Virgilio Gayda - Gli slavi della Venezia Giulia

, fatta, 522.773 abitanti (53 per chilometro quadrato), divisa in piccolissimi centri campagnoli (il 70 per cento della popolazione abita in villaggi con meno di 500 abitanti) : non ha correnti commerciali e di espansione che possano dargli una forte individualità e importanza economica e la necessità di una vita autonoma. Per questo il problema d'ella Carniola non può staccarsi da quello generale dell'hinterland di Trieste. Ora si può affermare che un tale problema non è una questione di sovranità politica, ma più semplicemente di costituzione. Esso si risolve con i trattati commerciali. La còincidenza perfetta fra gli interessi economici di Trieste e quelli della sua bas~ commerciale interna è già una sicura garanzia che nessuna violenza ed oppressione sarà fatta alla vita economica dei paesi interni. Trieste, insieme allo Stato che la occupa, ha interesse di conservare e moltiplicare la sua fortuna. Questa fortuna è rappresentata in gran parte dal suo commercio di transito, di importazione e di esportazione,' delle provincie centrali dell'Austria. Trieste può dunque solo volere che, anche per l'avvenire, un tale commercio sia regolato e garantito con un sistema di trattati internazionali che mantengano e valorizzino il suo completo sviluppo naturale. E poichè l'interesse delle provincie interne del!'Austria verso il mare è solo quello di avere una via sempre aperta al mare, che le salvi dalla soffocazione e dalla saturazione dei loro mercati indigeni, esso appare automaticamente tutelato dalle naturali necessità di Trieste. Pochi paragrafi di legge, illuminati da un 'ampia visione del mondo economico moderno, bastano dunque per risolvere definitivamente il problema. Le grandi necessità economiche, ridotte alle loro più pure manifestazioni, libere dalle tendenze militariste e imperialiste, portano spesso naturalmente ad una solidarietà, ad un compromesso di interessi fra i diversi paesi. B1bllotecaGino B1dnco

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