-31 - Mentre scendiamo in campo. Ma non occorre nemmeno parlare di altri popoli. II senatore Chiappelli. che da qualcht settimana - giova dirlo ... per la sua storia - è interventista• ardentissimo, diceva un giorno ·con fine ,intuito di opportunità : «Ma basta con questo Belgio! ». E sia pure! parliamo d 'I talia, allora. Orbene, questo primo mese di gu_erra nel quale la fortuna ha sorriso ogni giorno ad un valore italiano che ci ha confermato la profonda magnifica sanità del nostro popolo, non ha forse rivelato a sprazzi intermittenti ma frequentissimi che tutto era-pronto ove lt grosse minacci e di Bethmann Holweg e di Tisza si fossero potute tradurre ... in eserciti marcianti su Milano su Vtrona su Bologna? Le radiotelegrafi9 spuntate su ogni villa di Bellosguardo, le segnafazioni luminose d,i,Venezia, di Udine e di Macerata, le canzonettiste di1 Ancona (lasc:iata poi liberamente vagaire a Firenze) -il flagello dti falsi passaporti americani oMen:uti (chi sa come? chi sa dove? con quali compi,i,icità ?) dai più bei tiptl-dii spioni austrotedeschi, le indicazioni fumosp di Rimini alle navi che la bombardarono il 24 magg.io, la ridda di: falsri1fra.ti, di preti traditori, d,i ufficiali tedeschi annidati sui tetti, di- giornalisti provocatori; la rapida sostituzione di' tutto un personale spionistico svizzero e americano al troppo conosciuto e ormai sfruttato (e sfrattato: fucilato mai, mentre sarebbe stata così salutare qualche fucilazione) personale austro -tedesco, gli inoendi sospetti (Bologna, F.i:renze, eoc.) di magazzini mi.lit~ri, ,tutto dò che abbiiamo potuto ufficialmente sapere e tutto ciò che abbiamo noi stessi veduto e denunciato, anch 9 se indegni rappr,esentanti del. governo (del gover.no... ~i:olittiano) fecero di' tutto per-chè i denunziati si salvassero (e ~l Governo ... vero ne abbiamo dato le prove) tutta questa. seni.e di•piccole esplosioni spionistiche - che non possiamo considera.re 95aurita perchè le spie e l'oro tedesco corrono ancora. da Chiasso a Brindisi - dimostra che di più grave, di fatalmente grave nulla si è B·blloteca Gino Bianco
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