Processo Valpreda - n. 10 - 11 marzo 1972

11 MARZO 1972 "Valpredaliberosubito" manifestazionea Milano • E s;amo convinti che tale processo coram pcpulo (traduzione· alla presenza del popolo) sarebbe ststo esiziale !traduzione: mortal.1) s,a per la giustizia che per le stesse elezioni Vogliama dire la ver,tà? TUTTA L'ITALIA, da!'e Alpi a'ia Sicilia, FINCHE' DURA LA CAMPAGNA ELETTORALE E' LUOGO DI • LEGITTIMA SUSPICIONE• PER IL PROCESSO VALPREDA •. (Dalla prima pagina de Il Tempo • di Roma, col titolo • Un rinvio provvidenzie:e •l. Viva la sincerità: l'hanno detto, él noi siamo d'a:cordo. Perciò loro hanno tolto di mezzo il processo. Perciò noi continuiamo la campagna di massa per •liberare Valpreda. OGGI A MILANO E' INDETTA UNA MANIFESTAZIONE CON QUESTE PAROLE D'ORDINE: « PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI PIETRO VALPREDA E DEGLI ALTRI COMPAGNI ANARCHICI» - « CONTRO I FASCISTI CAMUFFATI DA SILENZIONAPOLI SI » - CONTRO LA REPRESSIONE NELLE FABBRICHE E NELLE SCUOLE ». LA MANIFESTAZIONE FASCISTA E' A POCHE CENTINAIA DI METRI DAL LUOGO D'APPUNTA MENTO DEI COMPAGNI (LARGO CAIROLI): QUESTA E' LA SCUSA ADOTTATA DALLA QUESTURA PER VIETARCI SIA IL CORTEO, SIA IL CONCENTRAMENTO. Al FASCISTI INVECE E' STATO FORMALMENTE VIETATO IL CORTEO, MA AUTORIZZATO TUTTO IL RESTO (IL CHE SIGNIFICA CHE MAGARI GLI FANNO FARE ANCHE IL CORTEO). LA MANIFESTAZIONE E' INDETTA DAL « COMITATO NAZIONALE DI LOTTA SULLA STRAGE DI STA TO », E NilTURALMENTE I COMPAGNI SONO INTENZIONATI A MANIFESTARE, DIVIETO O NON DIVIETO, ANCHE SE LA QUESTURA E' CONVINTA, CHE NEL '72, IL CENTRO DI MILANO NON SIA FlU' «AUTORIZZATO» Al CORTEI DELLA SINISTRA RIVOLUZIONARIA. "Va/predalibero"davantiai tribunali !ieri mattina. nonostante la pioggia a dirotto, 1.000 studenti, quasi tutti degli istituti tecnici, hanno fatto una manifestazion:, c~e è stata convocata dai compagni del Righi. • LIBERIAMO VALPREDA SUBITO • era lo slogan del corteo, che ha percorso per la prima volta a Napoli ·,a zona ae, quartieri proletari attorno ai Tr•bunali, là dove la giustizia di classe amministrata da un esercito di sanguisughe reazionarie e fasciste ogni giorno fa le suél vittime tra i proletari di Napoli Ada fine del corteo, i compagni del Righ, hanno fatto un comizio. Checosasignificano questemanifestazioni Oggi si svolge a M.Jano una n•Jova. qrande manifestazione per la libertà di 0 :etro V llpreda contro il fascismo di stato. /\.!tre s.1 ne o,epnrc.,o in tutta talia. Oual è q centro di queste manifestazioni? Oual è il loro obiettivo politico? Ncn solo que!!o, ne:essario, di tenere aoerto l'attacco contro la strage di st3to, chi~so con I~ vioienza nel trib~nale di Roma. Ma soprattutto quello di rovesciare la scelta politica ch.1 ha portato a soffocare il processo. la scelta dell'ordine padronale a garanzia della manovra elettorale. Oggi lottare contro la strage d, stato vuol dire denunciare e attaccare il fascismo di stato. ,I governo fuorilegge di Andreotti. la campagna elettorale come strumento diretto della riconversione fascista dell'apparato istituzionale. Non c'è spazio per nessuna proposta frontista. più o meno esplicita. La fascistizzazione dello stato. sostenuta e richiesta dal potere capitalista - il parlamento confindustriale parla chiaro in proposito - non trova nell'opposizione riformista altra risposta che la complicità, nella vana speranza opportunista che vengano tempi migliori. Tempi in cui gli operai, battut;, permettano un ordinato rilancio capitalista. con qualche nuovo giro di valzer con l'opposizione. I,~ Cortro lo stato della strage, contro lo stato Je"a cris·. contro :a truffa repressiva d~!le elezion• Questo dev·essere ,i cuore de:le manifestaz.on' di massa oggi. A una campagna tesa a mettere il bavaglio alle Jvar.g:Jarèie, dobbiamo contrapporre la campagna più vasta di propagand3 sugli obiettivi proletari - salario pr tutti. aumenti salariali. riduzione deg'.i orari, casa per tutti, r:duzione dei prezzi -. E al tempo stesso dobbiamo agire per tradurre dovunque questi obiettivi in azione, perché l'attacco elettorale s, infranga contro una muraglia di lotte aperte. E proprio nella campagna é!lettorale dobbiamo cogliere fino ,n fondo l'occasione per dare al movimento la forza organizzativa che ['i permetta di affrontare con sicurezza la prospettòva d, uno scontro generalizzato contro lo stato, e di un suo esito vincente. che metta all'ordine del giorno della fase successiva la lotta violenta per la presa del potere. Togliere la parola ai fascisti vecch, e nuovi, battere le provocazioni poliziesche, unire le avanguard;e di massa nell'azione diretta scatenando la contraddizione fra opportunismo disfattista de, rev.s.c7isti e combattività d, classe. questi i nostri compit1. Bibl".otecaGinoBianco PADOVA Chisi scontra e chidenuncia • Mercoledì 1 marzo la pol·zia è entrata pistole alla mano nella facoltà. Noi non imploriamo clemenza o gi<1st'zia legale tutto dipende dalia durezza d€,la nostra risposta. Perciò manifestazione giovedì 9 marzo alle ore 17 a Padova•. Giovedì 9 marzo ci sono stati a Padova, nella città universitaria, scontri durissimi; funzionari e commissari ne sono usciti un po' scorticati e ustionati. La federazione comunista ha fatto un comunicato che è ;n tutto simile ag!i altri che ,I PCI fa ,n queste occas.on,. con ,n p,u una spec,ae c:ira delatoria ne, confron- !, d1 ..::10 dei gr~poi .. estre- "l st • • condannando dL• ram!.'. r1t ~ ,)rovocaz1c:1~ ;nessa .. rtto d;:1 :111 e3ig:1a gruj)• 'O et--- s definisce "co:n.ta to pol,t:co deg:, studenti" e che fa capo a "potere oper~ o", e l'intervento sproporz,onato e ,ndiscr:m:nato delle ~.,torità di poi z:a ambedue converg~nt• a creare un clima di tensione e di preoccu1azio'1e e d~re spazio a.la olfens'va democristiana e della destn •. Tutti , Sa,mi finiscono nel 7 maggio IL GOVERNO FUORILEGGE - Guido Gonella seduto a fianco di Silvana Pampanini, detta Nini Pampàn. Era il tempo delle vacche grasse, quando il Nostro, insieme ai suoi amici Pella, Siri, Gedda & C. voleva sempre fare alleanze con i fascisti. Si ricorda che nell'anno di grazia 1952, quando alla vigilia delle elezioni comunali si seppe che il Vaticano era propenso a costruire un solido argine contro il pericolo comunista, Gonella faceva la gara coll'amico Gedda: lui chiedeva i voti ai monarchici, e siccome i monarchici non ci stavano senza i fascisti, Gedda li chiedeva anche ai fascisti. Oggi Gonella è ministrQ di Grazia, e Giustizia nel governo Andreotti. Andreotti è andato in senato a dire che Gonella è sempre stato antifascista. Glischerzi del 'elettoralismo Il Manifesto ha pubblicaLO una lct tera firmata « l'Assemblea operaia autonoma dell'Alfa Romeo» che annunciava l'adesione alle sue 1· JSte. L'J\sscmblca operaia ,!utonoma non ha ancora discusso la questione, né tanto meno si è pronun,iata per l'adesione al voto col Mafc,to. S:herzi dcll'eleuornlismo. SIRACUSA Bandiere SIRACUSA - Alcune centinaia d, proletari si sono radunati ,eri mattina davanti al Comune di Siracusa: erano riuasi tutti edili. disoccupati da mesi e stanchi delle file .,.., uscito: AGNELLIHAPAURA :<.: PAGALAQUESTURA 'a verità sul dossier FIATpubblicalada Lolla Ca11linua. I Chiedeteloa Via S. Prol s;>ero, 4 - Milano, e nelle Wirerie. - ---- ------ ~,10u em"'"t quo1,01a11) 11 •Lotta C.mtl11J • r;.,a,s11:u dfl Tr100n!I~ (11 Tor no n 21). uel ,: 1, ~ Dir Reso Ut , çien.1 P.ka1m11 r1po·lilo OAt'CO • I.i.i Dandolo. 8 • RUt.1A rosse sul al collocamento. Il deputato del PCI chiede al v,ces,ndaco Foti una riunione per esaminare la situazione. La risposta è sempre la solita: si può esaminare. purché si tratti r1 11~~ r;str:nta delegazione I disoccupati hanno capito I antifona. e il portone del municipio non ha resistito all'urto. nonostante fosse difeso da un cordone di poliziotti '-'•qili e impiegati del comune Cosi sui balconi del comune sono apparse le bandiere rosS<' La polizia ha caricato: un rl snccupatn è stato ferito. e sette fra appuntati e commissari sono finiti all'ospedale Per far smettere l'occupa1.ione. in serata hanno dovuto promettere l'apertura di 16 nuovi cantieri. Si sa. che un rr,m11ne con le bandiere ros- :;, f111J11 1n11 r un hunn m;rni• lesto elettorale N. 10 IL GOVERNO FUORILEGGE - Giulio Andreotti, quando era ministro della difesa, si è specializzato in colpi di stato. Dopo aver fatto all'amore con Almirante alla tivù, ha avuto la sua grande occasione: è diventato capo di un governo extraparlamentare. Siccome un po' di paura ce l'ha, si fa proteggere dalle forze armate (i vecchietti a sinistra) e si è travestito da gelataio. Dal discorso di Andreotti al raduno degli ex-paracadutisti nél novembre 1963: " Dobbiamo difenderci da un possibile aggressore per il quale la conquista egemonica del mondo non è solo un disegno politico, come può essere stato quello di Napoleone, ma è la logica conseguenza di una macabra religione. la religione degli atei, che porta a dover tutto distruggere, per ricostruire soltanto con il proprio programma dittatoriale. Pertanto coloro che credono sinceramente alla libertà cerchino oggi di associare le proprie forze e sentano la necessità di far vibrare i valori spirituali della patria ,,_ Devoluta cosi '-'gli ex-r;;•?· cadutisti la tutela dell;, fi. bertà. il resto viene di co,i. seguenza. IL GOVERNO FUORILEGGE - In questa foto possiamo amm:- rare riuniti tre dei più incalliti cani da caccia del padrone, di quelli che la caccia al prcletario la fanno per vocazione prima ancora che per la paga. Sono Pella, il cardinal Siri e Luigi Gedda, capo dei comitato civici, quello che nel 1947, tramite l'allora Monsignor Montini. oggi Paolo VI, preparò la « mobilitazione generale » contro il pericolo rosso, con cento milioni della Banca Vaticana e un miliardo della confindustria (il grosso lo diede l'ambiasciata americana, ma non si sa). Pella è rimasto famoso perché in un impeto di tragica ispiraz:one pronunciò la sterica frase « Preferisco che mia figlia muoia sotto la bomba atomica, piuttosto che viva in un regime comunista "· Dopo vent'anni, è d,ventato ministro delle Finanze del governo Andreotti. Municipio

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