Gl'Istriani a Vittorio Emanuele II nel 1866

-4darsi altro pensiero di noi poichè il nostro compito di distrarre in Italia tanta parte dell'esercito austriaco era per essa finito, cioè più non le giovava. Presentando l'Appello al barone Ricasoli il Comitato istriano gli disse: «L'atto qui unito, che ci venne dall'Istria, manca pur troppo di valore pratico ma potendolo avere in appresso crediamo di non doverci rifiutare all'incarico di presentarlo all'Eccellenza vostra ». Per quarantanove anni, da allora, gl'lstriani hanno di/eso con tutte le forze contro tutti gli assalti la loro vita italiana. Noi ristampiamo oggi queste pagine commosse e questi argomenti inconfutabili perchè crediamo giunta ancora una volta l'ora in cui essi debbono riavere un valore praticoper noi e pel Governo. u. o. Biblioteca Gino Bianco

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