Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

e un continuo esercizio, a questo scopo. Si affaccia la terminologia stoica e monastica, l' askesis (abbiamo già letto come la lettura richieda «wisdom, generosity and valour»)16 . Ma si noti qui, nel seguito, l'affacciarsi di una istanza moderna, umanistica e universalistica: si debbono (e si possono) apprendere le lingue antiche, o comunque le lingue in cui il testo fu scritto: un apprendimento necessariamente artificiale, perché in ogni caso si tratta di una «father tongue» che non possederemmo spontaneamente neanche se appartenessimo alla stessa «mother tongue». Ed ecco, in terzo luogo, il risultato: la lettura. Così concepito il testo, così disposto il lettore, allora avviene l'incontro tra l'autore del testo e il suo lettore. Egli scopre di non essere solo. Nei classici ci sono le risposte alle questioni che l'uomo moderno si pone: «Sono gli unici oracoli che non sono decaduti, e in essi si trovano risposte tali alla più moderna ricerca, quali non diedero mai Delfo e Dodona»17 . Più ampiamente: «Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce. Per quanti uomini la lettura di un libro è stata l'inizio d'una nuova era nella loro vita! Forse esiste anche per noi il libro che spiegherà i nostri miracoli e ce ne rivelerà di nuovi. Le cose che, al momento attuale, sono inesprimibili, possiamo trovarle espresse in qualche luogo. Questi stessi interrogativi che ci assillano, stupiscono e confondono, si sono presentati, a loro volta, a tutti i saggi»18. Dunque, in ogni situazione c'è un libro «per noi». È difficile non evocare il «per noi» con cui gli autori cristiani evocano i testi ebraici: Paolo nella I Lettera ai Corinti: gli avvenimenti dell'Esodo (i miracoli e le punizioni) «accaddero in figura e sono state scritti per ammonire noi, che siamo giunti alla fine dei tempi» (10,11)19. Accanto a que263

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==