Guglielmo Ferrero - Le origini della guerra presente

18 - giorno l'Austria .dichiarava alle Potenze, che non essendo soddisfacente la risposta della Serbia, essa si preparava a valersi di « mezzi energici », senza precisarli altrimenti. L'ottimismo procrastinatore della Germania può esser giùdicato in diversi modi; ma, fosse o no sincero, il resultato .Pra sempre questo: la Germania paralizzava le Potenze della Triplice Intesa, mentre l'Austria agiva. E' evidente che Francia, Inghilterra è Russia non potevano lasciare che questa situazion.P si prolungasse indefinitamente : e infatti esse intensificarono il 27 i loro sforzi a Vienna e a Berlino. Sir E. Grey domandò all'ambasciatore d'Austria se il suo Governo avesse pensato che fra le conseguenze del suo atto poteva esserci la guerra generale. L'ambasciatore di Russia a Vienna ebbe una lunga conversazione col barone Macchio, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Gli disse che una guçrra fra l'Austria e la Serb:a provocherebbe l'intervento della Russia e la guerra europea; chiese che l'ambasciatore d'Austria a Pietroburgo ricevesse pieni poteri per continuare la discussione col Sig. Sazonoff, il quale dal canto suo avrebbe fatto tutto il possibile pçr convincere la Serbia a dare soddisfazione alle domande giuste dell'Austria. Al tempo stesso il Sig. Sazonoff a Piètroburgo pregava il ministro della guerra di dire all'addetto militare tedesco che la Russia non aveva ancora chiamato sotto le armi nèssun uomo della riserva, eh 'essa avrebbe mol;,ilizzato i distretti di Kiew, Odessa, Mosca e Kazan solamente se l'Austria avesse dichiarato guerra alla Serbia, ma che non avrebbe mobilizzato contro la Germania. L'ambasciatore di Francia a Berlino fece visita al Sig. Jagow e gli propose di far dare a Vienna dalle quattro Potenze il consiglio « di astenersi da qualunquè atto che potesse aggravare la situazione del presente momento ». Finalmente l'incaricato d'affari russo a Berlino si recò dal Sig. Jagow e lo pregò d 'insistère « fortemente » a Viènna perchè la proposta dell'ambasciatore di Russia presso il Governo austro-ungarico fosse accettata. Tutti questi passi ebbero esito negativo. Durante I'intìera giornata dsl 27, a tutti gli sforzi pacifici delle Biblioteca Gino 81,rnco

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