Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

pertanto, proprio in forza delle sue molteplici ambivalenze, quella che si suole definire una funzione incitativa, germinativa28 per l'organizzazione e il senso dell'intero racconto. Il quale presenta, innanzitutto, una chiara ripartizione in due sezioni distinte, altrettanto significative per la decifrazione complessiva del testo a dispetto della loro ampiezza differente. Una cornice narrativo-descrittiva, che a sua volta si sdoppia distribuendosi all'inizio e alla fine del testo, racchiude tra un rapido prologo e un rapidissimo epilogo il lungo dialogo che si svolge tra i due protagonisti, il narratore e il paralitico. In entrambe le sezioni la cornice è focalizzata intorno al motivo della malattia e della crisi artistica del cugino, del suo malinconico esilio dal mondo in attesa di una fine imminente, mentre il dialogo è all'insegna di un improvviso quanto effimero recupero di vitalità. Il testo appare così improntato anche a una doppia tonalità: al momento euforico centrale, costituito da un serrato colloquio di impianto quasi teatrale, fa da contrappunto l'intonazione disforica della sequenza introduttiva e di quella conclusiva, che si riallacciano - quasi a vanificare l'illusione dischiusa dalla parentesi dialogica- in un comune gesto di compassione per il destino dello scrittore infermo: «Il mio povero cugino» sono le parole con cui il racconto si apre e le medesime con cui alla fine viene congedato il lettore. In effetti l'entusiasmo, la riconciliazione con il mondo che predominano nella parte centrale, dove l'arte sembra di nuovo in grado di assolvere alla sua fondamentale funzione di «alchimia del dolore e della disperazione»29 , hanno un evidente carattere episodico di contro allo stato di permanente cupa abulia in cui è immerso il cugino. Solo per il breve tempo in cui si svolge sulla piazza l'affollato mercato egli sembra riscoprire la vita «multicolore e varia» «col suo incessante turbinio» [1016], ritrovando l'antica capacità affabulatoria. Ma su quella transitoria 237

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