Ezio M. Gray - Germania in Italia

)( )( )( ):( )( )( )( )I( )( ):( )( )I( )( _)( )( )( )( )( )( )( Austriaci o tedeschi? Un equivoco fatale. L'italiano è forse il popolo pm mcapace di odio e di rancore. Benchè esso abbia dovuto conquistare l'indipendenza politica su per l'erta di un calvario asprissimo tra simpatie scarse e diffidenze profonde di popoli stranieri ancbe non nemici, benchè - sopratutto - lo straniero che occupava le sue terre lasciasse dietro di sè - nel ritrarsi - una traccia sanguinosa per i massacri, i martiri, gli insulti, le violazioni, inflitti con ferocia di aguzzino e con insipienza politica sicchè nel martirologio dell'indipendenza italiana ogni città ed ogni villaggio ed ogni famiglia possono rivendicare una eredità eterna di lagrime, di eroismo, di sacrificio, tuttavia la rrima aura di libertà ha sgombrato il grande cuore italiano da ogni volontà di vendetta contro chi non soltanto l'aveva combattuto, ma, senza necessità, l'aveva torturato. L'Italia · sembrò così decisa a ritenere chiuso e saldato il conto col tedesco dappoichè l'aveva forzato con l'armi - e senza giungere ad umiliarlo - a riconoscere la sua indipendenza. Vi erano, sì, oltre il confine politico, gruppi notevoli di italiani che inf~lici Trattati avevano tenuto avulsi dalla madre patr.ia; da quel baluardi di italianità assaiiti dalla marea tedesca o slava o croata si levavano, sì, voci di appello ai più fortunati d'Italia e qui si ricordavano i diritti di razza e di storia radicati alla sorgente del1'Adige e oltre l'Isonzo e alle foci del Narenta e ribalenavano per l'aria le promesse incompiute - verso quei derelitti - di Coloro che avevano voluto e ottenuto Bibliotec21Gino 81dnco

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