la campagna elettorale. Infatti la procura milanese (quella che durante il processo Valpreda veniva sempre additata come esempio di democrazia e imparzialità ai giudici romani un po' troppo di parte poÌiziesca) è entrata in piena attività, Riunione al vertice nell'ufficio del procuratore generale Bianchi d'Espinosa: « si procederà con il massimo rigore », ha detto il procuratore citando Rumor. Tre so• stituti sono all'opera per interrogare gli arrestati. Le imputazioni sono: resistenza aggravata, lesioni personali aggravate, devasta• zione e adunata sediziosa. La devastazione da sola prevede da otto a quindici anni di galera. Il processo non si .farà per direttissima, perché le indagini devono essere accurate, per mettere in piena luce le responsabilità, i « finanziatori e i mandanti ». Ci tengono a dire che fanno le cose sul serio, bisogna rassicurare gli elettori; lo stato è forte, sa imporre l'ordine. I bollettini di guerra del questore dottor Ferruècio Allitto Bonanno sono sempre più minacciosi: l'inventario degli arsenali ritrovati nelle sedi perquisite è fatto per impressionare, sono nominati « aste di legno, nastro adesivo, un'ascia, un tondino di ferro » e così via (chi' non ricorda ben più consistenti arsenali di guerra fascisti ritrovati e subito dimenticati in questi ultimi tempi?). Ma la prova numero uno di tutto il disegno eversivo rimane il famoso biglietto che stava nella sede di Lotta Continua, che conteneva l'appuntamento per la manifestazione e che, come abbiamo già detto, è stato falsificato dai carabinieri con l'aggiunta di un « tutti d'accordo per l'assalto ». E finalmente, il « Corriere della sera » ha trovato anche la prova inconfutabile della paternità dell'assalto alla sua sede : è stata Lotta Continua, che in un volantino diffuso nelle fabbriche ha scritto: « Durante gli scontri i compagni hanno colpito il "Corriere della sera", da cent'anni primo porta• voce dei padroni ». E' logico che nel cervello poliziesco di un giornalista del Corriere chiamarsi « compagni » equivalga ad appartenere giuridicamente a una medesima associazione a· delinquere. E' logico che per lo stato, i suoi questori e i suoi procuratori, stare dall'altra parte della barricata, nei fatti e nelle parole, è reato da perseguire penalmente. « Bravo Rumor! », dicono all'unanimità tutti i partiti, tutti gli amanti dell'ordine pubblico, « sta facendo il suo dovere! ». Lui fa il suo, e noi continueremo a fare il nostro. ,.

15 MARZO 1972 DEt E, EVI DENTE PER. TUTTI L 1NA:DE:CjUATEZZA , L INEFFIC.IENZA E CORPI DI ALLA DELLA P. S. DI FRONTE REC RUDE .SC..EN:ZA CR.1MtNA LITA-.I (dal discorso di Berlinguer al Congresso) POLIZIOTMTOI RTI EPOLIZIOTVTIIVI " Esprimo alla famiglia dell'agente Antonio Cardilli ed a! corpo delle guardie di pubblica sicurezza il senso di commosso dolore e di vivo sdegno della nazione e mio personale per la barbara uccisione di un umile e coraggioso servitore dello Stato. Nel contempo desidero rendermi interprete dello stato d'ani1110 degli italiani per questa ulteriore manifestazione di grave criminalità, nella certezza che il governo continuerà fino in fondo, con fer111ezza, la lotta intrapresa contro la delinquenza "· O all'ufficio telegrammi del Quirinale c'è un prontuario di telegrammi per tutte le occasioni, o i presidenti della repubblica hanno tutti lo stesso cervello: questo messaggio di Leone a Rumor per la morte dell'appuntato Cardilli, ucciso durante una rapina. è stranamente identico a quell'altro fa111oso messaggio con cui Giuseppe Saragat annunciò alla nazione il « barbaro assassinio « dell'agente Annarumma. rimasto ucciso il 19 novembre 1969 in uno scontro fra due gipponi della polizia. Un film, girato da alcuni operatori francesi, in cui si vedeva distintamente l'incidente tra le due jeep ·e il ferimento mortale del poliziotto che stava alla guida, è improvvisamente sparito. E il • barbaro assassinio .. servì egregiamente da pretesto per la repressione contro i proletari in lotta e le loro avanguardie. « Questo odioso crimine - continuava il telegramma di Saragat con le stesse parole del suo degno successore - deve ammonire tutti ad isolare e mettere in condizioni di non EJ'.· ;t!i,., . Un giudiceper Musolino TARANTO - Processo per direttissima contro 60 operai. Imputazione: hanno decurtato i profitti del padrone. Il signor MUSOLINO, proprietario della O.M.J., ditta appaltatrice della Shell, pretende dagli operar 30 milioni di risarcimento per « mancato guadagno«: gli operai infatti occupano da 40 giorni la ditta, da quando Musolino ha minacciato di licenziare 32 operai se non la smettevano dr scioperare per l'abolizione degli appalti. La polizia e i fascisti agli ordini di Musolino si sono scatenati contro i picchetti. I sindacati hanno invitato gli operai ad accettare i licenziamenti in csmbio della buona uscita. La polizia, i fascisti, i sindacati, non sono riusciti a convincere gli operai, che hanno allargato la loro lotta agli operai dell'ltalsider e agli studenti di Taranto. Allora Musolino ha fatto ricorso al giudice. Là dove non sono arrivati poliziotti fascisti e sindacati. certamente saprà arrivare un collega di Falco e di Occorsio: troverà un articolo del codice che dice che. siccome la legge è uguale per tutti. il diritto di sciopero lede if diritto al profitto, e nuocere i delinquenti, e deve risvegliare non soltanto negli atti dello stato e del governo, ma soprattutto nel!a coscienza dei cittadini, la solidarietà per coloro che difendono la legge e le comuni libertà •- Nessuno s, dimentica i pianti e i baci che l'allora presidente del consiglio Rumor andò a fare sopra la sal111a del poliziotto. Il cerimoniale si è puntualmente ripetuto anche stavolta. La monotona ripetizione dei telegrammi presidenziali e del cerimoniale mortuario di Rumor rivela troppo bene quali sono i pensieri e le preoccupazioni vere di lor signori, quali sono i delinquenti che bisogna 111ettere in condizione di non nuocere: il loro nemico di sempre, quello che da tre anni a questa parte non ha mai smesso di combatterli e di crescere in estensione e forza. la lotta proletaria. Un poliziotto morto è un'ottima occasione per ricordare a tutti che si deve ristabilire l'ordine con ognr mezzo, usando meglio e di più i poliziotti vivi, come ha dichiarato Rumor domenica mattina. Tanto a preoccuparsi degli interessi e dei sov,aff~ticamento delle forze dell'ordine ci pensa Berlinguer, che gli ha dedicato una parte r'levante del suo discorso congressuale· « Noi 5iamo sostenitori di una ristrutturazione degli organi di riubblica sicurezza: di una più democratica selezione e preparazione dei quadri e anche di un riconoscimento dei diritti sindacali per i me111bri dei corpi di polizia. Anche in questo campo lavoreremo con tutte le nostre forze per avvicinare al popolo la parte più sana dei corpi di polizia "· condannerà tutti e 60 gli operai a risarcire i danni del povero signor Musolino. E ci sarà anche un sindacalista o un burocrate riformista che dirà che questa lotta così dura e combattiva, nella città dei morti del/'ltalsider, degli appalti assassini, turbava l'ordine produttivo ed elettorale. Roma- Processopopolare agli ufficiali assassm1 ROMA - Tenente NANNA VITO, aiutante mag. grore; tenente medico MESSINA GIUSEPPE, della caserma Ulivelli di Ro111a,responsabili della morte del soldato Di Siante, sono stati denunciati come aguzzini a tutti i proletari in divisa della caserma con un volantino. Allora, dentro si è scatenata la rabbia degli ufficiai,. Ma fuori della caserma, lunedì sera, si sono radunati in massa proletari in divisa, studenti del Castelnuovo e Genovesi, e proletari del quartiere di Primavalle. E hanno continuato la denuncia e il processo agli assassini gridando tutti assieme: «padroni e ufficiali porci e maiali«, «Nanna e Messina sarete giustiziati•. Il prossimo Bi o e a numeroesce venerdì17marzo • 1not:S1anc .., f Agnelliha paura e drogala questura Lo scandalo dei locali notturni romani comin<':a,·a a farsi interessante: uno degli arrestati, un certo Bruno Ruggeri, promette di fare grosse rivelazioni, addirittura i nomi dei " tre o quattro drogati più importanti d'Italia". E afferma anche che questi drogati d'alto bordo appartengono a: mondo della finanza e dell'industria, insomma al mondo dei padroni. Non è cerro questo quello che ci ha meravigliato: che i padroni si droghino, e che tra essi ci siano alcuni nostri grandi nemici, lo sapevamo da tempo. Quello che ci faceva stupire era il fatto che permettessero ad un pesce piccolo come questo Ruggeri di farli, questi fa. mosi nomi. E infatti dome. nica mattina 13 marzo si è saputo che il Ruggeri è stato incriminato per calunnia; così tutto quello che ha detto re che non è stato reso noto dai magistrati) e che dirà non avrà as olutamenmente alcun valore. I due magistrati Sica e Stipo, che si occupano della faccenda, tanto elogiati dal!'" Unità " per la loro opera di fustigatori di costwni, hanno avuto, nei giorni precedenti all'incriminazione del Ruggeri, diversi colloqui con i loro superiori, e in partico. lare con il Procuratore Capo della Repubblica De Andreis, :o stesso che, incontratosi con Andreotti, ha deciso il rinvio del processo Valpreda a chissà quando. I due solerti magistrati, quindi, consultatisi con i più diretti servi dei padroni, hanno deciso di chiudere lo "scandalo" e di non molestare il nome di gente come Agnelli, che sicuramen'e figura tra le persone nominate dal Ruggeri. Del resto, con il rinvio a :Milano del processo Valpre. 11 doti. Raffaele GARGIULO, oltre a proteggere il "Number One,, per la bella somma di 50.000 lire al giorno, è noto agli studenti del TASSO e delle altre scuole della sua zona per lo zelo con cui protegge presidi. professori e fascisti, per molto meno di 50.000 lire, cla non c'era più necessità di fare tanto casino per distrarre l'attenzione della gente da un proces o ben più importante di quello contro la droga, un processo contro 1 padroni e la strage. Paolo Vassallo, il play-boy proprietario del " Numher One ", che P stato il primo incriminato ( possiamo farci un'idea del suo credo politico tenendo presente che il suo motoscafo, ancorato nella rada di Porto Cel'\'0 in Sardegna, è stato da lui battezzato " V-2 ", nome di chiara ispirazione missilisticofascista l, e tutti gli altri personaggi di contorno < attori e produttori cinemato· grafici, figli di nobili famiglie, play-boys assortiti, costruttori falliti, ecc. l sono rimasti ad animare questa faccenda, sgombrato il sospetto che in campo ci fossero nomi e responsabilità che compromettessero il buon nome della classe padronale. Arrestatoe rilasciatounfascista Perquisitaunasededel MSI Che, come abbiamo detto, tra le personalità nominate dal Ruggeri, ci fossero di sicuro Gianni Agnelli, la sua amante l'attrice Gianna Serra r che, tra l'altro, era implicata in un altro processo per droga, quello contro \Valter Chiari, ed è stata tirata m causa da un testi. mane che poi ha ritrattato tutto l, il governatore della Banca d'Italia Guido Carli e questo solerte assertore della "produttività" operaia l P:i altri personaggi delle alte sfere padronali < di cui faremo presto il nome l, non è un mistero per nessuno. Ma già altri nomi molto interessanti erano venuti fuori: quello cli due componenti la famiglia Pantanella, proprietari della fabbrica omonima, occupata per mesi dagli operai in sciopero. Quello del vice-questore Gargiulo, indiziato anche lui di reato e" proteggeva " il "Number One "l e di altri due funzionari di polizia, tra cui quel dott. Jovinella che tempo fa comparve alla ribalta della cronaca per i 13 marzo A Cesano Boscone, vicino a Milano, nella locale sede ciel MSI, in via ctelle Acacie 1, è stata eseguita. una perquisizione: sono stati trovati e sequestrati documenti compromettenti. Quattro co1npagni sono entrati nella sede col volto coperto da cappucci: hanno stordito il guardiano fasci. sta con la canna di una pistola e lo hanno i1111nobiHzzato con una catena ai piedi e le manette ai polsi. Hanno poi perquisito minuziosamente la sede e portato via i documenti. Il guardiano, Bartolomeo cli l\1ino, abitante in via dei Salici 6, è stato portato all'ospedale con le manette perché non sono riusciti ad aprirle. A ~v/v(A e' E- qUELKUSftEIZ 1 ,e. L6 .X..AND,-,,L-O {J[:,.L,j,\ J)K.041';/ VCCrLI CNC TI RA. 1::.- M,c.1 DENn'Zc, MA IC /..I F/\éCiC TUTT{ / -· FAC(,10 1;,JcR.1M1A/,+,f..E ~vc;c, E~t Fcf< CALUNNI}\ Il! TAtv," N'eri LO .fA NESSUNO, C.H€ 1'11 PIACE LA COCAINA VE~O ••• 1 j ,~ '~-;t:; . ;/ ~ N. 13 GIANNI AGNELLI SE SIETE NATI IL 12 MARZO nel vostro nuovo anno astrologico vi saranno invenzioni che saranno importanti e che avr.anno a che fare con la vostra vita: tutte le novità ed il modernismo avranno una parte importante nel VO· stro lavoro. Vi saranno malintesi con le persone che amate che però potranno venir.e. risolti attra~ verso l'attrazione f1s1ca. Vantaggi per le persone anziane. Gianni Agnelli, Presidente della FIAT 12~3-1920 • Gianna Ballarin, attri~e. 12-3-1940 - Gabriele D'Annunzio, poeta. 12-3-1863 (dalla pagina astrologica di una rivista indipendente) suoi rapporti con un commerciante di auto rubate. Guarda caso, il Ruggeri, tra l'altro, è anche accusato di essere il capo di una banda che rubava grosse cilindra. te per venderle all'estero. Coincidenza? Dobbiamo aver imparato a conoscere che tipo di coincidenze strane si verifichino quando si tratta di poliziotti, fascisti e padroni. Per esempio, c'entra qual, cosa il fatto che la sorella di Agnelli, Susy Rattazzi Agnelli, all'arresto di Paolo Vassallo avverti da New York l'avvocato Adolfo Gatti di incaricarsi della difesa dello stesso Vassallo? L' "agnellina" è stata l'amante di Vasallo, di cui, in un noto settimanale, ha ricostruito le capacità amatorie e virili. Questa parentela "ufficiosa" tra Vassallo e Agnelli può far capire molte cose sul perché egli fosse cosi sicuro cli sé all'inizio delle in dagini, e su tutta l'intera vicenda. Nel " giro " degli Agnelli, quindi, insieme ad un numero elevatissimo di padroni e loro servi, gira anche :a droga. Ad un certo punto qualcuno fa la spia e vengono fuori traffici e cocaina. Arresti e incriminazioni. Poi qualcuno, questo Bruno Ruggeri, dice che lui "fa i nomi". Qualcuno del ;; giro " afferma che è pazzo a dire così, che lo faranno fuori. E lo fanno fuori, in modo indolore. per questa volta, "silurando" le sue dichiarazioni con l'accusa di calunnia. Ma almeno ce li dicessero i nomi di chi ha ca. lunniato. Siamo curiosi di vedere se corrispondono a chi diciamo noi. Centodi questi incendi Il noto fascista Giorgio Pisanò, direttore ciel Cancticlo. aveva una villa a Madonna ciel Sasso, vicino a Novara, dove si riposava delle sue fatiche cli servo in. clefesso e ben pagato. Il giorno 13 marzo alcune persone sono sbucate eia un bo~co che stava lì accanto, e la villetta ha fatto un bel falò. Così ora il nostro cam. pione lui una casa in meno e un motivo in 11iù per meditare sulla sua salute. Gli incendiari, che come cappuccetto rosso se ne stavano nel bosco, hanno pensato che era ora cli dare una lezione al lupo, Cento cli questi incendi! E' uscilo: AGNELLHIAPAURA EPAGALAQUESTURA la verità sul dossier FIATpubblicaldaaLolla Continua. Chiedeteloa Via S. Prospero, 4 Milano, e nelle librerie. Supplemento quotidiano o •lotta Continua•. Reglstraz. del Tribunale di Torino n. 2042 del 15·11·69 • Dlr. Resp.: Giampiero Mughlnl Tipo-Lito DAPCO • Via Dandolo, 8 • ROMA

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